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Crash di mercato: cose da NON fare

“Con un ruggito assordante, il mercato azionario statunitense si è gettato a capofitto nel territorio dell’Orso”, scrivono i redattori di Bloomberg nella newsletter che fa il punto della seduta di lunedì 13 giugno 2022. Quando – con l’S&P 500 sceso del 21% rispetto all’inizio dell’anno, al minimo dal gennaio del 2021 – è scattato quello che Bloomberg ha ribattezzato “Monday’s bloodbath”, il bagno di sangue di lunedì. Una roba che neanche nella Notte dello Sfogo della fortunata serie cinematografica e televisiva “The Purge”.

A subire le maggiori ripercussioni del crollo di inizio settimana sono state le azioni tecnologiche, con il Nasdaq 100 che ha perso il 4,5% circa. I mercati del credito, dal canto loro, sono andati avanti nel percorso di rivalutazione delle traiettorie dei tassi: i rendimenti dei Treasury a 10 anni sono saliti ai massimi dal 2011, mentre i tassi a due anni sono balzati a livelli mai visti prima della crisi finanziaria del 2008. E il costo per proteggere il debito Investment Grade dall’insolvenza è salito alle stelle, sottolinea ancora Bloomberg nella sua newsletter.

 

 

Le 10 cose da NON fare quando i mercati vanno giù

Insomma, il risparmiatore/la risparmiatrice che, magari tra mille remore, ha messo in portafoglio qualche fondo d’investimento si starà chiedendo se ha fatto bene o male e – soprattutto – che cosa gli/le convenga fare arrivati a questo punto. Riprendersi i soldi e rimetterli sul conto corrente aspettando tempi migliori?

La risposta è nei preziosi post che un nostro prestigioso esperto – che si fa chiamare Jack Sparrow ma che non è il vero Jack Sparrow, eh – ha voluto condividere con noi in questi lunghi anni in cui di cigni neri ne abbiamo visti non pochi. In un post pubblicato l’11 gennaio 2016 (quando, per capirci, il “sì” alla Brexit e l’elezione di Donald Trump alla Casabianca erano ancora di là da venire), Jack Sparrow ci disse esattamente cosa NON fare quando i mercati vanno giù.

Oggi più che mai, riteniamo sia il caso di rilanciare le sue raccomandazioni. Le trovate qui di seguito. E, in chiusura, una nostra riflessione conclusiva.

 

Lo so, periodicamente i mercati si schiantano e gettano i risparmiatori nel panico. Vi voglio aiutare. Non vi dirò come andrà a finire, anche perché ancora non prevedo il futuro. Vi lascerò invece una telegrafica lista di cose da NON fare.

  1. NON cambiate i vostri piani d’investimento.
  2. NON confondete lungo termine e breve termine.
  3. NON cambiate la durata dei vostri investimenti (alias orizzonte temporale).
  4. NON ricercate il perfetto market timing.
  5. NON reagite emotivamente, comprando e vendendo titoli in preda al panico.
  6. NON dimenticate di osservare le reazioni scomposte intorno a voi e l’evoluzione di mercato (sarà una bella lezione, credetemi).
  7. NON date retta a profezie di mercato e fascinosi guru dell’ultima ora.
  8. NON leggete troppi giornali finanziari.
  9. NON guardate troppi notiziari che parlano di Borsa.
  10. NON dimenticate di ricordare come vi sentite e come vi siete comportati (servirà da insegnamento pro-futuro).

 

E ora, le nostre due considerazioni finali

A proposito di market timing: a farlo sono buoni in pochi, pochissimi, forse nessuno. Partendo da questa assunzione, non è mai una cattiva idea comprare quando i mercati scendono di brutto: è un’occasione, anzi, per fare acquisti a sconto. Ovviamente con intelligenza, mantenendo livelli di rischio di portafoglio coerenti con il proprio profilo. E, possibilmente, con l’aiuto di un/a consulente veramente in gamba.

E se qualcuno vi dice “ma è naturale che bisognava fare così e non cosà”, tenete presente che con il senno di poi sono tutti buoni a leggere i mercati e a fare asset allocation.

La storia recente, invece, ci insegna che i mercati fanno drawdown e upside velocissimi. Pensare di beccare il momento giusto è peggio che credere al coniglio pasquale. Quindi, vi ribadiamo quanto vi abbiamo detto già tante volte in passato: il vecchio, classico, “buy and hold” ha decisamente molto più senso.

 


 

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Ultimi commenti
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    Concordo su tutti e 10 i punti! e seguiro’ le indicazioni, pero’ e’ PANIC lo stesso! 🙂

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    Mah! L’Eurostoxx non è più probabile che segua il DJI/S&P500? E i Treasury non hanno rendimenti negativi.

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    Va sempre bene investire nell’ oro? Penso di si.. no?!

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      Solo se pensi che ci sia un cataclisma.

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        Ma vale anche per investimenti in oro a lungo termine di 5 o10 anni? Non penso ci sia un cataclisma ma penso che la Cina non può andare sempre a 1000 e che andando avanti la concorrenza di produzione in Cina si annulli.

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    Con calma e cautela questa puo essere una fase propizia per aprire delle posizioni o mediarne alcune esistenti se negative prospettando di investire a tempo medio lungo ,a breve mi pare piu rischioso , inoltre credo che una discesa continua del petrolio possa diventare un problema par i paesi produttori in particolare arabia saudita ,a un certo punti dovranno per forza raggiungere un accordo per diminuire la produzione, i mercati hanno ora reazioni estreme , non penso sara una catastrofe o almeno si spera

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    Rileggiamo questo bell’intervento di Jack e facciamone tesoro per quello che potrebbe aspettarci nel breve-medio termine, sino a quando non siano stati superati il cospicuo numero di eventi elettorali e politico-economici (brexit in particolare) che ci aspettano tra fine 2016 e 2017. Ricordiamoci che tante “mani forti” e banche d’affari non aspettano altro che arricchirsi a spese dei nostri sbagli.

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