L’emissione di MiniBond offre alle PMI diversi vantaggi, ne abbiamo già parlato: primo fra tutti la possibilità di diversificare le fonti di finanziamento, soprattutto in un momento in cui le banche concedono prestiti con il contagocce.
Ovviamente il processo richiede una serie di competenze e una coordinazione tra numerosi attori coinvolti. Scopriamo chi sono.
Advisor
È il primo soggetto con cui generalmente si confronta l’impresa per valutare la fattibilità dell’operazione. L’Advisor ha il compito di guidare la strategia dell’operazione (timing dell’emissione, controvalore di titoli, scadenza, possibile tasso di interesse) e affianca l’impresa nei rapporti con gli altri soggetti, in particolare per gli adempimenti normativi. Questo soggetto si occupa anche della progettazione della struttura necessaria per raccogliere, elaborare e trasmettere le informazioni richieste dagli investitori, dotandosi di un adeguato sistema di controllo interno.
Consulente legale
Questo attore ha il compito di verificare il rispetto delle normative, la correttezza delle procedure attuate e l’attuazione dei contratti fra le parti. Deve anche Identificare i modi più efficaci per tutelare gli investitori e porre l’impresa Emittente al riparo da ogni ragionevole contestazione.
Società di Revisione
Si occupa di certificare il bilancio della società Emittente, pre-condizione necessaria per poter procedere al lancio di un MiniBond.
Sponsor/Arranger
L’Arranger è incaricato del vero e proprio collocamento dei titoli e, per conto dell’impresa Emittente, si interfaccerà con il mercato dei potenziali investitori, presentando loro l’opportunità e cercando di raccogliere indicazioni circa il gradimento dell’operazione.
Società di Rating
Borsa Italiana
Le società che emettono MiniBond possono collocare i propri titoli presso il segmento professionale del mercato ExtraMOT di Borsa Italiana, dedicato alla negoziazione di obbligazioni e altri titoli di debito emessi dalle società di capitali. Il costo della quotazione del MiniBond è molto contenuto e la procedura semplificata, proprio per facilitare l’accesso al mercato anche ad aziende tradizionalmente restie all’utilizzo di questo canale.
Investitori
Sono i “clienti finali” del processo. L’investimento in MiniBond è riservato alla categoria degli investitori “professionali”, cioè Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (fondi aperti, fondi chiusi, fondi speculativi, fondi pensione), banche, sim, finanziarie regionali, fondazioni e società assicurative.
Attori Coinvolti – Attori esterni
In qualità d’investitori professionali, il nostro compito è quello di selezionare con cura le opportunità che offre questa nuova asset class. Ed è quello che facciamo con il Fondo Progetto MiniBond Italia di Zenit SGR.
Per massimizzare la performance dei nostri clienti e ridurre i potenziali conflitti d’interesse, il nostro processo d’investimento segue un iter articolato e rigoroso, coinvolgendo diversi soggetti indipendenti che andiamo a presentare.
- Team d’investimento: è il Team operativo di Zenit SGR, totalmente dedicato a questa asset class, che valuta i business plan degli Emittenti e può fare affidamento sul supporto del Team di Risk Management.
- Advisor del Fondo (ADB): è un organo di supporto al Team di Investimento nella selezione e analisi delle opportunità di investimento.
- Risk Manager: monitora in modo autonomo il rischio degli investimenti.
- Advisory Board: è un organo consultivo che valuta la coerenza dell’investimento con la strategia del Fondo, ed è composto da esperti del mercato del credito e di valutazione d’azienda.
- Consiglio di Amministrazione: è l’organo che delibera sulle scelte d’investimento del Fondo.
Il processo d’investimento che abbiamo disegnato coinvolge un articolato network di soggetti in modo da combinare la nostra ventennale esperienza sui mercati azionari ed obbligazionari italiani con l’approfondita conoscenza del tessuto produttivo nazionale di diversi professionisti del settore.
Il processo di investimento
Il processo di investimento si articola nelle seguenti fasi:
Pre-Screening
In questa fase avviene la verifica del rispetto dei requisiti minimi (normativi e patrimoniali) del potenziale Emittente.
Screening
La finalità di questa fase è quella di valutare l’effettivo livello di indebitamento della società, la sostenibilità del piano di sviluppo e la capacità di rimborso dell’Emittente. Al termine delle analisi, viene redatto un documento di sintesi sull’operazione (“Screening Report”) inviato all’Advisory Board al fine di ottenere un parere preliminare sull’operazione.
Strutturazione dell’operazione e approfondimenti
Qualora l’operazione superi la fase di screening, si passa alla fase di strutturazione dell’operazione e ad effettuare gli opportuni approfondimenti (contabili, fiscali, legali, di business). Di pari passo con gli approfondimenti si porta avanti la negoziazione del Regolamento del Prestito; la revisione del Documento di Ammissione del MiniBond alla quotazione; la definizione della size, della scadenza del bond e della periodicità dei pagamenti e della modalità di rimborso (amortizing vs bullet); infine l’attribuzione di un rating sull‘emissione da parte di un’agenzia specializzata. Questa fase si conclude con la redazione di un Investment Team Report da sottoporre all’Advisory Board e al Consiglio di Amministrazione di Zenit SGR.
Decisione di investimento
La delibera finale sull’investimento spetta al Consiglio di Amministrazione della SGR il quale, preso atto del parere dell’Advisory Board e del Risk Manager, delibera sull’operazione.
Progetto MiniBond Italia – Fasi Processo di Investimento e Attori coinvolti
Una volta finalizzata la decisione d’investimento, spetta al Team di Risk Management seguire la valorizzazione dei singoli strumenti finanziari (MiniBond) e al Team di Investimento, con il supporto dell’Advisor del Fondo, monitorare l’andamento economico/finanziario delle società in portafoglio, nonché il rispetto dei piani industriali per prevenire e/o gestire eventuali situazioni di crisi.