La crisi della Grecia, il rimbalzo del prezzo del petrolio, Warren Buffett e Bill Gross che temono gli effetti di un aumento dei tassi. Con tutti questi input sembra che i risparmiatori non sappiano più cosa fare. Per aiutarli a investire c’è l’asset allocation AdviseOnly di maggio 2015 (per il documento, cliccate sul link che trovate sulla spalla destra).
[accordion title=”Che cosa è l’asset allocation”]L’asset allocation è un documento mensile gratuitamente a disposizione di tutti gli investitori. Essa:
- spiega come investire – basta scegliere uno tra i nove portafogli proposti all’interno dell’app Portafoglio Express e poi salvarlo sul proprio profilo AdviseOnly; a questo punto, non resta che apportare le modifiche indicate nell’asset allocation mese per mese;
- presenta, in modo chiaro e semplice, l’opinione dei nostri esperti;
- offre questi servizi gratuitamente, basta solo l’iscrizione al sito.
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L’opinione di AdviseOnly
L’ultimo mese è stato caratterizzato dal nervosismo, con perdite generalizzate sui mercati azionari e obbligazionari, soprattutto europei. Sullo sfondo, la crisi greca. I rischi ci sono, e anche importanti, ma a bassa probabilità di accadimento (tail risk), sicché il clima finanziario, misurato dal Barometro del Rischio Globale, rimane nella norma.
Riteniamo che il brusco rialzo dei rendimenti obbligazionari nell’eurozona sia stato scatenato da flussi di vendita, verosimilmente amplificati da sistemi di trading automatico: i mercati finanziari sono un sistema complesso e queste situazioni imprevedibili sono la norma. Riteniamo non cambi il quadro generale.
Dati economici nel complesso positivi arrivano dall’eurozona. Un’eccezione su tutte è il sentiment dei consumatori. Dopo 4 mesi consecutivi verso il basso, ad aprile si è invece arrestata la discesa dei prezzi al consumo dell’Eurozona ed è aumentato il PIL dello 0,4% su base trimestrale: uno spiraglio di crescita economica?
Per quanto riguarda i listini americani, si registrano performance debolmente negative, con l’eccezione dell’indice Nasdaq che ha toccato i massimi storici, superando il picco del 2000. Qualche preoccupazione arriva dai deludenti dati economici dell’economia americana, che sembrano allontanare un po’ le aspettative di un rialzo dei tassi d’interesse da parte della FED.
La Banca popolare cinese ha iniziato ad allinearsi alle politiche monetarie espansive delle altre principali banche centrali riducendo il quoziente di riserva obbligatoria, per stimolare la crescita economica.
Invece la Banca d’Inghilterra e la BCE hanno confermato le loro politiche monetarie espansive. In particolare il Quantitative Easing della BCE continua a esercitare una forte pressione al ribasso dei tassi d’interesse del mercato interbancario; l’Euribor è infatti sceso per la prima volta sotto zero.
Anche il mercato obbligazionario internazionale al di fuori dell’eurozona, è stato caratterizzato da una certa volatilità. I tassi d’interesse hanno subìto un generalizzato aumento sulle diverse scadenze.
Sul mercato valutario, l’euro ha ripreso ad apprezzarsi nei confronti del dollaro. Anche la sterlina ha recuperato nei confronti dell’euro, dopo le preoccupazioni relative alle elezioni politiche britanniche.
Infine, sul mercato delle commodities si assiste ad un rimbalzo delle quotazioni del petrolio e dell’oro, che però resta negativo una volta ridenominato in euro. Accedi per saperne di più.
Come investire? Scenario base
Il nostro scenario centrale non cambia. Le valutazioni e la politica monetaria accomodante su scala globale sono ancora a sostegno dei risky asset e il quadro di fondo macroeconomico continua a prevedere una crescita moderata dell’economia mondiale e un graduale aumento dei tassi d’interesse nel medio-lungo termine. Esistono rischi catastrofici da monitorare, ma ad essi per ora attribuiamo bassa probabilità. Sui mercati finanziari, episodi di correzione dei prezzi e di volatilità, largamente imprevedibili nel loro timing, fanno parte dell’ordinario e non devono distogliere dagli obiettivi di medio-lungo termine. Accedi per saperne di più.
Sintesi dell’asset allocation
Le attuali opportunità d’investimento continuano a essere limitate. Continuiamo a preferire le azioni alle obbligazioni. La liquidità è importante per ragioni di diversificazione e controllo del rischio. In ogni caso, i nostri portafogli hanno un’asset allocation e un grado di diversificazione dei rischi tale da difendere gli investimenti anche in fasi di aumento di stress finanziario.
Scopri di più con la live chat di martedì 19 maggio 2015 alle ore 15.00. Vi aspettiamo numerosi!
Scegli il tuo portafoglio, salvalo sul tuo account e continua a seguire l’asset allocation mensile
Dino / Maggio 15, 2015
vorrei entrare nel vs potafoglio premium più prudente ma ho forti perplessità in quanto sarebbe costituito da alcune categotie di bond che hanno raggiunto quotazioni elevate che da ora in poi possono solo diminuire ( a parte la quota prevista per gli infl. linked ) Attualmente sono fortemente esposto sui c. dep vincolati, ma mio malgrado. Dal mio profilo da voi rilevato
dovrei attenermi alla liquidità e al breve termine, ma i prodotti inerenti sono sconfortanti e forse non danno nemmeno la minima protezione rischiando di dare risultati negativi.
NB xchè le vs indicazioni seguenti sono solo in inglese ?
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Raffaele Zenti / Maggio 15, 2015
Buongiorno Dino.
Bella domanda, d’interesse certo per molti lettori. Dubbi legittimi (che ho anche io, sarebbe da fessi o da intellettualmente disonesti non averne), che posso aiutarti a risolvere con qualche considerazione e qualche “lettura consigliata”.
1) I nostri portafogli mirano all’obiettivo (Figli, Pensione, Reddito), generalmente di medio o lungo termine, e non cercano il perfetto “market timing”, che ha probabilità di successo molto limitate.
2) Bisogna tenere presente che i mercati offrono un
premio al rischio nel lungo termine (http://it.adviseonly.com/blog/investire/idee-di-investimento/investire-10mila-e-oggi-e-ritrovarsi-un-capitale-di-oltre-115mila-e-fra-30-anni-si-puo/#.UvDix7TWvE8), ma che oscillazioni di valore, anche sensibili, sono molto probabili,
strada facendo, perché questa è la natura dei mercati finanziari (http://it.adviseonly.com/blog/economia-e-mercati/perche-mercati-finanziari-sono-sistema-complesso/).
3) I nostri portafogli sono particolarmente indicati per un
investimento graduale in stile PAC (http://it.adviseonly.com/blog/capire-la-finanza/abc-finanza/meglio-investire-tutto-e-subito-o-con-gradualita-conviene-di-piu-il-pic-o-il-pac/), cioè un tot al mese/trimestre/semestre, cosa che attenua molto i rischi e gli effetti delle correzioni di mercato.
4) Noi aggiustiamo l’asset allocation in base ad un’analisi che considera i principali scenari di mercato, con prospettive e rischi, soppesando le varie probabilità di accadimento e dando luogo a un portafoglio che media tra esse (e in questo momento, nonostante numerosi rischi di cui si parla nel post, “pesano
maggiormente” i fattori positivi).
5) Se sei convinto che una profonda correzione sia
imminente (cosa possibile, del resto), puoi restare ancora in liquidità e investire successivamente; molte volte in passato il dilemma si è presentato (…guarda questo istruttivo post di oltre un anno fa, con una situazione molto simile e pensa a come è andata poi – ma, onestamente, oggi potrebbe essere il contrario, perché nel breve termine i mercati sono difficilmente prevedibili, nel lungo va assai meglio: http://it.adviseonly.com/blog/economia-e-mercati/grafico-della-settimana/grafico-della-settimana-dobbiamo-prepararci-al-grande-crash-di-borsa/).
Sul discorso del passaggio da italiano a inglese, ho inoltrato la questione alla struttura tecnica, e vediamo di capire…grazie della segnalazione.
Buona giornata
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Pasquale Rossi / Maggio 15, 2015
Ciao Dino forse è solo un problema di cambio lingua.Hai provato a cambiare lingua dall’help?
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