Perdonatemi, è un postarello un filo nerd e cinico. Ma non ho resistito.
Questo è il grafico delle quotazioni su Borsa Italiana di Monte Paschi di Siena e Banca Carige.
Monte dei Paschi e Carige sono notoriamente due eccellenti banche italiche senza le quali i giornalisti economici avrebbero molte meno cose da scrivere (e i risparmiatori assai meno preoccupazioni).
Però anche gli insegnanti di matematica non dovrebbero sottovalutare banche siffatte: perché sono il calcolo infinitesimale che diventa realtà.
Eggià. Siamo infatti di fronte a due asintoti orizzontali empirici. Con il termine “asintoto orizzontale” si designa una curva che s’avvicina indefinitamente a una retta orizzontale. Qui, le due curve in questione sono Carige(t) e MPS(t), ovvero i prezzi di Borsa delle due banche, espressi come funzione del tempo t. Mentre la retta alla quale tendono indefinitamente e tragicamente è la retta orizzontale che passa per lo zero, quella corrispondente a un prezzo nullo.
Certo, c’è un bel po’ di noise, cioè di casualità, rispetto alla pulizia del calcolo infinitesimale. Occorrerebbe riconoscere che Carige(t) e MPS(t) sono, in effetti, variabili casuali. E allora si potrebbe tirare in ballo la Teoria della Probabilità, con le idee chiave di Convergenza in Probabilità, e di Convergenza Quasi Certa di variabili casuali (per inciso: convergono verso lo zero come particelle impegnate in una danza macabra). Ma forse è troppo per un post di questo blog.
Il problema pratico è che queste variabili dal comportamento asintotico sono banche. Ed essere un asintoto orizzontale, se sei una banca, significa che sei messa tristemente male. Malissimo.
Carige è in estrema difficoltà da anni, prototipo di banca in cancrena, e fa parlare di sè in questi giorni per il crollo inarrestabile del prezzo, affondata – e sulla soglia del default – dalla follia e dall’incapacità dei suoi manager e azionisti. Certo non da un malefico complotto demo-pluto-giudaico-massonico. Stessa storia, almeno per quanto riguarda le radici del male, per MPS. Poi, è chiaro che i 150 punti base di rialzo dei rendimenti dei BTP a medio-lungo termine, graziosamente regalati dalle mosse preoccupanti dell’attuale governo stile Bar Sport, be’, proprio non aiutano i bilanci delle banche – di Carige in particolare, ben farcita di titoli di Stato.
Per queste due banche cancerogene, per molti versi prodotti DOCG d’una certa finanza Made in Italy, vale quanto disse una volta il grande Ennio Flaiano: “Aspettando tempi migliori, che non vengono mai”.