I fatti salienti della settimana
Prezzi in orbita. L’inflazione non ferma la sua corsa. Nel mese di gennaio, l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è salito oltre le attese del 7,5% su anno, un livello che non si vedeva dal 1982.
Energia alle stelle. Anche i prezzi dell’energia continuano a salire, specialmente in Europa. Tanto che la Commissione Ue ha rivisto al ribasso le stime sul Pil dell’Eurozona, per cui si attende ora un +4% nel 2022 (dal precedente 4,3%) e +2,7% nel 2023. Rivisto al ribasso anche il Pil italiano nel 2022, dal +4,3% al +4,1%. I prezzi al consumo, invece, aumenteranno in media nella zona euro del 3,5% quest’anno e scenderanno all’1,7% nel 2023.
Gas agli sgoccioli. Il ministero tedesco dell’Economia lancia l’allarme sul livello delle riserve di gas in Germania, che nel contesto delle tensioni con la Russia è sceso a un livello “preoccupante”: 35-36%.
Ricorso al nucleare. Per far fronte alla pressante crisi energetica, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che la Francia costruirà nei prossimi anni sei nuovi reattori nucleari per la produzione di energia elettrica.
Caro-bollette. In Italia, intanto, il balzo del costo dell’energia mette in crisi le aziende, con una bolletta della luce aumentata del 150% e il gas triplicato. Il Tesoro avrebbe individuato 5 miliardi di euro, senza effettuare nuovo debito, per contrastare il caro-bollette: i partiti però chiedono di arrivare a 10. La prossima settimana dovrebbe arrivare un decreto con misure emergenziali.
Nuove speranze. Il reattore sperimentale europeo JET, che prova a imitare il processo di fusione nucleare delle stelle, è riuscito a produrre 59 megajoule di energia in cinque secondi (equivalente a circa 11 megawatt di potenza), circa il doppio rispetto a quanto ottenuto in un precedente esperimento del 1997, riporta la Bbc. Il risultato avvicina la possibilità di creare sulla Terra una quantità virtualmente illimitata di energia pulita.
Rapporti tesi. Il presidente Usa Joe Biden ha chiesto a tutti gli statunitensi presenti in Ucraina di lasciare il paese. “Se americani e russi iniziassero a spararsi ci sarebbe una nuova Guerra mondiale. La situazione potrebbe andare fuori controllo in breve tempo”, ha detto.
Svolta green. In Italia, anche la Camera – dopo il Senato – ha approvato la proposta di legge che prevede l’inserimento nella Costituzione italiana della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.
Si riapre. In Italia da venerdì 11 febbraio non è più necessario indossare le mascherine all’esterno. E riaprono le discoteche.
Insofferenza. I camionisti canadesi sono in protesta da giorni contro le restrizioni: stanno continuando a bloccare un passaggio fondamentale tra gli Stati Uniti e il Canada, una situazione che rischia di danneggiare l’agricoltura e il settore automobilistico.
Più controllo. La SEC, autorità di vigilanza sui mercati finanziari Usa, ha votato a favore di regole più stringenti in materia di trasparenza per fondi di private equity e hedge fund.
Politica monetaria. Parlando al quotidiano tedesco Die Zeit, il presidente della Bundesbank Joachim Nagel ha affermato che “gli esperti della Bundesbank stimano che l’inflazione nel 2022 sarà significativamente superiore al 4% in media in Germania” e chiede alla Bce di “normalizzare la politica monetaria se la situazione non migliora entro marzo”.
Dati italiani… La produzione industriale nel 2021 è cresciuta del 11,8%, mentre le vendite al dettaglio hanno registrato un deciso rimbalzo rispetto al 2020: secondo i dati Istat sono cresciute del 7,9%, rispetto al -5,2% registrato nel 2020.
… e dal mondo. Nel quarto trimestre del 2021, la spesa dei consumatori giapponesi è aumentata del 4,6% rispetto al trimestre precedente. La produzione industriale in Germania nel 2021 è cresciuta del +3% rispetto al 2020. Nella zona Euro, l’indice Sentix è salito a febbraio a 16,6 punti dai 14,9 punti di gennaio.
Più chip per l’Europa. La Commissione Ue ha presentato il suo piano per mobilitare circa 43 miliardi di euro per rendere l’Unione Europea più indipendente nella realizzazione di chip, arrivando a una quota di mercato del 20% entro il 2030.
Europa senza Meta? Mark Zuckerberg ha ipotizzato di chiudere Facebook e Instagram in Europa se a Meta non verrà concessa l’opzione di trasferire, conservare e usare i dati dei suoi utenti europei sui server americani. Subito dopo è arrivata la smentita da un portavoce di Meta.
Come si sono mossi i mercati
Il dato sull’inflazione Usa frena le Borse. Le borse europee viaggiano in calo venerdì, dopo un inizio di settimana positivo. Ad appesantire i listini contribuisce la chiusura in rosso di Wall Street, franata a sua volta dal dato sull’inflazione di gennaio, superiore alle attese e dalle parole di James Bullard, presidente della Federal Reserve di St. Louis e componente con diritto di voto del Fomc, che si è detto favorevole a un rialzo dei tassi d’interesse di 50 punti base a marzo e di un intero punto percentuale entro l’inizio di luglio. Anche la Casa Bianca ha fatto sapere di ritenere “appropriato” che la Fed “ricalibri il sostegno” all’economia statunitense.
Tassi obbligazionari in salita. Le indicazioni hanno spinto i tassi dei bond, con il rendimento del decennale che si è portato sopra il 2%. In Europa tassi stabili: il rendimento decennale dei titoli italiani è stabile all’1,9% sul mercato secondari con lo spread tra Btp e Bund che venerdì mattina si muove intorno ai 162 punti.
Oro nero. Il petrolio ritraccia leggermente su finire della settimana: il Wti americano con consegna a marzo si attesta venerdì a 89,25 dollari al barile, mentre il Brent viaggia sui 90,5 dollari (entrambi viaggiavano sui 93 dollari al barile a inizio settimana).
Indici azionari | Performance settimanale | Performance da inizio mese |
---|---|---|
Azioni Italia | 1,97% | -0,45% |
Azioni Europa | 2.15% | -1.77% |
Azioni Usa | 0.24% | -4.45% |
Azioni Cina | 2.31% | 1.56% |
Indici obbligazionari | Performance settimanale | Performance da inizio mese |
---|---|---|
Bond governativi eurozona | -0.90% | -3.10% |
Bond governativi usa | -0.88% | -2.41% |
Bond corporate usa | -1.01% | -4.01% |
Spread Btp-Bund | 163 punti | 17,48% |
Materie prime | Performance settimanale | Performance da inizio mese |
---|---|---|
Oro | 51,66 eur/gr (0,86%) | 0.53% |
Petrolio Wti | 90.99 (-0.27%) | -1.77% |
Valute | Performance settimanale | Performance da inizio mese |
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Cambio Eur/Usd | 1.1400 (0.41%) | 0,27% |
Cambio Eur/Gbp | 0,8386 (-0.78%) | 0,62% |
Indici di mercato. Dati aggiornati ore 16.30 del 11/02/22.
L’agenda della prossima settimana
La settimana si profila ricca di dati macro da monitorare. Martedì, per esempio, usciranno i dati sul Pil giapponese nel quarto trimestre 2021 e l’indice ZEW del sentiment sull’economia tedesca nel mese di gennaio, ma anche l’indice dei prezzi alla produzione a gennaio negli Stati Uniti e la variazione nelle richieste dei sussidi di disoccupazione nel Regno Unito sempre a gennaio.
Si prosegue mercoledì con l’indice dei prezzi al consumo nel Regno Unito a gennaio. Oltreoceano intanto, occhio ai verbali dell’ultima riunione del FOMC e ai numeri sulle vendite al dettaglio di gennaio.
Giovedì, sempre negli Usa, esce l’indice di produzione della Fed di Filadelfia (a gennaio), mentre venerdì occhio alle vendite al dettaglio nel Regno Unito (a gennaio).