Il partito En Marche! dell’europeista Macron vince la corsa all’Eliseo, mentre il numero uno della BCE, Mario Draghi, sottolinea l’importanza di tutelare l’Eurozona e la moneta unica.
Quali sono stati i fatti salienti della settimana?
- Macron, non finisce qui. Dopo la battaglia con l’avversaria Le Pen, Emmanuel Macron è il nuovo Presidente francese e conquista l’Eliseo con oltre il 65% dei voti. L’UE, per ora, torna a dormire sonni tranquilli. Ma il cammino per il neo presidente è ancora molto lungo: il prossimo appuntamento è fissato per l’11 e il 18 giugno, quando si terranno le elezioni dell’Assemblea Nazionale volte a definire la maggioranza in Parlamento necessaria per designare il Primo Ministro.
- Euro forever. Il presidente della BCE Mauro Draghi ribadisce l’importanza della moneta unica e della ripresa dell’Eurozona. Preoccupa ancora l’inflazione insieme ai deboli incrementi salariali.
- Addio divorzio all’italiana. La Cassazione cambia le regole in materia di divorzio: bisognerà guardare all’autosufficienza economica del coniuge richiedente per stabilire l’importo dell’assegno di mantenimento, non più al tenore di vita di cui si è goduto durante il matrimonio.
- Abbiamo un accordo. Trump ha annunciato il nuovo patto commerciale con la Cina. Il piano favorirà export e import insieme agli investimenti da parte dei due Paesi.
- Ancora non ci siamo. Nei prossimi due anni l’Italia sarà il Paese europeo con la crescita economica minore, secondo quanto riportato dalle previsioni primaverili della Commissione Europea.
- Settimana di trimestrali. Enel, Unicredit, Poste Italiane, Generali, ENI hanno chiuso il primo trimestre del 2017 in utile.
- Snap-horror. Dall’uscita del dato sulle trimestrali (mercoledì) il titolo crolla di oltre 20%.
Grafico della settimana
Quanti sono i lavoratori impegnati nel settore pubblico? La percentuale è aumentata o diminuita nel tempo? Ecco un grafico che considera per alcuni Paesi la percentuale di lavoratori pubblici rispetto all’occupazione. Non è strano vedere che per l’Italia tale cifra è “solo” il 14%?
Come si sono mossi i mercati
Terza settimana consecutiva di guadagni per il FTSE MIB, che chiude in positivo superando i 21.500 punti. Tuttavia la maglia rosa della settimana va alle azioni dei Paesi Emergenti (+2,3%), regione che si conferma al primo posto tra le borse mondiali con un +16% da inizio anno; da notare come da inizio anno tutte le borse mondiali siano positive.
Guardando le performance dei settori, continua senza sosta il rally del settore tecnologico che, seppur con una chiusura settimanale modesta (+0,7%) supera la soglia del +17% come crescita da inizio anno. Al secondo posto della classifica troviamo il settore sanitario (+10,2%), seguito dai beni non di prima necessità (Consumer discretionary) con un +10,1%. Oltre al settore energetico, anche le telecomunicazioni sono passate in territorio negativo da inizio anno (-1,2%).
Per quanto riguarda le materie prime, settimana di stallo per l’oro (+0,2%) e chiusura in positivo per il petrolio (+3,8%) anche se da inizio anno il greggio perde oltre il 10%.
In agenda
Ecco i principali dati macroeconomici che saranno pubblicati nel corso della prossima settimana (fonte: Bloomberg).
Europa – Si attende per l’Europa il valore preliminare del PIL del primo quadrimestre dell’anno, dove l’ultimo dato segnalava su base annua una crescita dell’1,7%, insieme ai valori finali dell’inflazione del mese di aprile. In Italia occhi puntati sui medesimi dati insieme al saldo della bilancia commerciale per il mese di marzo. In Germania sarà comunicato l’indice Zew del mese di maggio, relativo alla fiducia delle imprese nell’economia tedesca. In Francia sarà rilasciato il dato finale dell’inflazione del mese di aprile.
Regno Unito – Saranno note le indicazioni sulle vendite al dettaglio e sull’inflazione del mese di aprile, attese in crescita su base annua del 2,6% e sul mercato del lavoro, con il tasso di disoccupazione di marzo atteso stabile al 4,7%.
USA – Oltre ai dati settimanali sul mercato del lavoro, saranno rilasciati importanti valori per il mercato immobiliare, dove sono attesi miglioramenti. Riflettori puntati anche su produzione industriale, indice manifatturiero Empire e indice relativo allo stato di evoluzione dell’economia, previsti tutti in calo.
Giappone – Saranno resi noti i dati del PIL del primo trimestre dell’anno, atteso in crescita su base annua dell’1.8%, insieme ai valori finali della produzione industriale del mese di marzo e gli ordini di macchinari, previsti su base mensile in crescita al 2,7%, rispetto al precedente 1,5%.
Emergenti – Per la Cina saranno pubblicati i valori delle vendite al dettaglio e della produzione industriale del mese di aprile, attesi in lieve calo. Anche in Russia sarà rilasciato il valore della produzione industriale e del PIL del primo trimestre.