Siete di fronte alla soluzione più adatta a voi o a un bidone? Ma soprattutto, come distinguere l’una dall’altro? Ecco a voi la nostra guida agile e pratica per andare a beccare le informazioni utili a valutare in autonomia il vostro possibile investimento.
Oggi, in particolare, ci concentriamo sulle polizze unit-linked e index-linked1. Cominciamo col dire che il documento base per queste polizze è il Fascicolo informativo. In che cosa consiste?
Alla scoperta del Fascicolo informativo
Si tratta di un materiale bello corposo che vi deve essere consegnato obbligatoriamente. All’apparenza è tutt’altro che attraente – anzi, mediamente è abbastanza respingente – ma lì dentro c’è praticamente tutto quello che vi serve per capire davvero.
È composto da vari documenti, che per legge devono essere sempre denominati allo stesso modo al fine di facilitare la comparazione tra prodotti. Ecco un esempio.
Primo documento: la Scheda Sintetica
Ha pochissime pagine, ma vediamo di capire insieme quali sono i passaggi più salienti.
Informazioni generali. La prima sezione vi dice, fra le altre cose, qual è l’impresa di assicurazione dietro il prodotto che avete di fronte, la tipologia e la durata del contratto.
E già qui avrete le prime informazioni sulle modalità di riscatto dei premi, cioè su come ottenere indietro i denari in caso di bisogno.
Potete quindi trovare frasi di questo tipo:
“È possibile esercitare il diritto di riscatto purché siano state corrisposte almeno le prime tre annualità di premio e l’assicurato sia in vita”.
Quindi, in poche parole, negli altri casi niente.
Prestazioni assicurative e garanzie offerte. Questa sezione – la terza – vi dice cosa succede in caso di decesso e in caso vita, a seconda del tipo di copertura assicurativa.
Qui si capisce chi sono i beneficiari dell’assicurazione. Ed è già qui che possono esserci lugubri sorprese. Come quella segnalataci tempo fa da un consulente finanziario: pensate, il beneficiario in caso di morte era la banca che aveva venduto la polizza2.
Ci sono anche indicazioni su quanto paga la polizza e se sono previste esclusioni o limitazioni, di natura sia finanziaria che assicurativa.
Per esempio, una documentazione che recita:
“Qualora non siano state corrisposte le prime tre annualità di premio, il contratto si risolve automaticamente con la perdita per il contraente dei premi pagati”.
Detto più terra terra: se hai un’emergenza nei primi tre anni e non riesci a pagare i premi, la compagnia si pappa i soldi e il contratto si vaporizza.
È una clausola alquanto diffusa, anche se non è proprio il massimo. Capite però che è importante conoscerla: dal che l’importanza di leggersi tutto il fascicolo.
Rischi finanziari a carico del contraente. La quarta sezione descrive sommariamente i rischi che sopportate, sulla base di una scala standard che va da un rischio “basso” a un rischio “molto alto”. Inoltre, è qui che trovate le indicazioni sulla presenza o meno di protezioni e garanzie di capitale o rendimento minimo.
Attenzione ai contratti Multiramo, che presentano garanzie ma solo su una parte dei premi versati.
Costi. Nella sezione cinque le società sono obbligate a riportare l’indicatore sintetico “Costo percentuale medio annuo” (una specie di TER3) per varie ipotesi, che possono poi essere approfondite nella Nota informativa, la sezione successiva del Fascicolo informativo.
I costi contano, e tanto, nella riuscita dell’investimento: mettiamo il caso di una unit-linked che, su un arco d’investimento di cinque anni, ha un costo percentuale medio annuo del 5,80%; significa che si parte con una perdita certa del -5,80% all’anno. La domanda è: che deve fare il gestore dei fondi sottostanti la polizza unit-linked per recuperare questi costi?
La storia dei rendimenti. La sezione sei vi dà qualche dato storico di rendimento: utile sì, ma non certo fondamentale per decidere, dato che il futuro finanziario potrebbe essere anche molto diverso dal passato.
Siamo alla fine del primo documento e spesso, a questo punto, ci si è già fatti un’idea precisa. In caso contrario c’è il secondo documento del Fascicolo informativo, ovvero la Nota informativa.
Cosa ci dice in più la Nota informativa?
In sostanza, riprende e approfondisce le informazioni contenute nella Scheda sintetica. È quindi un documento utile a dissipare gli eventuali dubbi che vi fossero venuti.
Le info di questo documento possono essere più “ampollose”: per esempio, nella sezione Rischi finanziari è prassi inserire qualsiasi rischio immaginabile, così la compagnia d’assicurazione si copre le spalle da ogni evenienza. Non fatevi impressionare.
In questo documento trovate anche le informazioni sui “fondi interni”, cioè i fondi comuni, SICAV o ETF nei quali investe la polizza. Fondamentale, poi, dare sempre uno sguardo alla sezione “Costi”, spesso ricca di stuzzicanti dettagli: per esempio, potreste scoprire qualcosa sulle penali in caso di riscatto (“Costi di riscatto”).
Ma anche conoscere le “Condizioni di assicurazione” può fare la differenza: potreste trovare precisazioni del tipo:
“…è esclusa la liquidazione in caso di morte a seguito delle lesioni derivanti dalla pratica di attività sportiva diversa da calcio, rugby, hockey e ciclismo senza partecipazione a gare e tornei”.
Di limitazioni del genere ce ne sono a bizzeffe: sport più o meno pericolosi, catastrofi naturali, suicidio e via dicendo.
Il punto sulla lezione del giorno
Insomma, leggete bene, soffermatevi, riflettere. In caso di persistenti dubbi e difficoltà, consigliamo gli ottimi ebook (gratuiti) dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS), in particolare la guida pratica alle assicurazioni Vita4. Semplici, ben fatti, chiari.
Provate infine a digitare su Google “Fascicolo informativo unit-linked”: con i materiali che verranno fuori potrete esercitarvi a mettere in pratica quello che vi abbiamo appena raccontato.
Post aggiornato in data 24/02/2020
1 – Assicurazioni, come funzionano e cosa c’è da sapere
2 – NON FIRMATE QUESTA POLIZZA! Segnalazione di un promotore finanziario ad AdviseOnly
3 – #ABCFinanza: che cos’è il TER?
4 – Le Assicurazioni Vita: definizione e caratteristiche principali del contratto, fonte: Educazione Assicurativa