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Grafico della settimana: le prime ore del Futures sul Bitcoin

valore futures sul bitcoin

Tra critiche feroci da un lato ed entusiasmo giubilante dall’altro – a seconda dei punti di vista – sono partiti i contratti Futures sul Bitcoin, strumenti derivati quotati negli USA alla Chicago Board Options Exchange.

I contratti Futures sono prodotti finanziari che consentono a due parti di scambiarsi un attivo (in questo caso il Bitcoin) ad un prezzo specifico, a una data futura. Si tratta di un antico strumento derivato, utilizzato fin dal 1800, che emerge piuttosto naturalmente da qualsiasi attività di commercio.

Qui potete trovare tutte le specifiche tecniche del Futures sul Bitcoin.

Nonostante le poche ore di vita, il Futures sul Bitcoin ha già dimostrato un’elevata vitalità. E anche volatilità… guardate il grafico della prima sessione di Borsa del contratto sul Bitcoin:

Performance e volumi

In poche ore il nuovo derivato ha galoppato, dato che la performance è stata del 19,73%. Ma anche la volatilità non scherza: quella intragiornaliera è pari all’1% circa. Altissima, se pensate che quella (sempre intragiornaliera) del Futures sull’indice di Borsa S&P 500 è, nelle stesse ore, pari a 0,12%: parliamo dunque di un Futures con una volatilità quasi 100 volte superiore a quella di un indice di Borsa. Infatti, nel giro di poche ore, il Futures su Bitcoin ha già collezionato due drawdown, cioè due scivoloni, superiori al 7%, più un altro lievemente meno grave, pari al 4,7%. Autentiche montagne russe, insomma. Roba per chi non ha problemi cardiaci…

I volumi si sono concentrati per ora sulla scadenza di gennaio 2018: sebbene in assoluto modesti e non paragonabili a quelli di altri derivati, i volumi sono però superiori alle aspettative degli analisti. E questo nonostante molti intermediari non offrano (ancora) servizi di negoziazione. Si tratta, comunque, del 3% del trading totale mondiale di Bitcoin della giornata.

Va detto che, essendo cash settled, cioè regolati in Dollari USA e non in Bitcoin, i contratti Futures consentono di assumere posizioni sul Bitcoin senza che sia necessario detenerli. Le posizioni possono essere d’acquisto (“lunghe”, o “long”), oppure di vendita (“corte”, o “short”), e possono avere sia fini speculativi, sia fini di copertura dei rischi (per chi già è esposto al rischio Bitcoin, perché ad esempio detiene la criptovaluta).

I detrattori

Il passaggio da piattaforme negoziali non regolamentate alla Borsa, dove grazie al meccanismo della Clearing House non esiste rischio controparte, dovrebbe secondo alcuni aumentare la fiducia nel Bitcoin, ampliandone la base d’utilizzo e quindi la liquidità. Ma la schiera degli scettici è agguerrita: il CEO di JP Morgan Jamie Dimon, parlando di Bitcoin l’ha definito “una frode”. Il vincitore del Premio Nobel per l’Economia Joseph Stiglitz ha dichiarato che “il successo di Bitcoin è dovuto solo al suo potenziale di circonvenzione – non ci vedo nulla di veramente utile”. E l’elenco è molto lungo. In effetti molti broker si rifiutano di intermediare il contratto – per un investitore privato oggi è praticamente impossibile fare operazioni su questo strumento finanziario.

Difficile dire come sarà il futuro dei Futures sul Bitcoin: lo decideranno le forze della domanda e dell’offerta (che, nel caso del Bitcoin, è regolata da un algoritmo, n.d.r.). I primi segnali sul futuro sono però chiari: in dicembre partiranno altri Futures sul Bitcoin quotati al CME, e nel 2017 anche il Nasdaq lancerà i suoi derivati.


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Ultimi commenti
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    Quindi per ora un investitore privato in Italia non puó ancora comprare un futures sul bitcoin giusto !?

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      Non è che non si possa in assoluto: devi trovare un intermediario che tratta il Futures e offre il servizio di intermediazione ai privati retail. Il che è improbabile.

  • Avatar

    Ma più del futures sul bitcoin sarebbe interessante investire due lire sulle aziende che si occupano di blockchain technology, essendo agli albori di una nuova era si potrebbe rischiare di puntare su una nuova Microsoft o Apple… ad indovinarla però!!!
    Sarebbe bello se AO potesse fare un articolo su queste nuove realtà… Perché no?

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