Ogni mattina, un blogger di AdviseOnly si sveglia e sa che dovrà controllare la newsletter di Bloomberg perché quasi certamente conterrà spunti interessanti o molto interessanti. Lo spunto di oggi, mercoledì 27 gennaio, arriva ancora una volta da Cormac Mullen, cross-asset reporter e editor per Bloomberg News in quel di Tokyo. E riguarda nientemeno che l’AI Powered Equity ETF1, un Exchange Traded Fund guidato dall’intelligenza artificiale.
Conosciamo l’AI Powered Equity ETF
Iniziamo col dire che si tratta di un ETF a gestione attiva (ebbene sì, ne esistono2) che investe in titoli statunitensi selezionati da un modello quantitativo proprietario che incorpora l’Intelligenza Artificiale.
Nel dettaglio, l’AIEQ utilizza l’Intelligenza Artificiale per analizzare e identificare i titoli statunitensi cui è associata la più alta probabilità di apprezzamento del capitale nei prossimi 12 mesi, pur presentando una volatilità simile al mercato statunitense complessivo. Il fondo seleziona da 30 a 70 componenti e non ha restrizioni sulla capitalizzazione di mercato dei titoli inclusi.
Il modello suggerisce pesi basati sul potenziale di apprezzamento del capitale e sulla correlazione con altre società incluse, tenendo presente un limite del 10% per partecipazione. L’ETF non segue alcun indice.
In cosa sta investendo il “fondo robot” che sta battendo l’S&P 500?
Ad oggi oltre il 37% delle sue partecipazioni sono in tecnologia: 9 punti percentuali in più all’incirca dall’epoca delle elezioni americane, secondo i dati Bloomberg. Dimezzata invece, da allora, l’esposizione al settore industriale ciclico, al 3% circa.
Ebbene, Mullen segnala come da inizio 2021 l’ETF abbia visto le sue quotazioni salire di circa il 12%, contro un guadagno del 3% circa dell’S&P 500. E come anche abbia battuto quello che è internazionalmente noto come il benchmark azionario statunitense (vale a dire, appunto, l’S&P 500) di circa otto punti percentuali l’anno scorso.
Le aziende su cui sta puntando
Tra i top listings del fondo ci sono il produttore di auto elettriche Tesla (TSLA), il gruppo di soluzioni solari SunPower (SPWR), il gruppo di chip Advanced Micro Devices (AMD), il gruppo di tecnologia energetica Enphase Energy (ENPH) e il gigante tecnologico Alphabet (GOOGL).
Ed ecco le società con il peso maggiore nel fondo
Società | % all’interno del fondo |
---|---|
STIT – Treasury Portfolio | 4.68% |
Tesla Inc | 4.51% |
SunPower Corp | 3.74% |
Advanced Micro Devices Inc | 3.36% |
Enphase Energy Inc | 3.12% |
Alphabet Inc | 2.84% |
Applied Materials Inc | 2.83% |
Roku Inc | 2.82% |
Moderna Inc | 2.75% |
Etsy Inc | 2.37% |
Come abbiamo già accennato, il fondo si è palesemente spostato sulla tecnologia rispetto allo scorso ottobre. AIEQ sembra infatti aver raccolto un bel po’ di “segnali” di mercato negli ultimi 12 mesi, alleggerendo la posizione sui ciclici e aumentando la sua esposizione ai nomi tecnologici dirompenti (fra i quali, per l’appunto, Tesla).
Cosa potrebbe significare? Sembra proprio che le scelte di questo ETF rispecchino una sola strategia: scegliere “titoli ben noti che giocano su temi ben compresi”.
Il gestore del fondo è un modello quantitativo che funziona 24 ore su 24, sette giorni su sette, sulla piattaforma Watson di IBM Corp. Ed è forse proprio questo il suo vero potere: semplicemente, non essendo umano, non pensa troppo alle cose. Della serie: gli piacciono i portatori di disruption, per esempio Tesla, a dispetto delle umane ansie e preoccupazioni circa la sua valutazione.
1 – AI Powered Equity ETF
2 – Debuttano in Borsa gli ETF attivi: convengono ai risparmiatori?