Nel complesso, la scorsa settimana è stata positiva, con il mercato azionario europeo (+1,8%) e quello americano (+0,8%) sostenuti da buoni dati economici e dalle parole dei Governatori di FED, BCE e BoE (il succo delle loro recenti dichiarazioni è: i tassi rimarranno bassi ancora per lungo tempo).
I numerosi dati economici della scorsa settimana hanno confermato il buon momentum in cui si trova l’economia americana (almeno rispetto alle altre).
Il PIL del secondo trimestre è infatti cresciuto più delle attese (1,7% QoQ vs 1,0%) e l’indice ISM manifatturiero è balzato da 50.9 a 55.4 (il valore più alto da giugno 2011). I dati di venerdì scorso sul mercato del lavoro hanno disorientato un po’ gli analisti, con il tasso di disoccupazione in diminuzione (a 7,4%), ma con un aumento di occupati inferiore alle attese.
Nel complesso, comunque, il mercato del lavoro USA è in fase di miglioramento. E il grafico seguente mostra come, storicamente, un trend positivo del mercato occupazionale negli USA possa essere un segnale positivo per il mercato azionario.