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Cambio euro/dollaro: l’euro è troppo forte eppure potrebbe salire ancora. Ecco perché

Una delle domande ricorrenti durante le nostre live chat è la seguente: quali sono le vostre previsioni per il tasso di cambio euro/dollaro?

Non è nel nostro stile fare previsioni e, ovviamente, non comincerò adesso. Tuttavia ci terrei a chiarire il nostro punto di vista sull’argomento.

Per prima cosa, non so dirvi con esattezza quale possa essere il “giusto” tasso di cambio tra l’euro ed il dollaro ma, considerando tutti i problemi della zona, è più che normale interrogarsi sull’attuale tasso di cambio euro/dollaro, ai massimi da due anni a questa parte (1,378).

La maggior parte dei commenti che si trovano sul web ed il consensus delle Banche d’affari sostengono che nel medio periodo, in base alle aspettative sui tassi d’interesse e di crescita economica, il dollaro è in assoluto sottovalutato, e non solo nei confronti dell’euro.

cambio euro dollaro

In generale, la resistenza dell’euro ha sorpreso anche noi, ma ci sono almeno tre fattori che possono provare a giustificare questo valore.

  1. Considerando il “reversal”, una metrica che mette in relazione l’attuale tasso di cambio con la sua storia, l’euro non è poi così caro rispetto al dollaro anzi, ha ancora margini di crescita.
  2. Il temporaneo compromesso sul debito ha posticipato le aspettative degli analisti sul Tapering (a marzo/aprile 2013) e incentivato gli investitori a diversificare i loro portafogli con altri investimenti denominati in altre valute. I dati sui flussi finanziari mostrano che l’Europa è meta di molti investitori.
  3. La politica monetaria americana continua a essere decisamente più espansiva, almeno rispetto a quella europea.

Cosa potrebbe cambiare le cose?

Mentre la questione sul debito USA verrà risolta a gennaio, la decisioni di politica monetaria potrebbero cambiare le carte in tavola. Da un lato, inaspettatamente, la BCE potrebbe decidere di intervenire con politiche non convenzionali, dall’altro la Fed potrebbe decidere di anticipare il Tapering se i dati sul mercato del lavoro dovessero essere migliori delle attese.

Insomma, da qui a fine anno i temi dominanti continueranno ad essere gli stessi negli ultimi mesi: Tapering e crisi della zona euro. Rassegnatevi.

Scritto da

Segue tematiche economiche e finanziarie per il team financial strategies group di Advise Only. Dopo aver conseguito una doppia laurea in Management all’Università di Torino e all’ESCP Europe, ha deciso di proseguire i suoi studi con un master in Economia Internazionale a Paris Dauphine. Dopo 4 anni di vita parigina ed esperienze lavorative come economista e strategist, sbarca in Advise Only con l’obiettivo di sviluppare la parte di analisi economica e congiunturale.

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