I fatti salienti della settimana
G20 a guida italiana. Venerdì si è tenuto, in videoconferenza, il primo G20 sotto la presidenza italiana. Nel corso del vertice, che vede riuniti i ministri finanziari e i governatori delle banche centrali, con il debutto internazionale della nuova amministrazione Biden, si è parlato tra le altre cose di web tax e tassazione minima delle imprese. Ma anche, naturalmente, di lotta al Covid-19 e piano vaccinale.
Vaccini a singhiozzo. A proposito di vaccini: si procede, ma in modo piuttosto discontinuo: secondo i dati comunicati dalla presidente della Commissione Ue Ursula Von Der Leyen le dosi distribuite a livello europeo sono 51,5 milioni, quelle somministrate 29 milioni.
Speranze a stelle e strisce. Intanto la Fda statunitense ha pubblicato un’analisi con dati molto incoraggianti sul vaccino Johnson & Johnson, che potrebbe essere autorizzato entro marzo.
Milleproroghe. Il Senato ha confermato la fiducia al governo sul Decreto Milleproroghe con 222 voti a favore, 23 contrari e sette astenuti. Il provvedimento, che contiene disposizioni sulla cassa integrazione e sul blocco agli sfratti, è definitivamente approvato e deve essere convertito in legge entro lunedì 1 marzo. È la prima fiducia incassata dal Governo Draghi.
Piccoli passi verso il Recovery Fund. Il 30 marzo si terrà alla Camera il voto per le risoluzioni sul “Piano nazionale di ripresa e resilienza”, ora all’esame delle commissioni. È un passaggio fondamentale per ottenere i fondi di Next Generation Eu.
Fiducia di ritorno? A febbraio l’indice di fiducia dei consumatori in Italia sale a 101,4. Quello delle imprese passa da 88,3 a 93,2. Lo certifica l’Istat, sottolineando che sono soprattutto manifattura e costruzioni a recuperare i livelli pre-Covid.
Dati macro. L’Istat ha certificato che la crisi economica nel 2020 ha provocato un calo dell’11,5% del fatturato delle industrie italiane, e del 9,6% degli ordini. A gennaio i prezzi al consumo sono tornati però a crescere nell’Eurozona (+0,9%) e nell’Ue a 27 (+1,2%)
Emergenza lavoro. A dicembre i dati provvisori segnalano un calo complessivo degli occupati in Italia di 425mila unità rispetto a febbraio 2020. È quanto emerge dal Rapporto annuale di Inps, Istat, Inail e Anpal. I nuclei familiari beneficiari di reddito o pensioni di cittadinanza sono oltre 1,2 milioni nel secondo trimestre del 2020. Più di 4 milioni i lavoratori in smartworking.
Fmi dà fiducia a Draghi. La direttrice del Fondo Monetario Internazionale Kristalina Georgieva scommette sul nuovo governo italiano ma avverte sulla necessità per il Belpaese di tagliare il debito e continuare con gli stimoli economici fino alla rispresa.
Usa in emergenza.Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha esteso oltre il 1 marzo 2021 lo stato di emergenza nazionale a causa del Covid.
La lenta ripresa. Il Pil del quarto trimestre americano è stato rivisto al rialzo del 4,1%. I sussidi di disoccupazione settimanale calano di 730 unità. Intanto venerdì la Camera dei rappresentanti vota il pacchetto di aiuti economici anti-Covid.
Nuovo corso. Gli Stati Uniti si sono candidati per un seggio al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. La decisione segna un cambio di passo rispetto all’amministrazione Trump.
La Cina “abolisce la povertà”.Il Presidente cinese Xi Jimping ha ufficializzato “la vittoria totale” contro la povertà estrema nel suo paese. Con un investimento da 1.600 miliardi di yuan, sono oltre 10 milioni le persone uscite da una condizione di indigenza.
Twitter raddoppia? Twitter ha dichiarato che prevede di raddoppiare le sue entrate annuali fino ad almeno 7 miliardi e mezzo nel 2023
Come si sono mossi i mercati
Borse in rosso. Settimana segnata dalle vendite per i mercati globali. Wall Street si avvia a chiudere l’ottava in calo dopo il crollo di mercoledì. E a Tokyo nell’ultima seduta della settimana l’indice Nikkei ha perso circa 4 punti percentuali, il ribasso peggiore degli ultimi quattro anni. A pesare sono soprattutto i risultati del mercato obbligazionario Usa: qui il rendimento del Treasury decennale benchmark ha toccato il massimo da un anno a 1,614%. Un aumento che indica timori di una risalita dell’inflazione, ridimensionando l’interesse degli investitori sui titoli della tecnologia.
In Europa i mercati sono cauti nella giornata di venerdì e si avviano a chiudere una settimana dominata dal segno meno.
Risale leggermente lo spread. Il differenziale di rendimento tra BTp decennale e Bund tedesco di pari durata torna al di sopra dei 100 punti, viaggiando in area 105.
Scende il petrolio. Il future aprile sul wti viaggia sui 62 dollari al barile, mentre l’analoga consegna sul brent si aggira intorno a 66 dollari.
GameStop, di nuovo tu? A Wall Street il titolo di GameStop è tornato a crescere nella seduta di mercoledì, con un aumento giornaliero superiore al 100%. Potrebbe essere coinvolta ancora una volta la community di Reddit r/WallStreetBets, che nelle scorse settimane aveva fatto impennare il valore delle azioni della catena statunitense di negozi di videogiochi.
Bitcoin trema. Sempre mercoledì il valore del bitcoin è sceso del 14%, peggior calo da marzo 2020, portando al ribasso anche altri titoli, tra cui quello di Tesla. La segretaria del Tesoro Usa, Janet Yellen, ha sottolineato la necessità di esercitare una maggior regolamentazione sulle criptovalute, considerate un asset “inefficiente nel condurre transazioni e altamente speculativo”.
Indici azionari | |
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Azioni Italia | -1.98% |
Azioni Europa | -0.61% |
Azioni Usa | -2.49% |
Azioni Cina | -6.72% |
Indici obbligazionari | |
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Bond governativi eurozona | -0.80% |
Bond governativi usa | -1.55% |
Bond corporate usa | -1.55% |
Spread Btp-Bund | 102 punti |
Materie prime | |
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Oro | 1,759.90 (-2.64%) |
Petrolio Wti | 62.17 (0.88%) |
Valute | |
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Cambio Eur/Usd | 1.2117 (-0.31%) |
Cambio Eur/Gbp | 0.8702 (0.68%) |
Indici di mercato. Dati aggiornati ore 16.15 del 26/02/21
I market movers della settimana
I dati attesi la prossima settimana ci diranno di più circa l’evoluzione dei timori degli investitori, in particolare relativamente all’inflazione. A inizio settimana, nello specifico lunedì, negli Usa sarà pubblicato l’Ism manifatturiero. L’indagine tra le società ci permetterà di trarre conclusioni circa l’attuale situazione economica e l’impatto del significativo rincaro delle commodity sull’inflazione complessiva.
Mercoledì sarà la volta dei “beige book” della Fed e del report mensile sull’occupazione nel settore privato del provider di servizi nell’area delle risorse umane Adp, mentre giovedì conosceremo i dati sugli ordinativi industriali negli Stati Uniti.
Venerdì saranno resi noti invece i dati sull’occupazione al di fuori del settore agricolo, nonché il tasso di disoccupazione aggiornato. Tali dati potrebbero anche avere un impatto sulle trattative in corso per la definizione di un pacchetto di stimoli fiscali.
Nell’area Euro a dominare la scena saranno i dati preliminari sull’inflazione (core) dei prezzi al consumo di febbraio (martedì).
Sempre in Germania i dati su mercato del lavoro (martedì) e ordini in entrata (venerdì) saranno oggetto di un attento monitoraggio.
In Asia, gli occhi saranno puntati sul Pmi di Caixin (un indice del settore privato) per il comparto manifatturiero. Secondo le stime di consensus dovrebbe rimanere in territorio espansivo malgrado la decelerazione del momentum negli ultimi due mesi.