Fattori interni ed esterni alla Turchia fanno pagare uno scotto pesante tanto alla Borsa quanto ai rendimenti obbligazionari del Paese.
Alla volatilità manifestatasi a livello globale sui mercati finanziari da qualche settimana a questa parte per i timori che termini la massiccia immissione di liquidità da parte della Fed e della Bank of Japan, si è sommata la situazione di drammatica crisi sociale e politica all’interno del Paese.
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Finché tale situazione di disordini interni non si sarà risolta pacificamente – sottolineiamo “pacificamente” – e non sarà migliorato il clima finanziario globale, gli investimenti legati alla Turchia resteranno ad altissimo rischio, vulnerabili a qualsiasi notizia negativa.
Insomma, il consiglio che ci sentiamo di dare è quello di alleggerire il peso dell’”Impero Ottomano” nei propri portafogli di investimento.
Tu cosa ne pensi?
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