Nel contesto delle politiche monetarie messe in campo dalle maggiori banche centrali a partire dal 2022 per domare l’inflazione, si sono riaccesi i riflettori sull’inclinazione della curva dei rendimenti, specialmente negli Stati Uniti.
Negli ultimi 50 anni, tutte le recessioni dell’economia statunitense sono state precedute da un’inversione della curva dei rendimenti, ed è proprio questo il motivo per cui si guarda a questo indicatore con grande interesse. Anche se – va detto – non tutte le inversioni della curva dei rendimenti sono state poi seguite da una recessione.
Cosa ci dice quella che chiamiamo “curva dei rendimenti”?
Cominciamo col dire che il rendimento a cui si fa riferimento è tipicamente quello dei titoli di Stato (le obbligazioni governative): esso rappresenta il costo del denaro concesso in prestito e può cambiare a seconda della scadenza.
Se si rappresenta su un grafico la relazione scadenze/tassi di interesse, si ha la cosiddetta “curva dei tassi d’interesse”, o dei rendimenti.
Le curve dei tassi di interesse non sono tutte uguali e possono presentare diverse inclinazioni, che a loro volta dipendono essenzialmente da due fattori:
- il premio al rischio, che gli investitori richiedono per investire nelle obbligazioni a lungo termine rispetto a quelle a breve;
- le aspettative sui futuri tassi di interesse.
La curva può così assumere diverse forme.
Le diverse inclinazioni della curva dei rendimenti (e cosa significano)
Vediamo, una per una, le diverse inclinazioni e il loro significato.
Curva inclinata positivamente | Questa è la situazione “normale”, indice di un’economia in buona salute. I tassi a lungo termine sono più alti dei tassi a breve, perché incorporano un rischio più elevato. Il motivo è semplice: il premio al rischio preteso dagli investitori è più alto se devono privarsi della loro liquidità per un arco di tempo più lungo. |
Curva piatta | I tassi a breve sono in linea con quelli di lungo termine. Questo si verifica quando sul mercato vi è un’aspettativa di rallentamento dell’attività economica. Una curva di questo tipo solitamente indica una fase di transizione verso un’inclinazione positiva o negativa. |
Curva inclinata negativamente | I tassi a breve termine sono più alti rispetto a quelli a lungo termine. In altre parole, all’aumentare della scadenza il tasso diminuisce. Ciò è sintomo di un deterioramento delle condizioni economiche e significa che gli operatori preferiscono acquistare bond a lungo termine per poter contare sui rendimenti offerti dagli strumenti percepiti come più sicuri in un contesto avvertito come meno favorevole. |
Nel terzo caso, quello della curva inclinata negativamente, a fronte degli acquisti di obbligazioni i prezzi salgono e i rendimenti scendono prima e più velocemente di quelli delle obbligazioni a breve termine: così la curva inizia ad appiattirsi e può arrivare a invertirsi. Una curva di quest’ultimo tipo può indicare una fase economica in rallentamento.