La lira turca è in caduta libera: da inizio 2013 si è deprezzata del 31% rispetto al dollaro USA e del 36% rispetto all’euro. Per tamponare la svalutazione, la banca centrale turca ha indetto ieri una riunione notturna d’emergenza e ha preso una drastica decisione: alzare brutalmente i tassi d’interesse.
I tassi d’interesse in Turchia praticamente raddoppiano: il tasso repo a una settimana è passato dal 4,5% al 10%, il tasso overnight è stato portato dal 7,75% al 12%. Un balzo violento, per lo più inaspettato.
Il premier Recep Tayyip Erdogan si è dichiarato più volte contrario al rialzo dei tassi d’interesse, che ha tendenzialmente un effetto depressivo sull’economia. La mossa della banca centrale turca mira invece a mantenere la stabilità finanziaria e la fiducia degli investitori stranieri, tenendo sotto controllo l’inflazione nel Paese. L’intervento si inquadra in una serie di mosse delle banche centrali dei Paesi Emergenti (in particolare Argentina e India), attuate in questi giorni e volte a contenere il deprezzamento delle valute e dei valori mobiliari.
L’effetto del rialzo dei tassi d’interesse sulla lira turca è stato un recupero, dai massimi, di circa il 9% circa rispetto al dollaro USA. Di questo recente apprezzamento della lira, però, già stamane quasi un terzo è evaporato. Dinamica simile anche per il rapporto di cambio lira turca/euro.
Dal punto di vista del risparmiatore, noi di Advise Only pensiamo che ci sia valore nei mercati finanziari in Turchia, ma che l’incertezza domini e i rischi siano molto elevati (per quanto riguarda le azioni, l’abbiamo scritto a settembre e ribadito ieri). A meno di non avere una propensione al rischio molto forte, consigliamo quindi di mantenere un atteggiamento cauto e di monitorare con grande attenzione l’evoluzione del tapering negli USA e la dinamica dei tassi d’interesse su scala globale: sono queste le variabili critiche.
La reazione della Banca Centrale turca al deprezzamento del cambio
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Pasquale Rossi / Gennaio 29, 2014
Buona mossa di politica monetaria da parte della Banca Centrale turca
che ha sorpreso i mercati tuttavia non basta se non si interviene con
un’ azione di politica fiscale…è possibile che l’effetto duri
qualche settimana per poi trovarsi nuovamente con moneta debole/tassi
d’interesse più alti…
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oscar / Gennaio 29, 2014
Non dovrebbe essere USD/TRY?
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