Martedì 27 febbraio, l’Assemblea del Senato ha approvato definitivamente il ddl Capitali, collegato alla manovra finanziaria, per il sostegno della competitività dei capitali e la delega al governo per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali. Ecco una panoramica delle principali disposizioni contenute nel disegno di legge.
Capitalizzazione delle pmi e ammissione in Borsa
Una delle modifiche forse più significative è l’incremento della soglia di capitalizzazione massima prevista per qualificare un’impresa come piccola e media (pmi): da 500 milioni a un miliardo di euro.
Il ddl rende poi più agevole l’ammissione delle società in Borsa, rimuovendo la possibilità per la Commissione nazionale per le società e la Borsa (la Consob) di regolare con propri regolamenti i requisiti di alcune società che puntano alla quotazione e di sospendere temporaneamente le decisioni di ammissione.
Lista del cda uscente e segnalazioni dei soci
Il consiglio di amministrazione uscente ha il diritto di presentare una lista di candidati per l’elezione dei nuovi membri del consiglio, a condizione, fra le altre cose, che la lista contenga un numero di candidati pari al numero dei componenti da eleggere maggiorato di un terzo.
Abolito poi l’obbligo per gli azionisti di controllo (con una partecipazione di almeno il 10%) di segnalare a Consob le operazioni effettuate. Inoltre, il numero di voti che può essere assegnato, per statuto, a ciascuna azione a voto plurimo sale da tre a dieci.
Al governo la delega per la riforma del Tuf
Il governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi entro 12 mesi per rivedere il Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (Tuf) e le disposizioni in materia di società di capitali contenute nel Codice civile applicabili anche agli emittenti.
Chiaramente, questa delega potrebbe portare a cambiamenti significativi nel quadro normativo delle attività finanziarie e delle società di capitali.
Quali implicazioni potrà avere il ddl Capitali?
Il ddl non ha mancato di suscitare interrogativi e discussioni riguardo alle sue implicazioni sul mercato finanziario e sulle normative aziendali: sarà quindi interessante monitorare da vicino l’attuazione di queste misure e valutarne gli effetti nel tempo.
