Diciamolo, l’anno non è iniziato nei migliori dei modi… i timori sulla crescita Cinese prima e i timori sulle banche poi, uniti ad una costante paura da parte degli investitori di una fragilità dell’intero sistema economico mondiale, hanno colpito e segnato i mercati. Da inizio anno il mercato cinese ha perso circa il 25%, mentre i listini giapponese, europeo e americano hanno lasciato sul terreno circa il 10% (chi più chi meno). Insomma, è stato un mese difficile. Proprio per questo motivo come portafoglio del mese abbiamo scelto Cauto.
Come è stato creato il portafoglio?
Il portafoglio è stato creato per gli investitori che hanno un profilo di rischio molto basso ed un orizzonte temporale di breve periodo. Per questo motivo abbiamo deciso di privilegiare investimenti tipicamente di carattere difensivo: obbligazionari, monetari e liquidità.
Come è facile dedurre dalla compozione del portafoglio suddivisa in asset class, circa la metà è costituita dalla cassa. La parte rimanente è ripartita principalmente in obbligazionario corporate dell’area Euro e dell’area USA, con una piccola percentuale di obbligazioni ‘inflation linked’ americane al fine di diversifcare per valuta e poter beneficiare anche di un rialzo dell’inflazione.
Il profilo di rischio, misurato dal nostro indicatore, si attesta a 7 su una scala da 1 a 100, a conferma del profilo di rischio estrememamente basso di questo portafoglio. Se siete preoccupati circa la liquidità degli strumenti scelti, anche in questo caso potete stare ragionevolmente tranquilli: il portafoglio è composto infatti da ETF, non solo con costi di gestione contenuti, ma anche con una buona liquidità: il nostro indicatore indica un valore di 88, su una scala da 1 a 100.
Come si è comportato il portafoglio Cauto?
Nell’ultimo mese il portafoglio è stato in grado di realizzare una performance positiva e pari allo 0,08% , ed è decisamente un buon risultato in un contesto di mercato dove ogni settore e ogni asset class è stato segnato dalle vendite. Ovviamente solamente un mese non basta per poter giudicare un portafoglio. Da quando è stato creato, ovvero nel ‘lontano’ settembre del 2011, Cauto è stato in grado di realizzare una performance del 6,77% che, se rapportato al basso profilo di rischio dell’investimento, è un risultato da non sottovalutare. Se diamo un rapido sgurado alle misure di rischio ex post, possiamo facilmente constatare che lo Sharpe Ratio supera l’unità (1,06) e l’indice di Sortino, misura storica del rendimento medio per unità di downside risk, si attesta a 1,48. Una dimostrazione che si può avere un rendimento senza dover necessariamente sopportare alti livelli di rischio e che, perfino in un mare mosso e incerto come sono i mercati finanziari in questo periodo, anche gli investitori più diffidenti e magari inesperti possono trovare opportunità alla loro portata.
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