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#ABCFinanza: Commodities, cosa sono e come investire

Quante volte avete letto, su questo nostro blog, di commodities? Ok, d’accordo, sono uno degli strumenti finanziari nei quali, volendo, potete investire. Ma in questo #ABCFinanza, vedremo più nel dettaglio cosa sono e quali sono i pro e i contro del loro utilizzo come strumento d’investimento.

 

Prima domanda: che cosa sono le commodities?

Le commodities sono le materie prime, ovvero i beni primari utilizzati anche per produrre beni finali, ossia quelli destinati al consumo.

 

 

Ci sono poi le soft commodities, come lo zucchero, il cotone, il cacao e il caffè.

Nel corso degli anni, il mercato delle materie prime si è evoluto. La contrattazione era inizialmente fisica e limitata nel tempo, mentre oggi in Borsa è possibile negoziare un’ampia gamma di prodotti agricoli, metalli, prodotti energetici e soft commodities.

Le materie prime, nel tempo, sono diventate una vera e propria asset class per le scelte di investimento: si pensi per esempio allo sviluppo di indici di commodities o all’introduzione di veicoli d’investimento che replicano indici di materie prime, come gli etf.

 

 

I pro dell’investimento in commodities: miglior diversificazione

Noi di AdviseOnly abbiamo più volte sottolineato l’importanza della diversificazione di portafoglio. Come spiegato più e più volte sul nostro blog in tutti questi lunghi e avventurosi anni, in un portafoglio diversificato le attività non si muovono sempre nella stessa direzione (in salita o in discesa), il che permette di ridurre il rischio complessivo di portafoglio.

Ma il concetto di diversificazione è intimamente legato a quello di correlazione, vale a dire alla misura di quanto due o più investimenti si muovono all’unisono.

Prendiamo l’oro: come mostrato nell’esempio dell’articolo sulla diversificazione di portafoglio, l’oro rappresenta una delle poche attività finanziarie che mostra misure di correlazione basse rispetto agli altri strumenti finanziari, sia con mercati positivi sia con mercati negativi. O, addirittura, manifesta una riduzione della correlazione quando i mercati sono sotto stress.

E qui arriviamo al secondo vantaggio offerto dalle commodities.

 

Vantaggio numero due: una protezione dal rischio evento

Le materie prime possono offrire una copertura contro il “rischio di evento”, ossia il rischio che una crisi finanziaria (si pensi per esempio alla crisi finanziaria del 2008), una guerra o un altro evento geopolitico provochi ribassi di altre attività finanziarie. L’oro, per esempio, offre protezione ai propri risparmi in presenza di rischi estremi (tail risk).

 

Terzo vantaggio: una protezione contro l’inflazione

Nel caso di inflazione da costi (inflazione di beni e servizi generata da un aumento del prezzo delle materie prime), l’investimento in commodities può coprire i portafogli nei confronti dell’aumento dei prezzi.

In questo caso, infatti, il tasso d’inflazione, a parità di altre condizioni, aumenta in proporzione al tasso di variazione del prezzo delle materie prime.

 

I contro dell’investimento in commodities

Anche quelli non mancano e, naturalmente, bisogna prenderne atto.

  • La volatilità c’è anche qui. Storicamente, infatti, le materie prime hanno evidenziato una volatilità quasi equivalente a quella del mercato azionario.
  • In molti casi occorrono conoscenze specifiche. Alcuni segmenti di mercato delle commodities (si pensi al settore agricolo o del bestiame) richiedono conoscenze specifiche legate per esempio alla stagionalità o al ciclo del prodotto. Ricordate la scena del film Una poltrona per due, cui ci prepariamo tutti ad assistere di nuovo in occasione del Santo Natale?
  • Non sono previste cedole né dividendi. Nel caso delle commodities (ma anche delle valute), all’investitore non sono distribuite cedole (come per le obbligazioni) o dividendi (come per le azioni). Naturalmente, questo svantaggio potrebbe rappresentare un limite soprattutto per un investitore il cui obiettivo d’investimento è quello di integrare un reddito nel tempo.

 

Un bilancio dell’investimento in commodities

Per concludere, possiamo dire che le materie prime rappresentano una asset class a sé stante che offre benefici ma anche diversi svantaggi. Avere un’esposizione alle materie prime nel proprio portafoglio contribuisce a diversificare l’investimento, riducendo il rischio. Tuttavia, per la maggioranza dei risparmiatori l’esposizione verso questa asset class deve essere contenuta, tenuto conto del profilo di rischio del portafoglio.

 


 

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