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Fisco: Certificazione Unica 2016, istruzioni per l’uso

La dichiarazione dei redditi è un documento molto importante per tutti i lavoratori e i pensionati. Una dichiarazione puntuale permette di accedere a sgravi e agevolazioni fiscali ed è dunque uno strumento prezioso per evitare spese inutili. Dal 2015 l’Agenzia delle Entrate ha messo a punto un nuovo modelli di dichiarazione dei redditi, che sostituisce il vecchio CUD. Quindi, come già fatto per il simulatore della pensione dell’INPS, proviamo ad accompagnarvi passo passo alla scoperta di questo strumento.

Che fine ha fatto il Cud?

Il momento della dichiarazione dei redditi si avvicina: dipendenti e pensionati dovrebbero aver già ricevuto dai sostituti d’imposta (entro il 28 febbraio) i modelli di Certificazione Unica che, dal 2015, sostituiscono il vecchio CUD (certificato unico dipendente).

Cosa cambia?

A differenza del vecchio CUD, la CU fa confluire in un unico documento non solo i redditi da lavoro dipendente e assimilati, ma anche i redditi da lavoro autonomo e gli “altri redditi”, finora certificati in forma libera.

Come leggere la CU 2016?

Analizziamo nel dettaglio il “modello sintetico” della Certificazione 2016, che è quello che viene consegnato a lavoratori e pensionati (il modello “analitico” invece è quello che i datori di lavoro inviano all’Agenzia delle Entrate).

Dati anagrafici

Il modello sintetico – un documento di circa 8 pagine (sintetico solo nel nome) – si apre con una sezione dedicata ai “dati anagrafici”, che comprende le informazioni relative al sostituto d’imposta – sia esso il datore di lavoro, l’ente pensionistico o altro – e quelle relative al dipendente, al pensionato o, più in generale, a chi percepisce le somme (con una sezione apposita per i contribuenti esteri, da utilizzare per registrare redditi da lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi se il percipiente risulta non residente in Italia). C’è anche una sezione in cui si richiede il codice fiscale del rappresentante, ma questa casella viene compilata solo nel caso di contribuenti incapaci (o minorenni).

Dati Fiscali

In questa sezione – la più consistente – vengono certificati:

    • le somme assoggettate a tassazione ordinaria;
    • i compensi con ritenuta a titolo d’imposta;
    • i compensi assoggettati ad imposta sostitutiva;
    • i compensi assoggettati a tassazione separata (arretrati di anni precedenti, indennità di fine rapporto di lavoro dipendente compresi acconti e anticipazioni erogati nell’anno;
    • gli oneri di cui si è tenuto conto e gli altri dati necessari ai fini dell’eventuale presentazione della dichiarazione dei redditi.

 

Nel dettaglio, nella parte relativa ai redditi sono indicati il totale dei redditi di lavoro dipendente e le date di eventuale inizio o cessazione dei rapporti di lavoro: qui compaiono gli stipendi, ma anche mensilità aggiuntive, indennità, borse di studio, compensi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa anche se svolti occasionalmente o con “contratti a progetto”, trattamenti periodici corrisposti dai fondi pensione, compensi corrisposti ai soci di cooperative di produzione e lavoro, ecc. Sempre in questa sezione sono indicati gli eventuali redditi da pensione. Nella casella dedicata ai “redditi assimilati” sono indicati eventuali indennità, gettoni di presenza e altri compensi corrisposti dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni per l’esercizio di pubbliche funzioni ecc.

Ritenute

Passando alla parte relativa alle ritenute, qui troverete il totale delle ritenute d’acconto esposte al netto delle detrazioni e dell’eventuale credito d’imposta e l’ammontare dell’addizionale regionale all’IRPEF dovuta dal sostituito di imposta sul totale dei redditi di lavoro certificati (sempre in questa parte troverete il riepilogo degli acconti già versati per l’esercizio 2015 e di quelli da versare per il 2016). La parte denominata “Assistenza fiscale 730/2015” riporta i dati relativi alle operazioni di conguaglio effettuate a seguito dell’assistenza fiscale prestata nel corso del 2015 dal sostituto, dal Caf-dipendenti o dal professionista abilitato a cui vi siete rivolti.

Oneri detraibili

Il modello prosegue con la sezione “oneri detraibili”, dove trovate i codici e gli importi relativi agli oneri detraibili per cui spetta una detrazione dall’imposta lorda. Segue la sezione “detrazioni e crediti”, dove trovano spazio – insieme alle eventuali detrazioni a cui potete avere diritto – i “bonus Irpef” (i famosi “80 euro in busta paga” istituiti da Matteo Renzi).

Previdenza complementare

Un’altra parte importante è quella relativa alla previdenza complementare, compilata solo qualora abbiate versato contributi presso una forma di pensione complementare o individuale. Scorrendo il modello CU trovate poi il resoconto degli oneri deducibili e dei redditi assoggettati a ritenuta a titolo di imposta, i compensi arretrati relativi agli anni precedenti e i dati relativi ai conguagli in caso di redditi erogati da altri soggetti.

Dati previdenziali

Seguono la parte relativa a eventuali familiari a carico e quella sul TFR e indennità. Una specifica sezione è dedicata ai dati previdenziali ed assistenziali, dove trovate i redditi pensionistici suddivisi per ente erogatore.

Lavoro autonomo e provvigioni

Esaurita questa parte, si passa alla certificazione dei redditi da lavoro autonomo, delle provvigioni (per prestazioni, anche occasionali, inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento d’affari, da vendita a domicilio ecc.) e di “redditi diversi”. Per concludere, trovate la parte in cui potrete scegliere a chi destinare l’8 per mille, il 5 per mille e il 2 per mille dell’IRPEF. Per conoscere nel dettaglio il significato di ciascuna casella presente nel Modello CU 2016, guardate le istruzioni messe a punto dall’Agenzia delle Entrate cliccando qui.

Saper compilare autonomamente la propria dichiarazione dei redditi rientra nelle caratteristiche di un buon risparmiatore. La consapevolezza dei propri risparmi e dei propri investimenti permette di essere più efficienti e più efficaci.

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Scritto da

La scrittura è sempre stata la sua passione. Laureata in Economia per le Arti, la Cultura e la Comunicazione all’Università Bocconi di Milano, è entrata nel mondo del giornalismo nel 2008 con uno stage in Reuters Italia e successivamente ha lavorato per l’agenzia di stampa Adnkronos e per il sito di Milano Finanza, dove ha iniziato a conoscere i meccanismi del web. All’inizio del 2011 è entrata in Blue Financial Communication, dove si è occupata dei contenuti del sito web Bluerating.com e ha scritto per il mensile Bluerating.

Ultimo commento
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    Ciao, per i pensionati il CU non arriva più in automatico ma va richiesto all’inps. Chissà perchè poi…

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