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HomeECONOMIA E MERCATICOMMENTO AL MERCATO#PILmonitor: Eurozona al rallentatore

#PILmonitor: Eurozona al rallentatore

L’economia della zona euro continua a “crescere” ad un ritmo da moviola: nel secondo trimestre il PIL è aumentato dello 0,3%. Un lieve miglioramento potrebbe arrivare nel terzo trimestre. Nell’attesa, si guarda alle prossime mosse della BCE di Mario Draghi.

Una crescita lenta

Nel secondo trimestre dell’anno il PIL della zona euro si è confermato in crescita dell’0,3% su base trimestrale (dopo l’aumento di 0,5% registrato nel primo trimestre 2016) e dell’1,6% su base annuale. Nulla di particolarmente nuovo né entusiasmante: la flessione dei consumi interni è stata parzialmente equilibrata dalla domanda estera, mentre gli investimenti sono al palo da lungo tempo ormai.

Miglioramenti in vista?

Gli ultimi dati disponibili su PMI, fiducia dei consumatori, produzione industriale e vendite al dettaglio non sono particolarmente brillanti, ma nel terzo trimestre l’economia della zona euro dovrebbe continuare a migliorare: stando al nostro indicatore sintetico di PIL, la crescita dovrebbe attestarsi all’+0,4% su base trimestrale e all’1,1% si base annuale. La crescita acquisita per l’anno in corso è dell’1,75% rispetto all’1,6% indicato dalla Commissione Europea e all’1,5% previsto dal consensus Bloomberg.

Lo spettro della Brexit

Fino ad ora il rischio Brexit non sembra aver minato la graduale ripresa della zona euro, che tuttavia  non dovrebbe regalarci grandi balzi in avanti dal momento che le politiche fiscali sono destinate a rimanere per lo più controllate. Ulteriori stimoli monetari potrebbero arrivare dalla BCE, ma per il momento l’unica cosa che si dà per scontata è l’estensione del QE oltre marzo 2017. Aspettiamo la conferenza stampa di Mario Draghi questo giovedì.


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Scritto da

Segue tematiche economiche e finanziarie per il team financial strategies group di Advise Only. Dopo aver conseguito una doppia laurea in Management all’Università di Torino e all’ESCP Europe, ha deciso di proseguire i suoi studi con un master in Economia Internazionale a Paris Dauphine. Dopo 4 anni di vita parigina ed esperienze lavorative come economista e strategist, sbarca in Advise Only con l’obiettivo di sviluppare la parte di analisi economica e congiunturale.

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