Il 2017 è stato senza dubbio l’anno delle criptovalute. Dopo essere cresciute costantemente e progressivamente per oltre tre anni, la capitalizzazione di mercato è letteralmente esplosa: dai 18,3 miliardi di dollari dei primi giorni dello scorso anno agli 813,9 miliardi di inizio 2018. Avete letto bene: 45 volte tanto. In questo contesto, la criptovaluta più famosa, Bitcoin, ha visto il suo prezzo salire dai 269 dollari del 2 gennaio 2017 agli oltre 19mila di metà dicembre.
Un successo così travolgente che Bitcoin e criptovalute sono entrate nel linguaggio comune: oggi chiunque ne parla, anche nelle famiglie riunite intorno alla tavola la domenica e nei giorni festivi. Ne abbiamo prova fattuale: le ricerche fatte su Google della parola “Bitcoin” sono letteralmente esplose nel mese di dicembre.
Una nuova asset class
Esattamente come le valute tradizionali, le azioni, le obbligazioni, l’immobiliare, le criptovalute hanno tutte le caratteristiche per poter diventare un’asset class, quindi uno strumento da acquistare a scopo di investimento, con tutto quello che ciò comporta in termini di rischio e opportunità (compresa la raccomandazione di diversificare).
Diversamente dalle altre asset class, è del tutto inedito il canale attraverso cui si comprano: per capirci, non si va in banca e si chiede di mettere una certa somma su un titolo quotato in Borsa o su un’obbligazione governativa. Qui siamo in un ambiente del tutto nuovo: siamo in pieno mondo virtuale.
Come e dove si compra
Il primo passo è aprire un wallet, ovvero un portafoglio elettronico che consente appunto di comprare e vendere criptovalute. Sul wallet bisogna registrare il conto corrente di alimentazione, cioè il conto dal quale verranno effettuati i bonifici in entrata e in uscita: per procedere a questa registrazione occorre inserire le proprie credenziali e i propri documenti di identificazione.
Tutto si basa sulla blockchain, un “database” al quale chiunque può partecipare, scaricandolo e diventando così un “nodo” della catena stessa, in un sistema di verifica aperto nel quale le transazioni sono possibili senza bisogno del nullaosta delle banche. E senza i costi normalmente addebitati per le operazioni bancarie.
Le transazioni sono aperte h24 e sette giorni su sette, anche nelle festività e nei fine settimana. Le macchine non si fermano mai e producono redditi a ogni ora, convalidando trasferimenti che non dipendono dai giorni di apertura dei canali bancari.
Al riparo da interventi di bail-in
A un correntista, la blockchain e la criptovaluta offrono un ulteriore vantaggio: lo mettono al riparo da qualunque tipo di azione esecutiva e di pignoramento. Bitcoin e le altre non sottostanno al cosiddetto bail-in, l’insieme di norme comunitarie e nazionali che prevedono, nell’eventualità che l’istituto di credito depositario fallisca, che anche i titolari di depositi superiori ai 100mila euro siano chiamati a intervenire aprendo il borsellino.
Insomma, se i governi si rivelano incapaci di tutelare la ricchezza privata, le criptovalute possono rappresentare un’alternativa valida.
I rischi ci sono ed è importante conoscerli
Tuttavia, quello delle criptovalute è un mercato che ha i suoi rischi, legati per esempio agli errori che si possono commettere nel trasferimento da un wallet a un altro e al continuo tentativo di hacker e soggetti esterni di accedere ai dati dei titolari dei wallet stessi.
Per muoversi con consapevolezza bisogna conoscere il mercato e sapere, per esempio, che non esiste solo il Bitcoin; occorre capirne poi le caratteristiche principali e comprendere in che modo si può operare nella massima sicurezza.
Il corso
Goodwill Asset Management propone a Chiasso, mercoledì 28 febbraio 2018 dalle 14.00 alle 20.00, il corso base “Investire in criptovalute. Rischi e opportunità della finanza nel nuovo millennio”.
Il corso punta a fornire le conoscenze fondamentali per operare autonomamente nel mercato economico-finanziario delle criptovalute ed è rivolto a chi vuole capire come funzionano le nuove valute digitali e il fenomeno rivoluzionario che si sta creando, a chi intende avvicinarsi al mondo del trading con uno strumento veramente innovativo e a chi desidera diversificare i suoi investimenti in un mondo decorrelato e ad alto potenziale.
Gli interessati devono registrarsi entro il 23 febbraio.