Abbiamo visto che i tassi a breve termine, Rapporto tra rendimenti a medio-lungo termine e andamento del PIL-quelli a lungo termine e i profitti aziendali tendono a muoversi nella medesima direzione. La ragione è semplice: quando, ad esempio, la congiuntura migliora, gli utili migliorano e sul mercato obbligazionario i rendimenti tenderanno a salire. In questo caso, il mercato azionario si trova sottoposto a due tendenze contrastanti, con implicazioni negative:-da un lato il miglioramento degli utili, con implicazioni evidentemente positive -dall’altro, l’aumento dei tassi.In realtà non è possibili dire a priori quale effetto sarà dominante, anche se spesso l’andamento dei tassi di interesse è prevalente. La realtà è che per valutare correttamente il mercato azionario è sempre indispensabile porre a confronto la redditività delle azioni con quella di altre forme di investimento alternative (tipicamente le obbligazioni). In particolare, è essenziale considerare nel confronto tra rendimento azionario e obbligazionario il rapporto prezzo/utile e non gli utili quale variabile esplicativa delle performance delle azioni. Per questo motivo definiremo prima l’indicatore prezzo/utili e poi esporremo le considerazioni circa la scelta tra obbligazioni e azioni che influisce sugli andamenti dei due mercati spesso incomprensibile agli investitori perché ignari dei meccanismi che si trovano dietro questa scelta.
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