Esistono diversi metodi di analisi per valutare la bontà di un investimento ma i due metodi più utilizzati sono:-L’analisi fondamentale: analizza la bontà di un investimento utilizzando dati reali. Può essere applicato a livello di classe di attivo (o ‘asset class’ o categoria d’investimento) oppure a livello di strumento finanziario.–A livello di classe di attivo si tratta di valutare in aggregato la bontà dell’investimento in, ad esempio, azioni USA, azioni Euro, obbligazioni a lungo termine area Euro e via dicendo, utilizzando dati aziendali aggregati a livello di area geografica o settore, oppure dati macroeconomici. È il cosiddetto approccio ‘Top-down’–A livello di strumento può essere applicato a diversi tipi di titoli. Nel caso di un’obbligazione si può analizzare il valore dal punto di vista fondamentale, se si considerano fattori come ad esempio il livello dei tassi di interesse, lo stato dell’economia, il merito di credito dell’emittente. Per valutare le azioni questo metodo considera: il fatturato, gli utili, la crescita attesa, il rendimento sul capitale e tutti i dati utili a valutare il valore di una società e le sue prospettive future-L’analisi tecnica: analizza la bontà di un investimento utilizzando statistiche relative agli scambi e all’attività di mercato, tipicamente i prezzi. Gli analisti tecnici pensano che l’andamento storico dei corsi di titoli obbligazionari e delle azioni possa fornire delle indicazioni sul loro andamento futuro. I fautori dell’analisi tecnica non sono interessati a calcolare il valore intrinseco di un investimento, ma usano grafici e tabelle per trovare andamenti che possano essere replicati.
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