a
a

Conto mentale

I conti mentali o la contabilità mentale (mental accounting in inglese) è una teoria dell’economia comportamentale, sviluppata dall’economista Richard Thaler, che si basa sull’ipotesi che le scelte economiche degli individui si basa su un sistema mentale non è neutrale e produce comportamenti non coerenti con il modello microeconomico neoclassico basato sulla perfetta razionalità degli individui. ==Caratteristiche==In parole povere l’individuo non guarda al proprio patrimonio nella sua interezza, ma lo spezzetta mentalmente in tanti conti, ad esempio uno per le spese correnti, uno per il risparmio previdenziale, e così via. Si tratta di avere diversi portafogli definiti, avendo in mente un obiettivo ben delineato.Un tempo si pensava che seguire questa linea di pensiero danneggiasse l’efficienza globale del portafoglio totale (patrimonio). Tuttavia, per fortuna, non è così: è possibile impostare il risparmio utilizzando Conti Mentali ed avere contestualmente un’allocazione del patrimonio efficiente (se siete dei ‘geek’ finanziari [http://algo.scu.edu/~sanjivdas/ma jfqa final.pdf leggete qui], e scoprite il grande nome dietro questa idea così moderna).Difatti, quando si tratta di gestire i propri soldi, le persone tipicamente ragionano utilizzando ‘Conti Mentali’ (Mental Accounts) di cui abbiamo parlato sul blog di Advise Only già in due post: [http://it.adviseonly.com/blog/psicologia-investimenti/i-conti-mentali-ovvero-1000-euro-sono-sempre-1000-euro-parte-i/ I conti mentali I], [http://it.adviseonly.com/blog/psicologia-e-mercati/i-conti-mentali-ovvero-1000-euro-sono-sempre-1000-euro-parte-ii/ I conti mentali II].

« Back to Glossary Index