Diciamocelo: l’ignoto mette un po’ d’ansia a tutti. La certezza, si sa, ci fa stare molto, molto meglio. Ok, d’accordo, punto di partenza banale. Ma per quanto banale, sappiate che ci porta a fare stupidaggini. O, come minimo, a compiere scelte non propriamente razionali. Anche in tema di investimenti e gestione dei risparmi. Cerchiamo di capire come.
Questione di probabilità
Stavolta ci avvaliamo della collaborazione di una ipotetica signora dal pubblico: la signora Chicchessia. La sottoponiamo a un test analogo a quello che recentemente abbiamo tirato fuori dai nostri armadi e rispolverato. È un test che si basa su due scommesse.
La signora Chicchessia, così come un buon 80% di noi, sceglie la scommessa numero 2. D’altra parte, non è affatto detto che optando per la scommessa numero 1 staremmo meglio: dipende da come si calcola l’utilità, vale a dire il grado di soddisfazione. E del resto, si sa: “meglio un uovo oggi che una gallina domani”.
Vediamo che sorpresa ci attende se giochiamo un po’ con i numeri: ecco cosa chiediamo questa volta alla nostra gentile signora.
La signora Chicchesia va con la numero 1. Come d’altro canto farebbe la maggior parte di noi.
L’apparenza può ingannare
L’effetto ottico è evidente, e non è la prima volta che ne parliamo: se moltiplicaste la probabilità (1% o 2%) per l’ammontare della possibile vincita (6mila o 3mila), scoprireste che in effetti le due scommesse si equivalgono.
Un effetto curioso di questa distorsione cognitiva è che quando le probabilità di un evento diventano molto basse non facciamo più i conti in modo corretto, ma semplicemente ci facciamo influenzare dalla dimensione del possibile guadagno.
Ciò spiega l’enorme successo delle lotterie e dei giochi come il Superenalotto. Ma spiega anche molte anomalie che si riscontrano nelle scelte d’investimento effettuate negli anni dai risparmiatori.
Effetto certezza: una definizione
Ebbene sì: entra in gioco l’effetto certezza. In pratica, si tratta di una distorsione nel calcolo delle probabilità che ci fa apprezzare in modo esagerato gli eventi certi e al contempo ci porta a non considerare per nulla le differenze tra eventi molto poco probabili.
Nel mondo degli investimenti, l’attribuzione di una apparente certezza a determinati eventi o movimenti dei mercati finanziari è un pericoloso ingrediente, che spesso porta a scelte di portafoglio azzardate.
Non solo: è anche il fattore alla base dello scoppio di bolle speculative, perché ci fa dimenticare la rischiosità dei mercati.