Un buon portafoglio d’investimento è fatto di tanti mattoncini. È un principio di buon senso, eppure spesso ignorato. La logica è la seguente: dato che è impossibile prevedere come andranno i mercati finanziari – azionario, obbligazionario, valutario, delle materie prime – è meglio non puntare tutto su un unico investimento ma ripartire il rischio tra più asset, in modo da ridurre il rischio di subire perdite. E se si ragiona su un arco temporale di più anni, è più probabile che l’eventuale performance negativa di un investimento venga attenuata dall’andamento positivo degli altri.
L’importanza della diversificazione
Ok, quindi: non uno o due, ma tanti mattoncini (non troppi, però: “Un’ampissima diversificazione serve solo agli investitori che non hanno idea di ciò che stanno facendo”, ha detto Warren Buffett), da acquistare in un’ottica di saggia, consapevole e opportuna diversificazione. E uno dei mattoncini è quello azionario.
Alle singole azioni, però, si associano comunque rischi e costi che è possibile ridurre ulteriormente. Come? Investendo nell’azionario attraverso un Exchange Traded Fund. Replicando indici già di loro molto diversificati perché esposti a più aree geografiche e settori, gli ETF consentono di distribuire meglio – e con maggiore protezione per noi – i rischi.
Il doppio vantaggio degli ETF
L’investimento in un ETF persegue con efficienza non solo l’obiettivo di diversificare investendo in più regioni geografiche e settori, ma anche quello di ridurre al minimo i costi associati all’investimento di capitale, consentendo così all’investitore di beneficiare di un vantaggio in termini di rendimento, dal momento che – come si può intuire – più bassi sono i costi e più si può godere dei risultati in termini di performance.
Esattamente con questa filosofia, UBS propone un ampio ventaglio di ETF sui mercati azionari mondiali che permettono di ottenere un’ampia diversificazione in tutta semplicità: con un’unica transazione, l’investitore può accedere a regioni intere e beneficiare delle opportunità offerte da una serie di settori. Inoltre, rispetto ad altre soluzioni di investimento, gli ETF permettono di contenere al minimo i costi.
Mercati sviluppati ed emergenti
Tra i prodotti in prima linea c’è l’UBS ETF (IE) MSCI ACWI SF UCITS ETF (hedged to EUR) A-acc (ISIN IE00BYM11K57), quotato a Milano, il cui obiettivo è generare una performance pari al rendimento dell’indice MSCI All Country World Index with Developed Markets 100% hedged to EUR al netto dei costi.
Tale indice – che si basa sulla metodologia MSCI Global Investable Market Indexes (GIMI) – rappresenta le azioni a larga e media capitalizzazione dei Paesi con mercati sviluppati ed emergenti, per un totale di oltre 2.400 componenti. L’ETF di UBS replica in modo sintetico la performance di questo indice attraverso l’uso di strumenti derivati.
1 – Questi dati si riferiscono al passato. La performance indicata non tiene conto di eventuali commissioni e costi addebitati all’atto della sottoscrizione e del riscatto di quote e degli eventuali oneri fiscali. Fonte: UBS Asset Management.
La quotazione di inizio anno
A gennaio 2018, poi, UBS ha quotato in Borsa Italiana l’UBS ETF (IE) MSCI ACWI Socially Responsible hedged EUR UCITS ETF (ISIN IE00BDR55927). Con questo ETF, a replica fisica, gli investitori hanno la possibilità di accedere ad azioni a larga e media capitalizzazione dei mercati sviluppati ed emergenti che rispettano i criteri ESG.
L’ETF replica l’indice MSCI ACWI SRI 5% Issuer Capped with Developed Markets 100% hedged to EUR Index, che comprende titoli large e mid cap di 23 mercati sviluppati e 24 emergenti. Si tratta di un indice che consente di avere un’esposizione alle società con ottime valutazioni in tema ambientale, sociale e di governance (ESG, appunto) ed esclude quelle i cui prodotti hanno un impatto sociale e ambientale negativo.
Peraltro l’indice, grazie anche al 5% come limite al peso massimo di ciascun emittente, consente un approccio estremamente diversificato, prevedendo anche la copertura dal rischio di cambio tra l’euro e le valute dei Paesi sviluppati.
Un solido profilo ESG
L’UBS ETF (IE) MSCI ACWI Socially Responsible hedged EUR UCITS ETF è stato lanciato a dicembre, proprio come l’UBS ETF (IE) MSCI ACWI ESG Universal UCITS ETF (hedged to EUR) A-acc (ISIN IE00BDQZN337), non quotato a Milano, che si pone l’obiettivo di replicare l’andamento del prezzo e del rendimento dell’indice MSCI ACWI ESG Universal 5% Issuer Capped with Developed Markets 100% hedged to EUR (al netto delle commissioni), il quale a sua volta comprende titoli a capitalizzazione medio-alta di 23 mercati sviluppati e 24 mercati emergenti.
Questo indice è concepito per riflettere la performance di una strategia d’investimento il cui obiettivo è assumere esposizione alle società che presentano non solo un solido profilo ESG, ma anche una positiva tendenza nel migliorarlo.