“Gli Stati Uniti stanno entrando in una fase di Goldilocks economy”: potreste aver letto qualcosa di simile nei commenti di diversi analisti nelle ultime settimane. E sì, siamo d’accordo con voi: con tutti i termini strani che circolano nel mondo della finanza, non si sentiva la mancanza di un’altra definizione criptica. In pratica, l’Economia di Riccioli d’Oro – che in questa fase è più che altro un auspicio – descrive un’economia in equilibrio in cui la crescita è positiva, ma lenta: non abbastanza robusta da spingere l’inflazione, ma neppure troppo bassa da avviare una recessione.
Ma procediamo con ordine e vediamo di capire insieme da dove arriva questo termine: per farlo dovremo uscire per un momento dal mondo finanziario e immergerci in quello fatato delle favole. Sì, perché Goldilocks è il nome di una favola per bambini, che da noi si chiama Riccioli d’Oro e i tre orsi – forse qualcuno di voi la ricorderà.
Riccioli d’Oro e i tre Orsi
Parla di una bambina, chiamata appunto Riccioli D’Oro, che si intrufola di nascosto nella casa di una famigliola di orsi, mentre loro sono altrove. E una volta entrata beve il loro latte, si siede sulle loro sedie e dorme nei loro letti. Ma Riccioli d’Oro è difficile da accontentare: il latte deve essere della giusta temperatura – né troppo caldo né troppo freddo – così come letto e sedia devono essere comodi abbastanza – né troppo duri né troppo morbidi.
Gli Orsi al loro ritorno non saranno molto felici di trovare un’ospite inattesa e tanto invadente, ma questo a noi interessa fino a un certo punto. Quello che ci interessa è che la Goldilocks Economy è un po’ come la nostra Riccioli d’Oro: ama le vie di mezzo, il “quanto basta”.
Un equilibrio fragile
Di fatto, è una fase economica che si basa su un equilibrio estremamente fragile e paradossale, dato che funziona solo a patto che la crescita resti moderata. E potrebbe verificarsi nel caso in cui l’inflazione iniziasse davvero a dirigersi verso il basso (in risposta al rialzo dei tassi da parte delle banche centrali) senza però innescare una recessione.
Insomma, una Goldilocks economy è caratterizzata dall’equilibrio, con una crescita positiva, ma moderata: non troppo rapida – che potrebbe spingere troppo l’inflazione – e non troppo lenta – che potrebbe innescare una recessione o un aumento della disoccupazione.
“Per il mercato, potremmo dirigerci – negli Usa – verso uno scenario di Riccioli d’oro, perché il mercato del lavoro sta reggendo ed è probabile che l’inflazione inizi a scendere”, ha osservato di recente Sean Snyder, responsabile della strategia di investimento di Citi. “Se così fosse potremmo sperimentare un atterraggio morbido”.
Il bicchiere mezzo pieno
Ecco, diciamo che sperare in uno scenario di Riccioli d’Oro in questa fase equivale un po’ a sforzarsi di vedere il bicchiere mezzo pieno. Significa sperare che la Fed riesca a domare l’inflazione con danni tutto sommato limitati sulla crescita economica e che possa poi mantenere i tassi di lungo termine piuttosto bassi rispetto alla media storica.
Stiamo parlando dunque di uno scenario decisamente più appetibile rispetto a quello – paventato per mesi – di una imminente stagflazione, fatta di economia in rallentamento e inflazione elevata. Ma sarà davvero possibile? O la nostra Riccioli d’Oro finirà invece per essere sbranata dagli Orsi (quelli del mercato, in questo caso)? Non ci resta che attendere.
