I fatti salienti della settimana
Nuove sanzioni dall’Europa… Dopo le fortissime immagini giunte da Butcha, cittadina a nord di Kiev, l’Unione europea ha dato il via libera al quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia.
Il pacchetto include, tra l’altro, il graduale embargo all’import di carbone russo. Il Parlamento europeo ha anche approvato una risoluzione che chiede l’embargo immediato e totale all’energia proveniente dalla Russia. Ma per l’Europa l’indipendenza energetica dalla Russia avrà un costo.
La Commissione Ue ha anche annunciato che adotterà contro l’Ungheria il meccanismo che lega l’emissione dei fondi europei al rispetto dello stato di diritto.
… dagli Stati Uniti… Gli Usa, da parte loro, hanno annunciato nuove sanzioni contro le maggiori istituzioni finanziarie russe, ovvero Sberbank e Alfa Bank, impedendo qualsiasi nuovo investimento nel Paese. Colpite da misure restrittive anche le figlie di Vladimir Putin.
… e dall’Onu. Le Nazioni Unite hanno sospeso la Russia dal Consiglio per i diritti umani per le accuse di “violazioni sistematiche e abusi dei diritti umani” commesse in Ucraina.
Torna lo spettro del default. La Russia ha pagato in rubli una cedola da quasi 600 milioni di euro di un eurobond 2042 in scadenza questo mese, visto che è stata negata la transazione in dollari.
“A causa delle azioni ostili del Tesoro degli Stati Uniti, al fine di adempiere agli obblighi di debito statale della Federazione Russa, il ministero delle Finanze russo è stato costretto a coinvolgere un istituto finanziario russo per effettuare i pagamenti necessari”, ha spiegato il ministero stesso.
Ora la probabilità di default della Russia entro un anno è schizzata al 99%, secondo Ice Data Services.
Banche centrali agli antipodi. I verbali della Banca centrale europea relativi alla riunione di marzo confermano l’incertezza del momento e la volontà di operare con la massima flessibilità.
La Fed, da parte sua, è pronta a una serie di rialzi dei tassi da mezzo punto percentuale per combattere l’inflazione e a una drastica riduzione del suo bilancio al ritmo di 95 miliardi al mese, come emerge dai verbali della riunione del 15 e 16 marzo.
Dati dall’Ue… A febbraio i prezzi alla produzione nell’Ue sono saliti del +31,1% in confronto allo stesso periodo dell’anno scorso.
… e dall’Italia. Il rapporto tra deficit e Pil è passato dal -9,6% del 2020 al -7,2% del 2021. La pressione fiscale si è attestata invece intorno al 43,5%, con un +0,9% rispetto all’anno prima.
Via libera al Def. Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il Documento di economia e finanza (Def): la crescita stimata del Pil programmatico cala dal 4,7% al 3,1%. Deficit confermato al 5,6%.
Covid scatenato in Cina. Nella città cinese di Shanghai le autorità hanno deciso di estendere il lockdown a tutti gli abitanti per provare a limitare la diffusione della variante Omicron del coronavirus.
Shopping tech. Elon Musk è entrato a far parte del consiglio di amministrazione di Twitter nel ruolo di consigliere fino al 2024 e ha acquistato oltre 73 milioni di azioni del social network, per un valore di 2,89 miliardi di dollari, pari al 9,2% del capitale.
Dopo la rivelazione, le azioni dell’azienda sono schizzate del 27%. Secondo l’agenzia di stampa Reuters, però, Musk potrebbe essere sanzionato dalla Sec, l’autorità americana che vigila sui mercati, per aver comunicato in ritardo l’acquisto delle quote.
Intanto, la Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha acquisito una quota azionaria di circa l’11% della multinazionale dell’informatica Hp, per circa 4,2 miliardi di dollari.
I timori del numero uno. L’a.d. di JpMorgan, Jamie Dimon, ha detto di temere per l’esposizione verso la Russia perdite fino a un miliardo di dollari.
Come si sono mossi i mercati
Rimbalzo del venerdì. I mercati europei sono rimasti deboli per gran parte della settimana, frenati dall’atteggiamento “da falco” della Fed, dalla crescita dei contagi in Cina e dalle poco rassicuranti evoluzioni del conflitto in Ucraina (con tutte le conseguenze del caso sul fronte dei rincari energetici). Ma nella giornata di venerdì i listini del Vecchio Continente rimbalzano in modo deciso, per effetto delle prese di profitto dopo i cali precedenti.
Risiko bancario. In particolare, a Piazza Affari torna di colpo d’attualità il risiko bancario con l’ingresso di Credit Agricole nel capitale di Banco Bpm.
Francia al voto. Intanto, la Francia resta sorvegliata speciale in vista del voto di domenica 10 aprile per le presidenziali: gli operatori temono l’instabilità politica, e questo spinge al rialzo i rendimenti sui titoli di Stato francesi, arrivati fino a quota 1,24%.
Spread a 163 punti. Il differenziale di rendimento tra il Btp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco è indicato nelle prime battute di venerdì a 163 punti base dai 166 punti base della chiusura del 7 aprile.
Petrolio in leggero recupero. Dopo una settimana di cali, nella giornata di venerdì il petrolio greggio viaggia sui 97 dollari al barile e il Wti sui103 dollari. A frenare le quotazioni del barile hanno contribuito i lockdown cinesi e dalla volontà degli Usa di raffreddare i prezzi con l’utilizzo delle riserve strategiche. Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro è sotto 1,09 dollari, mentre quello tra dollaro/rublo arretra a 78,75.
Indici azionari | Performance settimanale | Performance da inizio mese |
---|---|---|
Azioni Italia | -2.95% | 8.89% |
Azioni Europa | -0.59% | 9.84% |
Azioni Usa | -1.14% | 8.05% |
Azioni Cina | -1.51% | 1.76% |
Indici obbligazionari | Performance settimanale | Performance da inizio mese |
---|---|---|
Bond governativi eurozona | -0.96% | -5.21% |
Bond governativi usa | -2.37% | -6.54% |
Bond corporate usa | 0.50% | -0.40% |
Spread Btp-Bund | 168.5 punti | 3.43% |
Materie prime | Performance settimanale | Performance da inizio mese |
---|---|---|
Oro | 57.71 eur/gr (0.61%) | -3.43% |
Petrolio Wti | 96.49 usd/barile (-6.65%) | -1.77% |
Valute | Performance settimanale | Performance da inizio mese |
---|---|---|
Cambio Eur/Usd | 10877 (-0.90%) | -0.25% |
Cambio Eur/Gbp | 0.8360 (-0.05%) | 0.51% |
Indici di mercato. Dati aggiornati ore 17.00 del 08/04/22.
L’agenda della prossima settimana
Domenica la Francia va al voto per le elezioni presidenziali. I sondaggi danno come favorito l’attuale presidente Emmanuel Macron, alla guida del partito centrista La Republique En Marche, ma anche la candidata di estrema destra Marine Le Pen avanza nei sondaggi.
Intanto tra lunedì e mercoledì arriva una carrellata di dati dal Regno Unito: Pil annuale e mensile, produzione manifatturiera, indice dei salari medi e indice dei prezzi al consumo di marzo. Occhio anche alla rilevazione ZEW sul sentiment sull’economia tedesca ad aprile (in uscita martedì).
Mercoledì sarà pubblicato l’indice dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti a marzo, mentre giovedì occhi puntati sulla Banca centrale europea, che comunica le decisioni sui tassi di interesse.
Mercati chiusi nell’ultima seduta della settimana: è Venerdì Santo.