Il grafico che vi proponiamo mostra quello che viene chiamato il “corridoio” dei tassi d’interesse*, i tassi “ufficiali” della Banca Centrale Europea e l’andamento dei tassi di mercato monetario. L’analisi ci aiuta a comprendere la situazione in cui versa attualmente il mercato monetario, alla luce della conduzione di politica monetaria da parte della BCE e dell’evolversi della crisi.
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Nel grafico sono rappresentati i tre tassi ufficiali della Banca Centrale Europea e due tassi di mercato:
- Linea gialla: il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale, il limite superiore del corridoio
- Linea arancione: il tasso sulle operazioni di deposito overnight, il limite inferiore del corridoio
Questi due tassi si riferiscono a operazioni di finanziamento e deposito che le banche possono attuare presso la Banca Centrale Europea su loro iniziativa.
- Linea bianca: il tasso guida. Viene anche definito tasso di partecipazione alle operazioni di rifinanziamento principali – si tratta del tasso al quale viene fornita la maggior parte della liquidità necessaria al sistema e segnala al mercato l’orientamento di politica monetaria. Esso indica le condizioni alle quali la BCE è disposta a effettuare transazioni con il mercato
- Linea viola: l’andamento dei tassi sulle operazioni overnight, l’EONIA, Euro Overnight Index Average – rappresenta la media dei tassi di mercato ai quali le Banche si scambiano la liquidità overnight
- Linea rossa: l’Euribor a tre mesi –analogo all’EONIA, è il tasso di interesse a cui un gruppo di Banche si scambiano la liquidità su un orizzonte temporale più lungo, tre mesi appunto.
Nel pieno della crisi (2007-2008) si era assistito a gravi tensioni nel mercato interbancario: le banche non erano certe della solvibilità delle altre banche, per cui erano reticenti a prestarsi denaro l’un l’altra. Questo è evidenziato da tassi Euribor molto elevati, al di fuori del corridoio dei tassi ufficiali della BCE.
Nell’ultimo periodo, a dimostrazione delle minori tensioni nel sistema finanziario della zona Euro, i tassi d’interesse sul mercato monetario (Euribor ed Eonia, rispettivamente linea rossa e viola) si sono decisamente ridotti e la situazione si è invertita rispetto al 2007-2008. In particolare, l’EONIA è ad un livello molto basso, il che riflette l’eccesso di liquidità presente sul mercato.
In condizioni normali infatti l’EONIA è in linea con il tasso ufficiale della BCE, la linea bianca. Da quando la BCE ha intrapreso politiche monetarie aggressive, le fluttuazioni del tasso EONIA sono state limitate e lo spread tra l’EONIA (linea viola) e il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale (la linea bianca) è diventato negativo. L’ultimo tratto di curva dell’EONIA mostra come il tasso sia rimasto stabile tra uno 0,10% e 0,11%, attestandosi agli attuali valori su 0,092%.
Le ragioni alla base di questa situazione sono da ricercarsi nella politica monetaria della Banca Centrale Europea. La BCE, infatti, oltre a mantenere invariato e molto basso, il tasso guida: allo 0,75% (linea bianca nel grafico), ha immesso una notevole quantità di liquidità nel sistema sia attraverso le operazioni di rifinanziamento principale (tra gli inizi di settembre e ottobre) sia attraverso operazioni straordinarie di politica monetaria (due operazioni di rifinanziamento a lungo termine: LTRO 1 e LTRO 2):
Inoltre, accanto al notevole arsenale già messo in campo, la BCE ha a disposizione altre due armi potentissime:
- la possibilità di moltiplicare il Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM) tramite una licenza bancaria. In tal modo i titoli di stato acquistati tramite l’ESM sarebbero utilizzati come garanzia per prendere in prestito fondi addizionali presso la BCE che andrebbero ad acquistare altri titoli di stato e così via…
- l’Outright Monetary Transactions program (OMT) che avvicinerebbe la BCE al ruolo da molte parti richiesto, ovvero il “prestatore di ultima istanza”
In conclusione, benché l’esistenza di tali armi non ci dica se e quando verranno usate, il fatto di aver dichiarato che sono “di pronto utilizzo” ha temporaneamente consentito di limitare il circolo negativo tra banche e debito sovrano e l’ascesa degli spread (che impediscono al meccanismo di trasmissione monetaria di funzionare). Tuttavia riteniamo illusorio pensare che il solo intervento della Banca Centrale possa portarci fuori dalla secche in cui si trovano le nostre economie.
*Il “corridoio” dei tassi d’interesse è costituito da un limite massimo rappresentato dall’andamento dei tassi d’interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e da un limite minimo costituito dall’andamento dei tassi d’interesse applicati sui depositi presso la Banca Centrale. In particolare, le operazioni di rifinanziamento marginali consistono in prestiti di riserve liquide alle banche da parte dell’eurosistema dietro la prestazioni di quest’ultime di garanzie collaterali adeguate, ad un tasso d’interesse fisso superiori al tasso di mercato. I depositi presso la Banca Centrale sono depositi di riserve liquide presso l’Eurosistema che conferiscono un tasso d’interesse che è notevolmente più basso di quello del mercato.
Massimo Vicari / Novembre 6, 2012
Con l’eonia e l’euribor vicino al tasso di deposito overnight, mi viene da pensare che le banche :
1) considerino le altre banche affidabili quasi quanto la BCE
2) abbiano talmente tanta liquidita’ da accontentarsi di risicatissimi margini
3) da qualche parte c’e’ possibilita’ di arbitraggi su rischio e tassi
4) il sistema non mi pare stabile e potrebbe tornare verso il tasso medio
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