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Alice nel Paese delle Meraviglie Finanziarie

consob consulenza finanziaria

Qualche giorno fa ho ricevuto nel mio ufficio Alice, una giovane neolaureata in Economia e Finanza presso una prestigiosa università, che è interessata ad avviare un’attività di consulenza finanziaria.


La ragazza mi ha raccontato la breve storia di un colloquio avuto con l’Organismo dei Consulenti Finanziari, che aveva contattato al fine di raccogliere tutte le informazioni necessarie all’avvio dell’attività.

Riporto fedelmente.

– Buongiorno, è Alice che parla, vorrei avere informazioni su come diventare una consulente finanziaria.
– Certamente, siamo qui per fornire tutte le informazioni che le servono.
– Bene, ho letto che il vostro Albo è suddiviso in tre sezioni, una delle quali è quella dei consulenti autonomi, proprio quella che interessa a me. Posso iscrivermi?
– Dottoressa, purtroppo al momento la sezione è ancora chiusa. Prevediamo di aprirla all’inizio dell’anno, ma non dipende da noi, è una decisione della Consob.
– Perfetto, tra qualche mese allora. Giusto il tempo di prepararmi.
– Veramente dicevo ad inizio anno. Non sappiamo ancora di quale anno, mi spiace.

Alice, un po’ turbata, si riprende.

– Va bene, attenderò con pazienza. Intanto, se è previsto un esame per essere ammessi, mi preparerò, studiando a dovere.
– Certo, dovrà superare un esame. Quale? Non lo sappiamo ancora, ma un esame ci sarà.
– Quanto costerà iscriversi?
– Anche di questo, vede, non abbiamo ancora parlato; sa, la regolamentazione è un po’ così… Le faremo sapere.

Alice si spazientisce.

– Quindi se io volessi iniziare ora a lavorare come consulente finanziario quali possibilità avrei?
– Abbiamo solo una sezione disponibile, quella dedicata ai consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede.
– Cioè?
– Quelli che una volta si chiamavano promotori.
– Veramente io non voglio fare il promotore, non voglio lavorare per una banca! Voglio fare la consulente indipendente.
– Dottoressa, non dica mai più quella parola!!! Si esprima correttamente: consulente autonomo, autonomo. Le è chiaro? Consulente autonomo.
– Mi scusi, non pensavo fosse una brutta parola. Mi adeguo. Ulteriore domanda. Ammettendo di iscrivermi al vostro Albo alla sezione-che-non-c’è-ma-ci-sarà, di superare il misterioso test, di pagare la quota sconosciuta, alla fine potrò esercitare la professione di consulente finanziario in piena libertà?
– Andiamoci piano signorina. Lei sarà sottoposta alla nostra vigilanza e potrà esercitare la sua attività solo nella sua sede.
– Ma ho letto che il nuovo decreto del governo consente anche ai consulenti autonomi di offrire il proprio servizio fuori sede.
– È vero, il decreto del governo lo ha proposto. Ma noi ci siamo subito espressi per abolirlo.
– E perché, se posso chiedere?
– Semplice, se mandiamo un ispettore a verificare la sua attività e non la trova in sede, come facciamo?
– Capisco. Quindi sarò costretta a stare sempre in ufficio?
– Eh, dura lex, sed lex.
– Vabbè, magari con i miei colleghi di università, avvieremo una start-up e lanceremo un sito web per fornire consulenza finanziaria secondo i nostri modelli quantitativi e non ci muoveremo dall’ufficio.
– Sta parlando di “Tecniche Di Comunicazione A Distanza” come da TUF art. ecc. ecc.?
– Voi la chiamate così?
– Mi spiace, ma la informo che si tratta di modalità di prestazione di servizi finanziari che sono riservati ai soggetti abilitati, non a lei e ai suoi amici.
– Ultima domanda. Non posso parlare con qualcuno che nell’Albo rappresenta i consulenti autonomi o le società di consulenza finanziaria?
– Mi spiace, abbiamo solo disponibili i rappresentanti delle associazioni degli intermediari e dei consulenti abilitati all’offerta fuori sede. Provi con Google, e tanti auguri.

Fortunatamente Alice, tramite Google, ha trovato l’indirizzo della nostra Associazione e mi è venuta a trovare.

– Dott. Scolari, lei non si arrabbia se le dico che voglio fare la consulente indipendente?
– No, anzi.
– E mi dica, le risposte che mi hanno dato all’Albo sono giuste?
– Assolutamente sì, le hanno fornito informazioni corrette ed aggiornate.
– Tutto ciò mi deprime, mi dica cosa posso fare.
– Guardi, Alice, le posso consigliare per il momento di rivolgersi ad una delle società nostre aderenti che svolgono l’attività di consulenza su base indipendente. E io, per lei, resto sempre a disposizione.

Nel meraviglioso mondo della finanza, insomma, sembra che non si smetta mai di meravigliarsi.


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Ultimi commenti
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    Ma non è libera l’attività di consulente finanziario indipendente?!

    Quindi dice che è libera:
    https://www.consultique.com/it-it/il-quadro-normativo.aspx

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      Quella “generica”. Quella “personalizzata” invece è regolamentata.

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        Mai capito la differenza, puoi fare un esempio di una consulenza generica e di una personalizzata?

        Per esempio voi che vendete portafogli online è generica?
        Se sì per farla personalizzata cosa dovreste aggiungere?

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          La nostra è generica. Diventa personalizzata quando nel definire il portafoglio si parte dal profilo ottenuto dal questionario Mifid, per essere pratici. L’idea è che il consulente consigli un portafoglio o un’operazione perfettamente adeguata allo specifico profilo del cliente.

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            Ah, ok più chiaro ora.

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