Punti chiave: seconda ondata di contagi e nuove misure restrittive, i mercati tremano
L’emergenza Covid è tornata a mordere, in modo particolare in Europa. Torna lo spettro dei lockdown nazionali con Francia e Belgio che si sono già mosse in quella direzione. La pressione sul settore sanitario continua ad aumentare tant’è che molti esperti parlano di una situazione che senza limitazioni alle libertà personali potrebbe diventare nuovamente insostenibile. I rischi sono elevati. L’idea di un lockdown totale non è più un tabù anche in Italia e sono già in atto diversi coprifuoco in Europa che potrebbero mettere in ginocchio settori chiave come quello della ristorazione.
In questo contesto difficile le economie di tutto il mondo sembrano per ora continuare la loro ripresa: i dati sul commercio, sui servizi e sui consumi sono ancora incoraggianti e sarà dura per i governi – soprattutto occidentali – azzopparli con limitazioni del tutto simili a quelle di marzo.
È lo stesso Fondo Monetario Internazionale a rivedere leggermente al rialzo le stime di crescita economica globale per il 2020 grazie a un secondo e un terzo trimestre migliori delle attese. In ogni caso, la ripresa nel 2021 rimane parziale e incerta. “Questa calamità è ancora tutt’altro che finita. Tutti i Paesi stanno affrontando quella che chiamerei ‘la lunga salita’, una difficile scalata che sarà lunga, irregolare e internazionale, ha annunciato la direttrice del FMI Kristalina Georgieva.
Non solo contagi… pesano le faccende americane
Non sono solo i contagi a tenere banco: sui mercati pesano le elezioni americane e il difficile accordo tra democratici e repubblicani sull’approvazione di un Piano di aiuti per contrastare le conseguenze economiche negative dettate dalla pandemia. Biden sembra nettamente in vantaggio rispetto a Trump per la vittoria finale. Che vinca l’uno o l’altro, la politica fiscale USA è comunque destinata a rimanere ampiamente espansiva. Biden porta con sé però lo spettro di una patrimoniale per i redditi maggiori, uno spettro che non piace agli investitori.
Trump o Biden che sia, tuttavia, ciò che è lecito aspettarsi è un’alta volatilità sui mercati. Qualunque sarà l’esito, comunque, si prevede un’avanzata degli investimenti Esg: la crescita sarebbe più rapida con una vittoria di Biden, mentre sarebbe più lenta sotto la guida di Trump, che favorirebbe invece altri business legati a Big tech, difesa, finanziari e dell’energia da carbone.
Commento generale: i mercati non si spaventano
Gli effetti negativi dei lockdown della prima ondata hanno fatto meno danni del previsto grazie alle misure economiche di sostegno messe in atto dalle Banche centrali e ci si aspetta lo stesso nella fase attuale. Il recupero veloce dei mercati finanziari nei rally estivi rispecchia un po’ questa magra consolazione. Ma non dobbiamo lascarci trarre in inganno perché la seconda ondata rischia di fare molti più danni della prima, anche se speriamo ad un costo sociale inferiore. Le proteste contro le misure restrittive in giro per il mondo potrebbero spingere i governi a considerare una maggiore -seppur blanda- libertà.
Per fortuna, banche centrali e policy makers sono perfettamente coscienti del fatto che gli stimoli fiscali e monetari non devono essere toccati: semmai ci vorrà qualche correttivo aggiuntivo.
Sul fronte politico, molto probabilmente, se si dà credito ai dati sui sondaggi, il prossimo Presidente USA sarà Joe Biden. Ma, anche se venisse confermato Trump, nel 2021 gli USA lanceranno un piano di aiuti fiscali prossimo al 18% del Pil. In Europa, i tempi sono come al solito più lunghi, ma i fondi alla fine arriveranno e dovrebbero produrre i primi effetti già nel 2021.
Il mondo post-covid sarà sicuramente un mondo con più debito, che dovrà quindi essere gestito con cura. Tuttavia, prima di toglierci definitivamente la mascherina ci vorrà ancora del tempo e con l’abbondante liquidità in circolazione ci sono ancora i margini di sicurezza per rimanere investiti.
Valutazione per asset class
Le occasioni d’investimento sono poche.
Rispetto al mese di giugno, i titoli azionari sono diventati più cari e con prezzi elevati rispetto ai valori fondamentali, anche se hanno un momentum davvero forte che li tiene a galla. Sappiamo che le tendenze sono un fenomeno aleatorio sì, ma che si autoalimenta e tende a persistere.
Sul fronte obbligazionario, le valutazioni sono decisamente più equilibrate rispetto all’azionario, ad eccezione dei governativi europei che sono cari, su base storica.
Le materie prime hanno globalmente valutazioni migliori, in modo particolare i metalli preziosi e l’agricoltura.
I portafogli: continua il trend positivo
Non ci siamo fatti prendere dal panico a marzo e non lo facciamo adesso. In linea generale preferiamo rimanere investiti.
I portafogli si stanno ancora comportando bene se si guarda al medio-lungo periodo. Su base annua sono comunque quasi tutti positivi ad eccezione di quelli reddito, che scontano un asset allocation più difensiva ed alcune scelte legate all’obiettivo: generare reddito con flussi di cassa regolare (cedole / dividendi). Non abbiamo quindi effettuato cambi di asset allocation ma solo qualche modifica tattica.
Nino / Ottobre 30, 2020
Nel portafoglio figli l’etf UBS ETF Bloom.Barc US Liq.Corp.UCITS ETF
LU1048316647 risulta delistato.
Ci sono suggerimenti per la sua sostituzione?
grazie
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Jessica Samà / Ottobre 30, 2020
Ciao Nino, grazie per la segnalazione… nel caricamento si è persa una parte di testo con gli aggiornamenti e il delisting del medesimo. Abbiamo provveduto a inserire tutto correttamente. Grazie
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Tiziano / Ottobre 30, 2020
Scusate, c’è un modo per vedere i segnali di vendita e acquisto? Come devo fare per vedere gli switch nel portafoglio? Me ne sono accorto ora del cambio guardando il portafoglio, non so nemmeno quando sia avvenuto. Buon pomeriggio.
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Jessica Samà / Ottobre 30, 2020
Ciao Tiziano, purtroppo come precisato tempo fa non forniamo più un servizio alert, il modo più semplice per controllarne lo stato è seguire i nostri aggiornamenti periodici sul Blog. Grazie
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Eugenio / Ottobre 30, 2020
Quali sono sono state le modifiche tattiche?
Grazie
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Jessica Samà / Ottobre 30, 2020
Ciao Eugenio, nel caricamento si è persa una parte di testo con gli aggiornamenti. Abbiamo provveduto a inserire tutto correttamente. Grazie
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