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In questi giorni, vi sarà capitato di vedere lo spot televisivo di Autostrade per l’Italia che esorta a sottoscrivere la nuova obbligazione dedicata al retail, cioè il popolo dei risparmiatori. Prima di lasciarsi trasportare dal desiderio di contribuire allo sviluppo dell’Italia, ripassiamo le caratteristiche fondamentali di questa nuova obbligazione.
Caratteristiche dell’obbligazione Autostrade per l’Italia
- Nome: Autostrade TF 2015-2023.
- Codice ISIN: IT0005108490.
- Scadenza: 8 anni, fino al 2023.
- Lotto minimo: all’adesione €2.000 (2 obbligazioni da 1.000 euro), poi multipli di €1.000.
- Prezzo di emissione: inferiore al 100% del nominale, ma sopra il 99%, quindi leggermente sotto la pari.
- Rendimento a scadenza: il rendimento sarà calcolato tenuto conto del tasso mid swap a 8 anni (il tasso d’interesse degli interest rate swap, strumenti derivati) al quale sarà sommato un margine di rendimento effettivo che non potrà essere inferiore allo 0,70%.
- Cedole: a tasso fisso, corrisposte annualmente.
- Rimborso del capitale: alla pari, alla scadenza dell’obbligazione.
- Ammontare: 750 milioni, per arrivare ad un massimo di 1,5 miliardi.
- Rating emittente: Investment Grade – Baa1 (Moody’s), BBB+(Standard & Poor’s), A- (Fitch).
- Aliquota fiscale: al 26%, come tutti i principali strumenti finanziari, titoli di Stato a parte.
Da prospetto, l’emissione sarà leggermente sotto la pari, ma per farsi un’idea dell’ipotetico ammontare delle cedole immaginiamo che l’obbligazione sia emessa alla pari (o che la differenza di prezzo finale leggermente sotto la pari sia trascurabile).
Alle attuali condizioni di mercato, il rendimento lordo a scadenza potrebbe essere dell’1,443%, che corrisponde alla somma del margine di rendimento effettivo (soglia minima di 0,70%) e il tasso mid swap attuale (0,743%). La cedola annua lorda offerta potrebbe quindi aggirarsi intorno al 1,443%.
I rischi da tenere sotto controllo
Per Moody’s, il profilo di rischio preliminare dell’obbligazione corrisponde a Baa1 e, nella nomenclatura dell’agenzia di rating, tale giudizio corrisponde a un profilo di rischio Investment Grade di media qualità. Ora, Autostrade per l’Italia è detenuta al 100% da Atlantia, una tra le più importanti aziende per capitalizzazione del mercato italiano. Il legame tra le due società è talmente stretto che circa il 75% del debito finanziario netto di Autostrade è direttamente o indirettamente legato al rischio di credito della controllante Atlantia.
Per questa ragione, tenuto conto di questo legame, abbiamo utilizzato alcune informazioni della capogruppo Atlantia per stimare qualche metrica di rischio, replicando la metodologia d’analisi utilizzata per l’obbligazione Monte dei Paschi. Riassumendo i risultati:
- la probabilità di ottenere un rendimento a scadenza negativo risulta dell’1,7% (molto bassa);
- nel caso in cui le cose andassero male (un default), per un “cassettista” stimiamo una perdita media annua del 6,4%;
- nel caso in cui le cose andassero bene, la media dei rendimenti è del 1,418%.
Che alternative offre il mercato all’obbligazione di Autostrade per l’Italia??
Ad oggi i BTP di pari scadenza, che per le agenzie di rating hanno un profilo di rischio peggiore, offrono rendimenti a scadenza e cedole superiori. Ma occorre essere disposti a pagare un prezzo sopra la pari (superiore a 100).
Lo stesso discorso vale per le obbligazioni corporate, disponibili sul MOT o EuroTlx per un pubblico retail. Infatti, tra le poche comparabili per scadenza, rendimento e merito di credito (approssimato dal rating), la maggior parte offrono cedole più alte, e quindi quotano sopra la pari.
Il rischio dell’obbligazione sembra essere basso, così come le cedole ed il rendimento a scadenza. Ma, in giro non ci sono molte obbligazioni emesse sotto la pari, che per un cassettista possono essere un modo per diversificare il proprio portafoglio a prezzi contenuti.
Per maggiori dettagli sull’obbligazione Autostrade per l’Italia, consultate il prospetto informativo.