La logistica rappresenta un settore che mostra delle prospettive interessanti in termini di tassi di crescita. Proviamo ad analizzarlo più in profondità e vedere quali sono i player più interessanti per un investimento.
Le motivazioni che spingono a guardare con un certo interesse questo settore sono sostanzialmente due.
- Lo sviluppo di internet e della globalizzazione negli acquisti di beni: la vendita di beni online registra tassi di crescita elevati ogni anno e richiede lo svolgimento di un’efficiente funzione logistica per il trasporto degli stessi. Tale funzione è svolta attualmente da aziende globalizzate leader del settore, come UPS o Fedex, oltre che dai tradizionali servizi postali (questi ultimi però soffrono per gli elevati costi e le inefficienze gestionali).
- Il regime di mercato in cui operano le imprese del settore richiede operazioni di acquisizioni da parte delle società leader. Il settore è caratterizzato da elevate barriere all’entrata ed alti costi fissi. La ricerca di economia di scala (all’aumento della scala di produzione corrisponde una diminuzione del costo medio unitario di produzione) favorisce operazioni di acquisizione nel settore.
Nel grafico a radar,ciascuna azienda è rappresentata da un poligono colorato costruito a partire da 6 indicatori fondamentali.
- il rapporto Utili/Prezzo, o “Earning Yield”, classica misura di valutazione del valore d’una azienda;
- la crescita dei ricavi, per capire se il business dell’azienda cresce;
- la crescita dell’EBIDTA, classica metrica per valutare la profittabilità di un’azienda;
- il rapporto tra equity e debito, una misura di solidità a lungo termine (l’idea sottostante è che il debito va ripagato, mentre l’equity è, teoricamente, per sempre);
- il margine EBITDA , cioè il rapporto tra EBITDA e ricavi, un’altra misura di profittabilità;
- un indice di solvibilità, calcolato utilizzando la probabilità di default annua implicita nelle quotazioni dei CDS, i derivati utilizzati per assicurarsi contro i fallimenti.
Nel grafico ogni variabile assume un valore: più alto è, meglio è. Se il poligono formato dall’azienda A contiene quello relativo all’azienda B allora A è meglio di B, perché significa che, per ogni variabile, ottiene un punteggio migliore.
UPS e Fedex sono tra i principali player. Nate in alternativa ai servizi postali tradizionali hanno un fatturato totale rispettivamente pari di $54.127 e $44.287 milioni con una media del settore di $145.368 milioni. Entrambe hanno una quota importante del proprio fatturato negli Stati Uniti rispettivamente pari a $40.428 milioni e $31.550. Inoltre, sempre in termini di posizionamento, UPS è più forte nella zona euro, mentre Fedex negli emergenti. Le due società presentano anche elevati flussi di cassa che le rendono in grado di coprire in breve tempo i costi legati ad operazione di acquisizione. Infine Fedex è dimensionalmente più piccola rispetto a UPS e sta cercando di recuperare tale gap: non è escluso in futuro la possibile acquisizione di TNT (altro player di mercato).
TNT ha subìto in Borsa una perdita fino al 50% del valore nel mese di marzo 2012 a causa della mancata acquisizione da parte di UPS della società (rischio di posizione dominante). Quindi l’azienda ha accelerato le operazioni di ristrutturazione e razionalizzazione societaria nei Paesi emergenti (Cina e Brasile) ed in alcuni Paesi europei. Tali operazioni, secondo quanto annunciato dall’azienda, dovrebbero ulteriormente rafforzare la situazione patrimoniale e finanziaria (già solida) con un miglioramento della posizione finanziaria netta per fine 2013. Le operazioni avviate dall’azienda sul mercato dovrebbero rendere la stessa indipendente, ma allo stesso tempo più appetibile in termini di acquisto da parte di Fedex.
DHL al momento è in grado di vivere da sola sul mercato, grazie soprattutto all’elevata crescita nei mercati emergenti. Tuttavia, come TNT, anch’essa deve continuare a crescere o sarà destinata ad essere acquisita dagli altri grandi player di mercato. Il titolo Deutsche Post (la controllante quotata) in Borsa da settembre 2011 ha registrato una performance interessante del 147,26%.
In conclusione il settore presenta titoli interessanti per l’investitore, con UPS, Fedex e Deutsche Post caratterizzate da una crescita stabile. TNT è al momento l’azienda industrialmente più debole per la sua esposizione verso Paesi in rallentamento come l’Italia e quote di mercato non sufficiente in molti altri Paesi. Tuttavia le operazioni di rafforzamento avviate dall’azienda dovrebbero garantirle una certa autonomia e appetibilità sul mercato. Questo titolo, sicuramente più volatile e rischioso, potrà essere oggetto di operazione speculative in futuro.
Loids / Settembre 4, 2013
Che bello sarebbe sapere anche solo 1 settimana prima quando si faranno avanti per comprare TNT sarebbero masse di euroni da fare davvero facili. Guarda il titolo Nokia in sti giorni.
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