I fatti salienti della settimana
Otto miliardi di aiuti. Il Parlamento italiano ha approvato quasi all’unanimità il quarto scostamento di bilancio dall’inizio della pandemia: in questo modo saranno liberati circa otto miliardi di euro per finanziare il rinvio delle tasse ed elargire nuovi fondi a chi ha subito un calo di fatturato.
Si torna a parlare di Mes. Intanto si torna a discutere della riforma del Mes (Meccanismo europeo di stabilità) e della possibilità che il governo decida di ricorrere al programma per coprire gli investimenti nella sanità. Lunedì si terrà l’Eurogruppo che dovrebbe dare il via libera alla riforma.
Il conto della pandemia. Stando al rapporto Svimez 2020 (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno), ogni mese di lockdown è costato all’Italia quasi 48 miliardi di euro, il 3,1% del Pil nazionale, oltre 37 dei quali persi al Centronord e quasi 10 nel Mezzogiorno, dove sono scomparsi anche 280mila posti di lavoro.
Recovery Fund, i fondi sono urgenti. La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha detto che se i leader di Polonia e Ungheria hanno dubbi sul meccanismo di condizionalità del Recovery Fund allo stato di diritto “possono rivolgersi alla Corte di giustizia europea”, ma non danneggiare “milioni di cittadine e cittadini che hanno urgente bisogno di aiuti”.
Parla Lagarde. La pandemia “costringerà le economie a cambiare, cancellando milioni di posti di lavoro e creandone altri milioni. Compito delle banche centrali è sostenere questo processo di rinnovamento”. Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde.
Vaccini, come siamo messi? Il vaccino anti Covid realizzato da AstraZeneca e Oxford richiede studi “supplementari”, parola di Pascal Soriot, amministratore delegato di AstraZeneca. Intanto, il vaccino Pfizer BioNTech potrebbe ottenere il via libera della Food and Drug Administration già il 10 dicembre: in quel caso, 24 ore dopo potrebbe iniziare la più vasta campagna di vaccinazione nella storia recente degli Usa: l’obiettivo è raggiungere 330 milioni di persone. L’Agenzia italiana del farmaco prevede di ottenere fino a 10 milioni di dosi del vaccino da gennaio a marzo 2021, ma la campagna di massa partirà dall’estate.
Usa, ok alla transizione. Il presidente uscente Donald Trump ha finalmente autorizzato la transizione di Biden alla Casa Bianca, pur ribadendo che la sua battaglia legale andrà avanti.
Più discontinuità di così non si può. Il presidente eletto Biden ha reso note alcune nomine chiave del suo gabinetto, in forte contrapposizione con la politica del suo predecessore. Tanto per cominciare, la ex governatrice della Fed, Janet Yellen, sarà segretaria al Tesoro (notizia accolta con grande favore dai mercati). Antony Blinken, ex vice segretario di Stato nell’amministrazione Obama, sarà il nuovo segretario di Stato, mentre Jake Sullivan sarà il capo della sicurezza nazionale e Linda Thomas-Greenfield l’ambasciatrice Usa all’Onu. Inversione di rotta anche sulla politica sul cambiamento climatico, con l’ex segretario di Stato John Kerry scelto come inviato speciale per le questioni climatiche.
Brexit, final countdown. Il capo-negoziatore Ue, Michel Barnier, ha insistito con il suo omologo David Frost perché modifichi la sua linea negoziale sulla Brexit entro 48 ore, minacciando in caso contrario di disertare le trattative previste a Londra nel weekend. Intanto il governatore della Bank of England Andrew Bailey ha sottolineato che il mancato raggiungimento di un accordo sulla Brexit potrebbe avere un costo molto alto per il Paese, superiore anche ai danni causati dalla pandemia.
Numeri. A novembre l’indice Pmi dell’Eurozona è calato a 45,1 punti dai 50 di ottobre, facendo segnare la peggior diminuzione dallo scorso maggio. Il dato americano è invece salito a 56,7, il più alto da sei anni. Intanto il Pil tedesco è cresciuto dell’8,5% nel terzo trimestre, con un rimbalzo superiore alle attese dopo la caduta del 9,8% nel secondo trimestre.
Slack +30%. L’azienda di software per le aziende Salesforce sarebbe in trattative per l’acquisizione di Slack (un’operazione da circa 20 miliardi di dollari). Dopo l’indiscrezione, il titolo di Slack è volato in Borsa di oltre il 30%.
Come si sono mossi i mercati
Sentiment positivo, si guarda alla ripresa. Settimana positiva per i mercati azionari, sostenuti dai passi in avanti sui vaccini annunciati nelle ultime settimane e dalle notizie provenienti da Oltreoceano, prima tra tutte la nomina di Janet Yellen al Tesoro. I listini europei, che nei giorni scorsi hanno toccato i massimi da febbraio, hanno rallentato il passo sul finire della settimana, privi di indicazioni da Wall Street che giovedì era chiusa per la festa del Ringraziamento e venerdì chiude in anticipo. A New York in questo ultimo venerdì di novembre si pensa più al Black Friday che non agli investimenti, il che si riflette anche sull’umore dei mercati nel Vecchio Continente.
In Europa occhio al comparto bancario. Qui il focus principale è sulle banche dopo lo stop alla fusione spagnola tra Bbva e Banco Sabadell. In ogni caso, si sta per concludere un mese straordinario dove le performance si avviano ad essere memorabili.
Certo, c’è sempre la preoccupazione di fondo per l’andamento dei contagi e lo stato di salute dell’economia mondiale, con le richieste dei sussidi di disoccupazione negli Usa che in settimana hanno segnato il primo aumento da luglio.
In Asia, intanto, la pubblicazione dei profitti industriali, in crescita per la prima volta da gennaio rispetto all’anno precedente, ha dato fiducia a tutti i listini.
Petrolio, spread e valute. Il petrolio si muove con cautela: il greggio Wti viaggiava venerdì sotto quota 45 dollari al barile mentre il Brent si attestava a 47,80 dollari al barile.
Stabile lo spread, con il differenziale Btp/Bund intorno a 116 punti base. Sul mercato valutario, la moneta unica vale 1,19 dollari e 124 yen.
Indici azionari | |
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Azioni Italia | 2.47% |
Azioni Europa | 0.64% |
Azioni Usa | 1.54% |
Azioni Cina | 0.55% |
Indici obbligazionari | |
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Bond governativi eurozona | 0.03% |
Bond governativi usa | -0.46% |
Bond corporate usa | 0.06% |
Spread Btp-Bund | 114 punti |
Materie prime | |
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Oro | 1,777.75 (-5.08%) |
Petrolio Wti | 45.29 (6.62%) |
Valute | |
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Cambio Eur/Usd | 1.1944 (0.87%) |
Cambio Eur/Gbp | 0.8969 (0.37%) |
Indici di mercato. Dati aggiornati ore 16.15 del 27/11/20
I market movers della settimana
La settimana che sta per aprirsi sarà ricca di dati macro da tenere d’occhio.
Si parte con l’indice dei direttori d’acquisto del settore manifatturiero in Cina, atteso a 51,5 punti a novembre, per proseguire martedì con la variazione della disoccupazione in Germania a novembre e l’indice dei prezzi al consumo nella zona euro sempre di novembre (atteso al -0,2% in lettura preliminare).
Mercoledì occhio all’indice manifatturiero Pmi Caixin in Cina e alla variazione dell’occupazione non agricola negli Usa a novembre.
Per concludere, venerdì è in uscita il dato sul tasso di disoccupazione a novembre negli Usa, previsto al 6,7% dal 6,9% del mese precedente.