La crescita economica è l’unica soluzione possibile
In un mondo caratterizzato da alto debito e bassa inflazione, la crescita economica sembra l’unica soluzione possibile. In attesa che gli economisti ci spieghino se e come è possibile crescere in un contesto come quello attuale, è istruttivo capire chi ha contribuito maggiormente alla crescita del PIL mondiale nel corso degli ultimi 35 anni.
Questo è il succo della storia:
- l’economia USA è sempre nelle prime posizioni – nel bene o nel male, gli Stati Uniti sono il motore della crescita mondiale
- tra il 2005 ed il 2015, però, circa 2/3 della crescita nominale del PIL sono arrivati dai Paesi Emergenti
- in particolare, la Cina ha dato un mostruoso impulso al PIL globale nel corso degli ultimi 30 anni
- l’aumento del prezzo del petrolio ha più che quadruplicato la contribuzione alla crescita economica della Russia e dei Paesi del Medio Oriente
- il Sudamerica ha invece sofferto la crisi dell’Argentina
- da tempo l’area euro sembra arenata nella parte bassa della classifica, anemica.
Crescita del PIL nominale (in miliardi di dollari)
Fonte: Allianz, Under the Macroscope, marzo 2016.
E nel futuro?
Una domanda sorge spontanea: con la fine (da un pezzo) del boom delle commodities, con la Cina tesa ad adeguarsi a un nuovo modello di business e diversi Paesi Emergenti in difficoltà, con i Paesi Sviluppati sostenuti da politiche monetarie iper-espansive la cui sostenibilità è dubbia: chi sarà il motore della crescita economica nei prossimi 10 anni?