I fatti salienti della settimana
Recovery Fund e Bilancio Ue, ancora tutto fermo. Le trattative sono ancora in una fase di stallo, con Ungheria e Polonia intenzionate a porre il veto all’adozione del bilancio 2021-2027, a cui si lega il Recovery Fund. I due Stati si oppongono all’intenzione del Consiglio e del Parlamento Ue di vincolare l’erogazione dei fondi comunitari al rispetto delle condizioni dello stato di diritto.
Lagarde: “fate presto”. Bilancio Ue e fondo Next Generation Eu devono diventare operativi “senza indugio”, ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, ricordando che l’economia della zona euro sarà “toccata severamente” dalla pandemia.
Intanto Oltreoceano… Il segretario al Tesoro Usa, Steven Mnuchin, ha detto che i principali programmi di prestito offerti dalla Federal Reserve per contrastare la pandemia scadranno il 31 dicembre e non verranno estesi.
La squadra di Biden prende forma. Il presidente eletto Joe Biden ha annunciato la nomina di nove figure chiave della sua prossima amministrazione. La responsabile della sua campagna elettorale, Jen O’Malley Dillon, sarà vice-capo di gabinetto. Il deputato Cedric Richmond diventerà direttore dell’ufficio per il public engagement della Casa Bianca.
Ci prova ancora. Donald Trump ha invitato i leader del partito repubblicano del Michigan alla Casa Bianca nel tentativo di ribaltare il risultato delle elezioni, chiedendo loro di non certificare la vittoria di Biden nello Stato. Intanto il riconteggio dei voti in Georgia ha confermato la vittoria del candidato democratico.
Vaccino in arrivo? A fine gennaio 3,4 milioni di dosi di vaccino della Pfizer potrebbero essere distribuite in Italia a ospedali e Rsa. Solo in una seconda fase è prevista una campagna su larga scala a partire dalle persone più fragili. È quanto si legge nel piano per i vaccini anti-Covid del commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri.
Mattarella firma la Manovra. Il presidente delle Repubblica ha firmato la Legge di Bilancio che ora approda alla Camera. Il provvedimento da 38 miliardi di euro prevede tra le altre cose un fondo per l’anticipo delle risorse provenienti dal Recovery Fund dal valore di oltre 120 miliardi per i prossimi tre anni. Tra le misure nella manovra rientrano il fondo da 3,8 miliardi per le attività più colpite dall’epidemia e i finanziamenti per la riforma del fisco e l’assegno unico.
Mercato del lavoro sotto pressione. Le assunzioni nei primi otto mesi del 2020 in Italia sono diminuite del 35% su anno. Lo rileva uno studio di Bankitalia, secondo cui le misure del governo hanno evitato circa 600 mila licenziamenti durante l’emergenza sanitaria. La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo ha assicurato l’impegno a finanziare ulteriori settimane di cassa integrazione.
Segnali positivi dagli Usa. Negli Stati Uniti si sono registrate 742.000 richieste di sussidi di disoccupazione settimanali: il dato è in aumento per la prima volta in cinque settimane.
Satispay fa il botto. Nuovo round di finanziamento da 93 milioni per l’app italiana di pagamenti digitali fondata da Alberto Dalmasso. Entrano come azionisti TIM Ventures Square, Tencent e Lgt Lightstone Ventures: sommando questo nuovo round ai 42 milioni dei precedenti, sottoscritti da business angel e investitori industriali e internazionali, Satispay raggiunge complessivamente 110 milioni di investimenti raccolti dalla nascita nel 2013. L’operazione ha come base una valutazione pre money di 180 milioni, che porta il valore dell’azienda post investimento a 248 milioni.
Tesla entra nell’S&P 500. Tesla entrerà nell’indice S&P 500 a partire dal 21 dicembre 2020. Basandosi sui dati di inizio settimana, l’azienda sarebbe già una delle prime 10 imprese dell’indice per valore.
Numeri macro. A ottobre l’inflazione nell’Eurozona è cresciuta dello 0,2% su mese, ma è diminuita dello 0,3% su anno. In Cina la produzione industriale supera le aspettative di crescita, registrando +6,9% a ottobre (rispetto all’anno precedente). In Giappone, infine, dopo 9 mesi di recessione, il Pil è tornato a crescere, segnando un incoraggiante +5% nel terzo trimestre del 2020.
Brexit, niente di fatto. Continuano i negoziati sul divorzio tra UK e Ue. I tempi sono ormai strettissimi per giungere a un accordo entro fine anno, e per ora i nodi sempre gli stessi: accesso al mercato unico e regolamentazione della pesca.
Come si sono mossi i mercati
Fiducia nella ripresa. Gli annunci di Pfizer e Moderna sull’imminente arrivo di vaccini contro il covid hanno iniettato entusiasmo ai listini e mandato in orbita gli indicatori sul sentiment – al top dal 2018 – mentre le aspettative sul Pil sono salite ai massimi da 20 anni. La speranza è quella di uscire dalla crisi in tempi brevi e vedere una ripresa già nel 2021. Dall’annuncio di Pfizer del 9 novembre, le borse globali hanno aggiunto 3mila miliardi di dollari di capitalizzazione, superando per la prima volta i 95mila miliardi di dollari. L’indice azionario globale Msci ha toccato massimi di sempre, mentre il listino di Tokyo ha raggiunto livelli mai visti in 30 anni.
Ma non mancano le preoccupazioni. L’euforia si è poi un po’ sgonfiata sul finire della settimana (e con essa i rialzi dei listini), complici i timori per l’aumento continuo dei contagi negli Usa e per le trattative sul Recovery Fund in stallo in Europa.
Spread, cambio e petrolio. Intanto la differenza di rendimento tra il decennale italiano benchmark e il pari durata tedesco è indicata sul finire della settimana a 120 punti base, con un rendimento intorno allo 0,63%. Sul fronte del cambio euro/dollaro, l’euro viaggia a 1,1870 dollari. Stabile infine il petrolio, con il prezzo del Wti, contratto con consegna a gennaio, intorno a 41,86 dollari al barile.
Indici azionari | |
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Azioni Italia | 2.86% |
Azioni Europa | 0.65% |
Azioni Usa | 0.28% |
Azioni Cina | -0.71% |
Indici obbligazionari | |
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Bond governativi eurozona | 0.20% |
Bond governativi usa | 0.34% |
Bond corporate usa | 0.74% |
Spread Btp-Bund | 119 punti |
Materie prime | |
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Oro | 1,817.68 (-1.26%) |
Petrolio Wti | 41.94 (1.30%) |
Valute | |
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Cambio Eur/Usd | 1.1893 (0.16%) |
Cambio Eur/Gbp | 0.8952 (-0.41%) |
Indici di mercato. Dati aggiornati ore 16.00 del 20/11/20
I market movers della settimana
Lunedì mercati chiusi per festività in Giappone. In Europa, occhio all’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero in Germania e nel Regno Unito a novembre, attesi rispettivamente in calo a 56,3 punti e stabile a 53,3.
Anche martedì il focus è sulla Germania, con la pubblicazione del Pil trimestrale (terzo trimestre) e dell’indice Ifo sulla fiducia delle aziende (a novembre).
Mercoledì ci spostiamo Oltreoceano con l’uscita dei verbali dell’ultima riunione del Fomc e dei dati sul pil trimestrale degli Stati Uniti, mentre il giorno successivo Wall Street resta chiusa per il Giorno del Ringraziamento.
Giovedì è anche il giorno della Bce, che rilascia le dichiarazioni circa le sue decisioni di politica monetaria.