Il grafico che abbiamo scelto questa settimana mostra la differenza tra il rendimento di un titolo di Stato decennale italiano (BTP) e il suo omologo spagnolo (Bonos). Una cosa è evidente: se prima il mercato preferiva le obbligazioni italiane, da qualche settimane premia quelle spagnole. E oggi questo spread Italia-Spagna è ai massimi storici!
Stessa storia se si guarda ai CDS (leggi qui di che si tratta): uno strumento che misura la probabilità di default che i mercati associano ai vari Paesi. Da qui a 10 anni è 46.9% per la Spagna e a 52.5% per l’Italia.
Non si capisce, da un punto di vista meramente economico, cosa abbia convinto i mercati dell”affidabilità della Spagna ai danni dell”Italia nelle ultime settimane. I fondamentali dei due Paesi, infatti, non sono variati in modo significativo, entrambi i Governi hanno varato provvedimenti nella direzione dell”austerità di bilancio (più o meno convincenti).
Che cosa pesa allora sull”attuale giudizio negativo dei mercati sull’Italia?
Come mai è cambiato così velocemente?
Questi i principali motivi che pesano sul giudizio degli operatori:
- L”aggravarsi dell’instabilità politica italiana è ormai un problema per tutta l’Eurozona e per i mercati finanziari in generale, vista l’importanza dei Titoli di Stato italiani in termini dimensionali e il conseguente potenziale in termini di rischio contagio
- La carenza assoluta di azioni del Governo che vadano al cuore dei problemi, cioè l’assenza di riforme che portino competitività e crescita economica al Paese (la manovra è per 2/3 tasse e per 1/3 tagli alle spese. Non si può dire che punti alla crescita di lungo periodo… e senza crescita è difficile ripagare i debiti)
- Il Paese è, per i punti 1 e 2, un fattore di rischio che rallenta la risposta dei paesi alla crisi dell’area Euro
- I ripetuti downgrade delle agenzie di rating. Queste non fanno che registrare questi problemi ma sono anche, di per sé, causa di impatti negativi sui mercati finanziari
- Il ritardo di Berlusconi nel nominare il nuovo Governatore della Banca d’Italia e le relative liti con Tremonti in merito.
Ora come ora, il problema maggiore del nostro Paese è il deficit di credibilità.
Tutti i dati e il grafico sono di fonte Bloomberg.