Cinque idee. Che gli investitori possono fare proprie nel momento in cui prendono decisioni in tema di costruzione del portafoglio nell’attuale contesto di mercato. A condividerle è Maria Vassalou, Co-Chief Investment Officer, Multi-Asset Solutions di GS Asset Management. Quali sono queste idee? Le riportiamo nel dettaglio qui di seguito.
Occhio al risk management
Dato che volatilità, correlazioni e premi per il rischio diventano sempre più dinamici, la necessità di concentrarsi ulteriormente sulla gestione del rischio diventa molto importante, scrive Vassalou.
Riteniamo che il rischio di downside, i rischi correlati agli eventi avversi e gli shock esterni saranno più comuni in futuro rispetto allo scenario pre-pandemia. Nell’attuale mercato, un gestore efficace non dovrebbe mai evitare di considerare il prossimo potenziale shock esterno. Per loro stessa natura, è difficile farsi trovare pronti difronte agli eventi inattesi. La costruzione di portafogli in grado di resistere a scenari avversi e offrire al contempo rendimenti asimmetrici al rialzo è oggi più preziosa che mai.
Rivedere spesso le ipotesi
“I giorni della bassa volatilità e delle correlazioni stabili sono finiti”, prosegue Vassalou, “e non ci aspettiamo che la situazione cambi a stretto giro”. I gestori dovrebbero sottoporre i loro modelli a stress test e rivedere più spesso le loro ipotesi e i loro input per assicurarsi che rimangano pertinenti all’evoluzione del mercato e del contesto macroeconomico.
Abbassare la leva finanziaria
Nell’attuale contesto di tassi di interesse più alti, gli investitori hanno meno bisogno di fare ricorso alla leva finanziaria per raggiungere i rendimenti prefissati. Il che non è necessariamente un male. Anzi.
Questo è un aspetto positivo. Se da un lato la leva finanziaria può amplificare i rendimenti attesi, dall’altro comporta anche maggiori rischi, fattore che può portare a risultati catastrofici in uno scenario negativo. Con i tassi d’interesse vicini ai massimi mai registrati in molti decenni, la liquidità ha riconquistato il centro della scena e rappresenta una componente preziosa dei portafogli.
Fare attenzione alla liquidità
In tempi di incertezza, sottolinea Vassalou, la liquidità è un bene prezioso. Con la politica monetaria restrittiva a livello globale, la liquidità dei mercati si è ridotta e le nuove informazioni possono provocare ampie reazioni nei prezzi degli asset.
Per garantire che i portafogli assorbano adeguatamente gli shock imprevisti del mercato, mantenere una ridotta leva finanziaria e una liquidità sufficiente in un portafoglio sono due fattori che vanno di pari passo. Questa combinazione contribuisce inoltre a garantire che gli investitori dispongano di una quantità sufficiente di dry powder per cogliere le opportunità quando si presentano, solitamente dopo grandi shock esterni e notizie inaspettate che creano significative dislocazioni di mercato.
Ottimizzare asset pubblici e privati
Poiché gli asset pubblici e privati sono in larga misura complementari tra loro, commenta infine Vassalou, l’ottimizzazione simultanea delle loro esposizioni in un portafoglio può portare a risultati migliori in termini di rischio-rendimento atteso, a condizione che si tengano in considerazione eventuali sovrapposizioni nei fattori di rischio a cui sono esposti gli asset pubblici e privati.
Inoltre, questo approccio olistico di ottimizzazione e costruzione del portafoglio può fornire un framework per la gestione della liquidità a livello di portafoglio, mantenendola sempre ottimale.