Vi siete mai chiesti come si valuta la scelta tra due o più azioni, settori o mercati? Oggi proveremo a darvi una risposta agile oltre che – possibilmente – utile. Per semplicità espositiva, parleremo solo di singoli titoli azionari. Ma sappiate che tutti i concetti che stiamo per esporre si possono estendere ai settori o ai mercati azionari nel loro complesso (nei quali si può investire tramite ETF o fondi).
Prima domanda: quando investire in azioni?
La premessa fondamentale è che bisogna comprare un’azione societaria solo se si è convinti che la relativa società emittente sia in grado di remunerare l’investimento nell’arco di tempo desiderato. Una società remunera i propri azionisti in due modi:
- producendo degli utili, redistribuiti poi come dividendi;
- attraverso l’aumento di prezzo dell’azione.
Quindi, per poter trarre un guadagno dal proprio investimento, bisogna che la società di cui si sono acquistate azioni:
- non fallisca;
- generi utili nel corso del tempo, redistribuiti sotto forma di dividendi o incamerati nella variazione dei prezzi.
Ma come scegliere le azioni?
Come si fa a capire quale sia l’azienda in cui conviene investire? Come si fa a scegliere il titolo A rispetto al titolo B? Qui le cose si complicano leggermente.
Il processo di selezione, infatti, tira in ballo altri fattori determinanti nella propria scelta d’investimento, come il concetto di rischio e la creazione di valore. Analizziamoli nello specifico.
Cos’è il rischio di un investimento azionario?
Non è la prima volta che ci occupiamo di rischio su questo blog. In linea di principio, per un investimento azionario il rischio è associato alla “perdita di capitale” nell’investimento. A sua volta, tale perdita può essere “totale” (in caso di fallimento societario) oppure “temporanea” (in conseguenza della fluttuazione sfavorevole del prezzo di mercato).
Nel mondo della finanza, il rischio si esprime in vari modi e, purtroppo, bisogna convivere con la cruda realtà: non tutti i rischi sono visibili “a occhio nudo”. A volte la perdita di capitale si può legare alle scelte d’investimento del management della società (a livello micro), altre può essere provocata dai grandi trend di mercato (a livello macro).
Parte di questi rischi è individuabile, perché si tratta di fatto di rischi incorporati nelle dinamiche di prezzo del titolo o degli indici finanziari ed economici. Tuttavia, quando state per fare una scelta d’investimento (meglio il titolo A o quello B?) è importante che teniate a mente che ogni indicatore ha le sue caratteristiche e racconta solo una parte della storia. Inoltre, dovreste domandarvi voi stessi cosa siete disposti a rischiare e se in definitiva il gioco (rischio) vale la candela (il rendimento atteso). Il primo passo, quindi, è conoscere voi stessi.
In che modo le società creano valore per un azionista?
Come abbiamo detto, in un’ottica d’investimento le società creano valore remunerando il capitale investito tramite la distribuzione di dividendi e/o con l’aumento del valore di mercato (incremento di prezzo).
Seguendo questa logica, quando ci si trova a dover scegliere tra l’azione A oppure l’azione B, basta investire nel titolo che offre le maggiori garanzie di crescita in termini di creazione di valore (ricavi, margini, utili e molto altro).
Ipotizzando che un’analisi di questo tipo sia facile da fare (e non lo è), comunque non basta. Infatti è importante anche il prezzo, che è quanto paghiamo per il diritto di partecipare agli utili di una società. Quando si paga un prezzo troppo “alto”, si rischia di rimanere delusi.
A tale proposito, l’evidenza empirica ci insegna che pagare il giusto prezzo nel lungo termine si dimostra un fattore determinante della performance di un investimento azionario. Esistono diverse metriche di valutazione che permettono di capire se il prezzo di un’azione sia corretto (in linea con i fondamentali) o troppo caro. Se ci seguite da un po’ sul blog, ne avrete sicuramente incontrato qualcuno (rapporto prezzo/utili, dividend yield, rapporto prezzo/patrimonio netto e via dicendo).
Come sempre, non mancherà di certo l’occasione per tornare su questi temi. Rimanete sintonizzati!