I fatti salienti della settimana
Il nuovo epicentro della pandemia. Stiamo parlando dell’India, dove ancora all’inizio della settimana il primo ministro Narendra Modi resisteva agli appelli per un lockdown del Paese. Ma i numeri sono allarmanti anche in altre aree in via di sviluppo, in primis il Brasile. Il che alimenta i timori sull’emersione di nuove varianti.
Pronti, ai posti, via? L’Europa, in compenso, sta finalmente facendo significativi passi in avanti verso un ritorno alla normalità, con piani per riaprire anche i suoi confini dopo mesi di restrizioni.
Verso un pass verde? Per l’Italia, ripartire significa prima di tutto rilanciare il turismo, un settore chiave per la nostra economia. E allora ecco pronto al debutto un “pass verde nazionale”, in attesa di quello europeo, per consentire anche ai turisti di spostarsi tra regioni di colore diverso.
Entrerà in vigore dal 16 maggio e permetterà di arrivare e soggiornare nel nostro Paese senza sottoporsi a quarantena. Varrà anche per i turisti extraeuropei.
Intanto, a Roma. Nella Capitale si sono riuniti i ministri del Turismo dei Paesi del G-20: bene i passaporti per i vaccini come modo per rilanciare l’industria dei viaggi, con attestazione dell’avvenuta vaccinazione, della raggiunta immunità o anche solo di una negatività al coronavirus comprovata di recente.
Vaccini con o senza brevetto? Gli Stati Uniti sono favorevoli alla sospensione dei brevetti per consentire la produzione di vaccini anche ad altre aziende. Contraria in Europa la cancelliera Angela Merkel, dal momento che “la protezione della proprietà intellettuale è una fonte di innovazione e deve rimanere tale anche in futuro”.
Bollettino BCE. Secondo il bollettino economico della Banca Centrale Europea, i progressi delle campagne vaccinali nel Vecchio Continente “dovrebbero porre le basi per un recupero dell’attività economica nell’arco del 2021”, ma per una completa ripresa bisognerà attendere.
Inflazione, che ansia. In tutto questo, continuano a imperversare le preoccupazioni su un’imminente pressione della crescita economica sui prezzi: la super inflazione sta per materializzarsi?
I funzionari Fed insistono: è improbabile che l’inflazione statunitense vada fuori controllo. In Europa fa eco il capoeconomista della BCE Philip Lane: nessun ritorno duraturo dell’inflazione in Europa.
Cina contro tutti. Settimana di crescenti tensioni tra la Cina e gli altri governi mondiali – la Commissione UE, per dirne una, ha proposto un regolamento per limitare o bloccare le acquisizioni da parte di aziende cinesi o arabe supportate da sussidi pubblici – a valle della quale Pechino ha risposto alle critiche del G-7 e sollecitato le nazioni occidentali a rimanere fuori dai suoi affari.
Intanto ad aprile la Cina ha registrato un surplus commerciale di 42,85 miliardi di dollari, in leggero calo rispetto ai 45 miliardi dello stesso mese del 2020, ma oltre i 28,1 miliardi attesi dagli analisti.
Record britannico. La Bank of England stima una crescita del PIL britannico a fine 2021 a un tasso del +7,25%, il top dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Tasso d’interesse sempre allo 0,1%.
A proposito di record. Il PMI manifatturiero dell’area euro ad aprile è salito al livello massimo mai registrato: 62,9 punti. Sia in Italia che negli States l’indice ha riportato il rialzo mensile più sostenuto da quando viene misurato. In compenso, in Italia il PMI servizi di aprile è sceso da 48,6 a 47,3 punti, sempre sotto la soglia “critica” dei 50.
Come si sono mossi i mercati
Allarme semiconduttori. La carenza globale di semiconduttori rimane al centro delle preoccupazioni degli investitori e ha pesato sui titoli azionari all’inizio della settimana. L’attenzione si è concentrata in particolare sui tecnologici, che martedì hanno guidato un sell-off. Ma i giganti di Wall Street sono parsi ostaggio anche dell’incremento delle infezioni in India, che mette a dura prova la loro forza lavoro locale.
Tira su il morale la discesa oltre le aspettative delle richieste per i sussidi di disoccupazione americane che ha improntato al buon umore i listini, con il Dow Jones che giovedì ha toccato nuovi record. Sul finire della settimana prevale comunque tra gli investitori l’ottimismo sul progressivo allentamento delle misure restrittive.
Parole che pesano. Un certo nervosismo si è registrato però a valle delle parole del segretario al Tesoro USA Janet Yellen, la quale ha dichiarato di non escludere un aumento dei tassi d’interesse “per essere sicuri che l’economia non si surriscaldi troppo” determinando un rialzo dell’inflazione. Davanti all’agitazione dei mercati, però, Yellen ha poi chiarito che non intendeva interferire sull’indipendenza della Fed.
La sospensione non convince. Dopo la proposta degli States di sospendere i brevetti dei vaccini, le aziende coinvolte nella produzione hanno registrato perdite in Borsa: il titolo di Moderna è calato del 9%, mentre quello di Pfizer – che ha chiuso il primo trimestre del 2021 con ricavi in crescita del 45% rispetto allo stesso periodo del 2020 – ha perso 2 punti percentuali.
Febbre da criptovaluta. Dogecoin, la criptovaluta nata nel 2013, ha proseguito la sua corsa mandando in crash l’app di trading Robinhoood, tra le 10 più scaricate sull’Apple Store negli Stati Uniti. D’altra parte, la battaglia per la supremazia tra Bitcoin e la sfidante Ether non è l’unica area in cui i mercati stanno testando i massimi.
Il boom delle commodities. A sostenere i prezzi, inclusi quelli del petrolio, sono gli sforzi per le riaperture e la ripresa economica a livello globale. Occhio al rame, tornato sopra i 10.000 dollari la tonnellata. Altrove, i futures sul mais hanno superato i 7 dollari per bushel per la prima volta dal 2013, alla luce delle preoccupazioni sull’offerta scatenate dall’assenza di precipitazioni in Brasile. Quando si dice “climate change”.
Indici azionari | |
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Azioni Italia | 1.64% |
Azioni Europa | 0.95% |
Azioni Usa | 0.49% |
Azioni Cina | -0.81% |
Indici obbligazionari | |
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Bond governativi eurozona | 0.28% |
Bond governativi usa | -1.55% |
Bond corporate usa | 0.66% |
Spread Btp-Bund | 115 punti |
Materie prime | |
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Oro | 1,831.65 (2.10%) |
Petrolio Wti | 64.55 (-0.16%) |
Valute | |
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Cambio Eur/Usd | 1.2104 (0.36%) |
Cambio Eur/Gbp | 0.8693 (0.26%) |
Indici di mercato. Dati aggiornati ore 16.00 del 07/05/21
I market movers della settimana
E veniamo come di consueto ai market mover della settimana: quali saranno? Martedì 11 maggio nuovo appuntamento con lo
ZEW tedesco. Ma attenzione anche alle previsioni dell’Agenzia Internazionale dell’Energia e all’indice delle offerte di lavoro USA.
Mercoledì 12 maggio sarà la volta del PIL del Regno Unito, con un aggiornamento sulla variazione nel primo trimestre rispetto al trimestre precedente e allo stesso periodo dello scorso anno. Dagli States nuove indicazioni sui prezzi al consumo e sulle scorte di petrolio, mentre giovedì sarà la volta dei prezzi alla produzione.