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HomeECONOMIA E MERCATIGRAFICO DELLA SETTIMANAGrafico della settimana: riuscirà l’oro a scollarsi dai 1.800 dollari l’oncia?

Grafico della settimana: riuscirà l’oro a scollarsi dai 1.800 dollari l’oncia?

Attenzione, voi che tenete il periscopio puntato sull’oro: il 2023 potrebbe essere un altro anno noioso, nel quale il metallo giallo non fa altro che oscillare intorno ai 1.800 dollari l’oncia. Ma solo se le banche centrali (leggasi: Cina) continueranno a sostenerne il prezzo intorno a quel livello. È quanto sottolinea Eddie van der Walt nel suo commento quotidiano per Markets Live sul Bloomberg Terminal, presso il quale è Deputy Managing Editor con base a Londra.
 

 

Dallo scorso aprile, le partecipazioni in exchange-traded funds sono diminuite, con un rallentamento dei deflussi a partire da novembre. Considerato l’impatto eccessivo che i flussi in questo settore hanno di solito, il prezzo si è rivelato piuttosto resistente.

 

 

Questo probabilmente perché le banche centrali hanno acquistato il metallo giallo dietro le quinte, fornendo appunto un supporto intorno al fatidico livello di 1.800 dollari.

 

 

Ma affidarsi a un’unica fonte di acquisto non agevola certamente le previsioni. “E se da un lato non c’è ragione per cui debba continuare così”, scrive van der Walt, “dall’altro non esiste nemmeno un motivo per cui debba finire. Pertanto, in base alla prima legge del moto di Newton, il risultato più probabile è un cambiamento nullo nel sistema, con le banche centrali che acquistano intorno al livello di 1.800 dollari a fronte di deflussi sostenuti dagli etf”.

 


 

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