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Dijsselbloem: “il prelievo forzoso dei depositi anche in altri Paesi.” Ha fatto bene o male a dirlo?

Il nuovo capo dell’Eurogruppo (ovverosia dei ministri finanziari dell’Eurozona) risponde al nome di Jeroen Dijsselbloem, balzato agli onori della cronaca per aver affermato che il “modello Cipro”, quindi la decisione di applicare il prelievo forzoso sui depositi bancari superiori ai 100 mila euro, sarebbe replicabile per tutti i Paesi in difficoltà.

Ha fatto bene o male?

jeroen-dijsselbloem

Beh, dopo i primi momenti in cui le reazioni a caldo hanno avuto il sopravvento, si può dire, quasi “democristianamente”, che ha fatto sia bene che sia male.

In due parole, davvero due, diciamo perché.

  1. Ha fatto male perché ha detto deliberatamente la verità e la verità, si sa, spesso non paga. In questo caso, anzi, ha fatto vendere. E parecchio. Questo ha colpito molti investitori retails e dell’ultima ora.
  2. Ha fatto bene perché ha detto alle banche, chiaramente, una cosa: noi eurocrati abbiamo DECISO che da oggi non vi salveremo più e, se sarà il caso, vi faremo fallire.

La crisi, generata negli USA con dissennate operazioni finanziarie, non ha avuto finora colpevoli definitivi (e non li avrà mai). Sì, qualcuno è fallito laggiù, istituti colpevoli quanto gli altri (e non di più) ma non ci sono stati grandi effetti positivi: l’ammontare dei derivati a cui sono esposte le banche nel mondo è TRIPLICATO (per un valore pari a 10 volte il PIL terrestre e, forse, qualcosa di più…); i soliti noti si sono arricchiti e hanno continuato a speculare come prima.

Qualche giorno fa, con tutti i riflettori del mondo sull’isola mediterranea, quel signore olandese alto, segalitico e assolutamente non dotato di capacità politiche ha detto a chiara voce che lui (e altri membri delle istituzioni sovranazionali che contano) hanno deciso di non appoggiare più (e non solo a parole) banchieri scellerati ed analisti/brokers/traders incapaci, che mettono in difficoltà le banche dove sono depositati i soldi dei risparmiatori, i nostri soldi.

Fossi nei panni di qualche banchiere con ancora un minimo di sale in zucca lascerei le calde lenzuola di seta e la bottiglia di champagne ed inizierei a preoccuparmi sul serio…

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Ultimi commenti
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    Troverei positivo tutto ciò se fosse dichiarato apertamente dalle autorità europee e non lasciato alle esternazioni di un singolo membro e quindi privo di reale ufficializzazione, ritengo inoltre che in caso di crisi bancarie dovrebbero azzerati valori azionari, obbligazioni convertibili e obbligazioni subordinate ma non i titoli che normalmente fanno capo ai risparmiatori che nulla hanno a che fare con speculazione e ricerca di elevato rendimento con rischi connessi.Fare pagare anche alle famiglie in cerca di una copertura all’inflazione dei proventi del proprio lavoro, come nel recente caso Grecia, è essa stessa da considerare appropriazione indebita a protezione dei soliti intoccabili che guarda caso i loro denari li spostano sempre in tempo.

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      C’è da dire che il “singolo membro” è il capo dell’Eurogruppo, e l’ufficializzazione in Europa è purtroppo un miraggio quasi sempre, visto che molto spesso viene detto tutto ed il contrario di tutto… da tutti (altra pecca della non-unione politica/economica).

      Concordo totalmente con la protezione dei non-speculatori, e nel cercare di perseguire duramente gli speculatori che, pare sicuro, anche stavolta abbiano spostato i loro denarucci in tempo…

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