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Italiani in banca: 5 facili mosse per risparmiare tempo e fatica

Tempo fa, alla macchinetta del caffè, tra noi colleghe e colleghi prese forma una discussione su un tratto particolarissimo del risparmiatore medio italiano: una miriade di persone ancora va in banca per visualizzare il saldo del conto corrente. Cos’è, se non una vera e propria perdita di tempo? Sì, perché dare uno sguardo all’estratto conto è un’operazione banale che si può fare comodamente da pc, smartphone o tablet.

 

Le 5 operazioni bancarie che si possono fare da casa

Non solo controllo e verifica dei movimenti del proprio conto: molti correntisti non sanno che gran parte delle più comuni operazioni bancarie si possono effettuare da casa, comodamente seduti, gratis e spesso in meno di cinque minuti. In questo modo si evita il fastidio di doversi presentare fisicamente allo sportello della propria banca, magari perdendo tempo nell’attesa che si esaurisca una coda chilometrica.

Ecco quindi la nostra guida alle 5 operazioni bancarie che potete fare da casa risparmiando tempo, noie e fatica.

1. Visualizzare i movimenti di conto corrente

Normalmente, la banca registra tutte le operazioni che facciamo, sia in ingresso (quando ci vengono accreditati lo stipendio o la pensione, oppure se riceviamo un bonifico) sia quando effettuiamo delle spese, dal singolo acquisto in un negozio al pagamento della bolletta dell’elettricità. Tutte queste operazioni vengono registrate in una pagina, il cui risultato netto (la somma tra numeri negativi e positivi) è chiamato “saldo”.

Si tratta di un semplice prospetto che traccia sia le entrate di denaro (movimenti “avere”) sia le uscite (movimenti “dare”), fornendo importo e breve descrizione del flusso di denaro. Da banca a banca potranno cambiare un po’ i colori o la posizione delle colonne, ma in sostanza queste sono le informazioni fornite.

Per visualizzare il proprio conto, basta richiedere in filiale l’internet banking, ossia la piattaforma che permette l’accesso online: dopo aver ricevuto un codice di accesso e una password, occorrono pochi minuti per vedere tutti i movimenti del conto e il saldo. Il saldo, per comodità, viene diviso in saldo corrente e saldo contabile: più avanti ne spiegheremo la differenza.

2. Verificare l’andamento dell’estratto conto

In questo modo possiamo trovare informazioni più dettagliate, per esempio i movimenti di conto passati (anche di svariati mesi) e le informazioni sul regime fiscale o sull’utilizzo di eventuali carte di credito o di debito.

 

 

3. Disporre un bonifico (tecnicamente chiamato bonifico Sepa)

Basta digitare cinque dati dal proprio personal computer (o dispositivo d’altro genere). Alla fine della fiera, i campi da compilare sono sempre gli stessi, ovvero:

  • persona o ente cui vogliamo trasferire il denaro, detti “beneficiario”;
  • importo da trasferire;
  • Iban del beneficiario, una sorta di codice fiscale del conto corrente del beneficiario stesso, che ne consente la sicura identificazione;
  • ultima, ma non per importanza, la causale, ossia il motivo del trasferimento del denaro (affitto, acquisto, vendita, donazione, prestito infruttifero, e via elencando).

4. Pagare le utenze

La maggior parte degli internet banking offre ormai speciali sezioni in cui è possibile disporre dei pagamenti speciali, come le utenze di acqua, luce e gas, oppure pagare dei bollettini Mav per tasse universitarie e così via. In alcuni casi ciò è possibile facendosi direttamente addebitare la quota mensile con un sistema automatico chiamato Rid, che sta per Rapporto interbancario diretto: è sufficiente un semplice e breve scambio di dati tra la banca e l’ente che eroga il servizio da pagare. Tutto fattibile dal pc di casa vostra.

5. Fare una ricarica telefonica

Dimenticatevi tessere e tabaccherie: le ricariche telefoniche si possono fare in pochi clic dal proprio conto corrente online, basta accedere alla specifica funzione presente in ogni internet banking e inserire il numero di telefono che si intende ricaricare e l’importo della ricarica. Facile come bere un bicchiere d’acqua.

 

Saldo contabile, saldo corrente e valuta: cosa c’è da sapere

Fin qui, la nostra breve guida. Ora, un chiarimento al volo. Come abbiamo accennato sopra, il saldo può dividersi in saldo corrente e saldo contabile. La differenza tra i due sta nella reale disposizione del denaro.

Se, per esempio, facessimo un’operazione il sabato mattina e dopo 30 secondi controllassimo il saldo online sulla banca, noteremmo che il saldo corrente è aggiornato, al contrario di quello contabile: questo perché le banche effettueranno l’operazione di registrazione contabile qualche giorno dopo (nel nostro caso, durante il primo giorno lavorativo).

Proprio per questo motivo esiste la differenza tra data contabile e data valuta. La data contabile è la data in cui abbiamo eseguito l’operazione, la data di valuta è quella con cui la registra la nostra banca. Ma ci torneremo.

 

Protezione acquisti? No, macché: è il cosiddetto “phishing”

“Protezione acquisti – come richiesto, l’acquisto online di euro 350 sul sito [nome generalmente molto noto] è stato autorizzato. Per bloccarlo, clicca qui”. Voi, che non avete effettuato alcun acquisto online, cliccate. E che succede?

Succede che vi rubano i dati e che molto serenamente li usano per svuotarvi il conto. Ebbene sì: sms come questi altro non sono che tentativi di truffa. In gergo si chiama “phishing”: nient’altro che un’esca che vi viene gettata per prendervi all’amo e acquisire i dati di accesso al vostro internet banking.

Cosa fare è semplice: ignorate il messaggio. E se proprio avete qualche dubbio, non cliccate e contattate l’assistenza clienti della vostra banca o la vostra filiale.

 


 

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