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Obiettivo Viaggio: come investire il risparmio per realizzare il viaggio dei sogni

Advise Only ha deciso di proporvi dei portafogli pensati per rispondere ad una particolare esigenza d’investimento nella vita di un risparmiatore. Un investimento “ideale” per tutti coloro che ragionano frazionando il proprio patrimonio in tanti conti mentali. Quindi, stando agli psicologi, la maggioranza di noi “umani”.

È ormai il terzo portafoglio della serie  proposto dal nostro Team, dopo: Obiettivo Rendita, Obiettivi Figli, Obiettivo Figli PAC. Tutti consultabili liberamente sul sito www.adviseonly.com.

Questa volta ci occupiamo di qualcosa di più “leggero”, legato alla sfera dei bisogni secondari. Può essere qualsiasi cosa… io ad esempio identifico l’obiettivo del portafoglio con un bel viaggio: è interessante, arricchisce, ma certo non è necessario. Come dire: se riesco a costituire il capitale necessario bene, altrimenti pazienza, ci sono cose più importanti nella vita.

Il portafoglio lo abbiamo chiamato Obiettivo Viaggi.

Clicca per aprire il portafoglio

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Obiettivo pratico del portafoglio

Generare, nell’arco di circa tre anni, un capitale per soddisfare un bisogno voluttuario. Visto l’obiettivo, si tratta idealmente di un portafoglio al quale destinare solo una piccola frazione del proprio patrimonio.

Struttura del portafoglio

Suddiviso concettualmente in due parti, Core e Satellite, che hanno scopi differenti (è una distinzione “filosofica”, ma aiuta a costruire in modo funzionale il portafoglio, e a spiegarlo)

Core: l’acquisto di una componente in obbligazioni volta a garantire il capitale del primo versamento, a meno di default dello Stato italiano.

  • Protegge il capitale versato inizialmente a meno di un default dello Stato italiano.
  • Viene utilizzato un CCT in quanto, al momento della costruzione del portafoglio, è considerato più “Value”, cioè con più valore intrinseco rispetto a un CTZ.

Satellite: una componente in strumenti più speculativi, con una performance potenziale di rilevo, ma rischi associati conseguenti. Scendiamo nel dettaglio.

  • Può offrire il maggior potenziale di performance partendo dall’investimento in strumenti con buoni fondamentali, ma “depressi” dalle condizioni generali del mercato.
  • Questa porzione di portafoglio è basata sul concetto di investire in azioni “Value”, diversificando in varie parti del mondo, con un sovrappeso sulle aree e sui settori più puniti dal mercato, ossia Europa, in particolare nel settore bancario e in Italia.
  • È implicita l’ipotesi di una soluzione positiva della crisi dell’euro zona, almeno per quanto riguarda l’Italia e il sistema bancario europeo.
  • Il portafoglio è costituito, se si fa eccezione per la componente legata alle banche europee, da ETF che replicano indici costituiti da titoli identificati come “Value, cioè con elevato valore intrinseco rispetto al prezzo di mercato, in base a quattro fattori fondamentali, ossia P/Book, Vendite, Cash-Flow e Dividend Yield (metodologia FTSE RAFI). Il peso nell’indice di ciascuna società è determinato sulla base della forza di tali indicatori e aggiustato per la capitalizzazione del flottante, per tenere conto della effettiva liquidità dei titoli.
  • È evidente che rischio di questa porzione è elevato, accettabile solo se (non mi stanco di ribadirlo) il portafoglio costituisce una porzione ridotta del patrimonio totale.
  • Il portafoglio investe nei seguenti fattori/asset class: azioni Paesi Sviluppati, azioni Paesi Emergenti, azioni Italia, azioni bancarie europee.

Orizzonte temporale

3 anni circa.

Rischio

Il rrischio di perdita definitiva del capitale a scadenza è  contenuto, ma complessivamente, il rischio di oscillazione del valore di portafoglio è medio-alto, compatibile con il fatto che, in una logica di gestione prudente, si dovrebbe trattare solo di una porzione ridotta del proprio patrimonio.

Numero di strumenti finanziari

Il numero è contenuto per rendere il portafoglio accessibile ad un pubblico ampio di risparmiatori. Abbiamo cercato strumenti con un taglio minimo basso, per rendere più semplici i versamenti periodici.

“Taglio minimo” del portafoglio

1.000 € circa (e multipli di 1.000 euro).

E voi? Dove vorreste fare il viaggio dei vostri sogni?

Scritto da

Uno dei fondatori di AdviseOnly, responsabile del Financial & Data Analysis Group. Esperto di finanza e gestione dei rischi, statistico Bayesiano, lunga esperienza in Allianz Asset Management, è laureato in scienze economiche con indirizzo quantitativo-statistico all'Università di Torino. Docente di Quantitative Portfolio Management al Master in Finance dell'Università di Torino, ha pubblicato vari articoli su riviste finanziarie (fra le altre: Journal of Asset Management, Economic Notes, Risk), contribuendo a libri su investimenti e gestione dei rischi. Ex-triathleta, s'ostina a praticare apnea, immersioni e skyrunning.

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