Nella settimana a cavallo tra fine maggio e i primi di giugno la maggior parte del comparto azionario ha segnato forti rallentamenti, eccezion fatta per i titoli legati ai semiconduttori e all’Intelligenza Artificiale, che hanno evitato al mercato una performance settimanale pessima.
“L’eccitazione e il clamore per l’Intelligenza Artificiale hanno spinto i titoli dei semiconduttori ai massimi livelli dal gennaio 2010”, sottolinea in una recente nota Simone Di Biase, Head of Relationship Management BG SAXO, “e Nvidia è ora valutata a un livello record”.
Sotto la superficie c’è debolezza?
“Se osserviamo i titoli azionari globali dell’ultima settimana, notiamo risultati leggermente in calo, con i semiconduttori che si distinguono, però, per un rally del 6,7% grazie all’entusiasmo per l’Intelligenza Artificiale”, sottolinea Di Biase. Il ceo di Nvidia ha parlato di una nuova era, che durerà dieci anni.
“Tuttavia, se guardiamo al di fuori dei segmenti legati all’AI, la maggior parte del mercato azionario globale è stata in calo, con i settori quali i pagamenti, il lusso, gli energetici – sotto diversa forma – e la medicina NextGen a guidare i ribassi”.
Uno sviluppo preoccupante per i mercati azionari, secondo Di Biase. Il loro andamento, infatti, “evidenzia che i titoli legati all’AI hanno fatto la maggior parte del lavoro pesante. Tuttavia, queste dinamiche non sono prive di conseguenze”.
Questa frenesia di ‘entrare nell’Intelligenza Artificiale’ ha spinto il settore dei semiconduttori alla valutazione più alta di sempre, misurata su EV/EBITDA a 12 mesi, che tiene già conto delle aspettative di EBITDA per il prossimo anno. A 18,7x il settore dei semiconduttori è ora valutato il 72% in più rispetto al mercato azionario globale, aumentando le aspettative a livelli che potrebbero potenzialmente deludere gli investitori nei prossimi anni.
Tutta Nvidia: nuovo colosso da un trilione
Nvidia, il principale produttore di GPU utilizzate per lo sviluppo e la ricerca sull’AI, è il leader dell’attuale fase di hype del settore ed è in rialzo: il suo valore di mercato ha superato i mille miliardi di dollari per la prima volta nella sua storia.
La valutazione di Nvidia è al momento altina, secondo l’esperto. “Con un rapporto di 22 volte il fatturato a 12 mesi, le aspettative per Nvidia sono incredibilmente alte e il titolo si colloca nel decile superiore dell’indice Russell 1000 per quanto riguarda l’EV/Sales a 12 mesi”.
Se si effettua un backtest del fattore EV/Sales a 12 mesi negli ultimi 25 anni, il primo decile (i titoli con il rapporto EV/Sales più elevato) ha avuto un rendimento annualizzato del 4%, mentre il decile più basso ha avuto un rendimento annualizzato del 16,7%. In altre parole, i titoli ‘noiosi’ tendevano a superare le aspettative, mentre i titoli più interessanti tendevano a deludere gli investitori. Questo dato storico è un’importante variabile decisionale per gli investitori che stanno valutando la possibilità di acquistare azioni Nvidia.
Sensazionalismo intorno all’AI
Per molti versi, conclude Di Biase, “l’attuale bolla dell’Intelligenza Artificiale sembra un’eco della bolla delle dot-com e, in tempi recenti, di quella delle criptovalute e delle blockchain. C’è un gruppo di influencer sui social media che sta montando un grosso sensazionalismo legato all’AI per trarre vantaggio dalla ‘next big thing’ e che distorce le aspettative delle persone sul futuro, creando bolle nei mercati azionari”. L’esperto conclude così.
Ricordate i giorni in cui ci era stato promesso che le tecnologie blockchain e self-driving car avrebbero rivoluzionato i mercati finanziari e permesso di sorseggiare il cappuccino mentre l’auto vi portava al lavoro? Ecco, potremmo essere nuovamente a quel punto.
Questo è il punto di vista dell’esperto di BG SAXO. Non tutti sono d’accordo, ovviamente. Per esempio, in un recente report Goldman Sachs mette in evidenza i pro, come il fatto che l’adozione diffusa dell’AI potrebbe generare un incremento del 7% del PIL globale annuo nell’arco di 10 anni, a sottolineare che c’è molta carne sul fuoco e non solo fumo.
Voi cosa ne pensate? Fermo restando che prima di picchiare giù soldi su questo o quell’altro titolo fareste sempre bene – e ve lo diciamo sempre – a confrontarvi con un consulente finanziario serio e preparato.