Sui mercati c’è un boom di richieste per i Btp Green del Tesoro. Il ministero dell’Economia ha collocato titoli verdi per miliardi di euro, a fronte di una domanda largamente superiore. Ma di cosa si tratta e cosa spinge gli investitori a puntare su questi prodotti? Conosciamoli meglio.
Cosa sono i Btp?
I Btp sono titoli di debito a medio-lungo termine emessi dal ministero dell’Economia e delle Finanze per finanziare il debito pubblico italiano. L’acronimo Btp sta per Buoni del Tesoro poliennali e indica che questi titoli hanno una scadenza pluriennale che può variare da 3 a 50 anni.
I Btp pagano una cedola fissa semestrale, determinata al momento dell’emissione. Il loro rendimento dipende dal flusso delle cedole e dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il valore nominale rimborsato alla scadenza. Questi titoli sono garantiti dallo Stato italiano e sono considerati investimenti a basso rischio, ma ovviamente non privi di rischi.
Tra i principali rischi ci sono il rischio di mercato, legato alle variazioni del tasso di interesse e del prezzo dei titoli, e il rischio di credito, legato alla capacità dello Stato di onorare i propri impegni. I Btp possono essere acquistati in due modi: in asta o sul mercato secondario.
Btp Green: cosa sono e perché sono importanti per la transizione ecologica
I Btp Green sono una nuova tipologia di titoli di Stato italiani, emessi per la prima volta nel marzo 2021, e hanno lo scopo di finanziare le spese pubbliche legate alla protezione dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici.
Si tratta di titoli a medio-lungo termine che offrono un rendimento fisso stabilito dalla cedola, pagata semestralmente, e il rimborso del valore nominale alla scadenza. Presentano le stesse caratteristiche dei tradizionali Btp, ma si differenziano per il fatto che i proventi raccolti sono destinati a finanziare progetti e iniziative che hanno un impatto positivo sull’ambiente, contribuendo per esempio agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e alla tassonomia europea delle attività sostenibili.
A cosa servono i Btp Green e come funzionano?
I Btp Green servono a sostenere la spesa pubblica indirizzata a un positivo impatto ambientale. Gli obiettivi ambientali sono quelli delineati dalla “Tassonomia europea delle attività sostenibili” e riguardano:
- la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici;
- l’uso e la protezione delle risorse idriche e dell’ambiente marino;
- la transizione a un’economia circolare;
- la prevenzione e il controllo dell’inquinamento;
- la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Oltre questo, i proventi raccolti dalle emissioni dei Btp Green contribuiscono a realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030, ossia una serie di 17 traguardi interconnessi definiti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite come strategia “per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti”.
I Btp Green funzionano come i normali titoli di Stato: vengono emessi dal ministero dell’Economia e delle Finanze tramite aste e vengono poi negoziati sul mercato secondario.
Il Mef si impegna a rendere trasparente l’uso dei proventi dei Btp Green, pubblicando annualmente un report che illustra le categorie di spesa finanziate, gli impatti ambientali ottenuti e le metodologie utilizzate per la selezione e la valutazione dei progetti. Il ministero si avvale anche di una verifica esterna da parte di un ente indipendente che certifica l’aderenza dei Btp Green ai principi internazionali sui green bond.
Quali sono i vantaggi dei Btp Green per gli investitori?
I Btp Green offrono agli investitori la possibilità di partecipare al finanziamento della transizione ecologica del Paese, contribuendo a un obiettivo sociale ed etico di grande rilevanza. Inoltre, come tutto l’obbligazionario governativo in generale, possono rappresentare una fonte di diversificazione del portafoglio. Sempre da valutare, chiaramente, nel quadro dei propri bisogni e obiettivi.