I fatti salienti della settimana
Via libera al Recovery Fund. Finalmente c’è l’accordo: il Consiglio europeo ha approvato il Bilancio Ue pluriennale – a cui si lega il Next Generation Eu – dopo che Polonia e Ungheria hanno ritirato il veto che teneva in ostaggio i fondi. Grazie al Recovery fund l’Italia riceverà 209 miliardi di euro.
Brexit, “Piano B” in caso di no deal. Le cose non si mettono al meglio: mentre le trattative tra le due parti proseguono, il premier britannico Boris Johnson parla di una “forte possibilità” che non si raggiunga un accordo tra Regno Unito e Ue. E anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ritiene più probabile un no deal rispetto a un successo del negoziato. Tanto che l’Unione Europea ha presentato un piano di emergenza che, in caso di mancato accordo, prevede misure per mantenere collegamenti aerei, stradali e per l’accesso alle aree di pesca.
Bce in prima linea. La Banca centrale europea non ha toccato i tassi nella riunione di giovedì 10 dicembre ma, come previsto, ha ritoccato gli altri strumenti del suo “arsenale”. In particolare, ha aumentato il piano emergenziale di acquisto titoli, il cosiddetto Pepp, di 500 miliardi di euro portandolo a 1.850 miliardi ed esteso di 12 mesi (fino a giugno 2022) il tasso agevolato di TLTRO (-1%) per le banche che avranno raggiunto determinati target di prestiti. L’istituto centrale ha anche migliorato la stima di crescita per l’economia dell’Eurozona nel 2020 a -7,3% da -8% di settembre, ma ha ridotto quella per il 2021 a +3,9% da +5%.
L’Europa accelera sul clima. Il Consiglio Europeo fa un passo avanti nella lotta ai cambiamenti climatici: i 27 hanno deciso di ridurre le emissioni nell’Ue di almeno il 55% entro il 2030. Un accordo che, commenta la presidente della Commissione Ue von der Leyen, “pone l’Europa su un percorso chiaro verso la neutralità climatica nel 2050”.
Vaccino, ci siamo. Il vaccino di Pfizer BioNtech contro il Covid-19 potrebbe ricevere la piena autorizzazione all’uso di emergenza della Food and drug administration (Fda) già sabato o domenica. Lo scrive il New York Times, citando fonti vicine all’Agenzia.
Regno Unito apripista. Nel Regno Unito è già partito il piano di vaccinazione contro il coronavirus dopo il via libera delle autorità nazionali a Pfizer e Biontech. Si parte da personale sanitario, over 80 e ospiti delle case di cura. La prima paziente al mondo a ricevere il vaccino è stata una donna di 90 anni dell’Irlanda del Nord.
Mes, via libera alla riforma. Camera e Senato hanno approvato la risoluzione di maggioranza che dà parere favorevole alla riforma del Mes, il Meccanismo europeo di stabilità noto anche come “Fondo salva – Stati”. È un tema spinoso, oggetto da tempo di accese polemiche in ambito italiano ed europeo.
Lavoro americano. I nuovi sussidi settimanali di disoccupazione negli Usa sono saliti a 853.000 unità, 137.000 in più rispetto al dato della settimana precedente.
Qui Usa. Il presidente eletto Joe Biden ha presentato formalmente il suo candidato alla guida del Pentagono, Lloyd Austin, mentre Susan Rice guiderà il consiglio di politica interna della Casa Bianca. Intanto Biden e la sua vice, Kamala Harris, sono stati scelti come “Persone dell’anno” 2020 dalla rivista Time.
Stimoli fiscali. La Camera Usa ha votato una legge che estende di una settimana i fondi del governo così da prolungare i negoziati bipartisan sul nuovo pacchetto di stimoli all’economia.
Numeri cinesi. L’export cinese è cresciuto a novembre del 21,1% su base annuale: il dato più alto degli ultimi tre anni.
Disoccupazione italiana in aumento. Torna a crescere il numero di disoccupati in Italia, che si attesta a 2 milioni 546 mila unità (+202 mila in un anno, +8,6%). Lo indica l’Istat nei dati sul mercato del lavoro relativi al terzo trimestre dell’anno. Il tasso di disoccupazione, in calo per sei trimestri consecutivi, torna ad aumentare portandosi al 9,8% (+1,4 punti rispetto al secondo trimestre 2020).
Produzione industriale con il segno +. L’Istat certifica anche un “lieve recupero” congiunturale della produzione industriale ad ottobre, dopo il calo registrato a settembre: rispetto al mese precedente segna un +1,3%. Su base annua, diminuisce invece del 2,1%.
Crescita record. Secondo le stime di Eurostat, nel terzo trimestre dell’anno il Pil dell’Eurozona è cresciuto del 12,5% rispetto ai tre mesi prima. Si tratta del balzo più ampio mai registrato da quando il dato viene calcolato.
Come si sono mossi i mercati
Listini cauti. Prevale la prudenza sui listini europei, che venerdì 11 dicembre si muovono per lo più in terreno negativo, in linea con l’umore di tutta la settimana: pesano le preoccupazioni espresse dalla Bce sulla ripresa nel 2021, l’impennata di casi di contagio e la sempre più probabile assenza di un accordo tra Unione europea e Regno Unito su Brexit.
Anche Wall Street e le Borse asiatiche hanno segnato il passo giovedì, appesantite dalla preoccupazione sull’andamento dei contagi dopo giorni di euforia per i vaccini in arrivo.
Spread stabile. Andamento poco mosso per lo spread tra Btp e Bund, intorno ai 116 punti base, mentre il rendimento del BTp decennale si aggira a fine settimana sullo 0,55%.
Corre l’euro. Sul fronte valutario continua intanto il rafforzamento dell’euro, che viaggia oltre quota 1,21 nei confronti del dollaro. In estate, quando il cambio era tornato in area 1,2, il capo economista della Bce, Philip Lane, era intervenuto ripetutamente per sottolineare che la Bce è attenta all’andamento del cambio (eccessivi rialzi penalizzerebbero le esportazioni europee).
Opec+, alla fine un accordo c’è. Da segnalare anche lo scatto in avanti delle quotazioni petrolifere merito in parte dell’arrivo ormai imminente del vaccino anti covid (che favorirà una ripresa dei viaggi e, quindi, del settore aereo e del carburante). Accordo quindi raggiunto in sede Opec+ su un incremento contenuto della produzione di greggio da gennaio da gennaio di “soli” 500.000 barili.
Indici azionari | |
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Azioni Italia | -0.10% |
Azioni Europa | -0.14% |
Azioni Usa | -0.65% |
Azioni Cina | -1.22% |
Indici obbligazionari | |
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Bond governativi eurozona | 0.50% |
Bond governativi usa | 0.59% |
Bond corporate usa | 0.09% |
Spread Btp-Bund | 115 punti |
Materie prime | |
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Oro | 1,847.05 (-1.09%) |
Petrolio Wti | 46.83 (2.03%) |
Valute | |
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Cambio Eur/Usd | 1.2136 (0.12%) |
Cambio Eur/Gbp | 0.9173 (1.40%) |
Indici di mercato. Dati aggiornati ore 16.00 del 11/12/20
I market movers della settimana
Lunedì 14 dicembre sguardo rivolto a Oriente, con la pubblicazione, in Giappone, dell’indice Tankan delle grandi aziende manifatturiere e non manifatturiere nel 4^ trimestre. La settimana prosegue con i numeri sulla produzione industriale annuale in Cina e con i dati su salari (ottobre) e sussidi di disoccupazione (novembre) nel Regno Unito.
Mercoledì è la giornata della Fed, che annuncerà le misure di politica monetaria e le nuove proiezioni economiche. Occhio anche, in Gran Bretagna, all’indice dei prezzi al consumo (novembre) e ai dati preliminari su Indice Pmi composito e Indice dei direttori degli acquisti nei settori manifatturiero e servizi.
Si prosegue con il dato sull’indice dei prezzi al consumo in Europa a novembre e con la decisione della BoE sui tassi di interesse.
Venerdì esce infine l’indice tedesco Ifo sulla fiducia delle aziende a dicembre.