Dimmi quanti anni hai e ti dirò quanto investi.
Infatti in Italia sono sì tornati i risparmiatori, ma i loro investimenti sono direttamente proporzionali all’età. E così accade che gli italiani più giovani sono quelli che investono meno rispetto alle altre fasce di età, nonostante siano coloro che hanno più interesse a iniziare a mettere qualche soldino da parte.
Alla luce di questo, vedremo come (non) investono i giovani e perché. Infine, daremo loro qualche dritta e un’idea per investire poco e bene.
I giovani e il risparmio
L’Indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2013 del Centro studi Luigi Einaudi e di Intesa Sanpaolo dimostra che i giovani investono meno in qualunque strumento finanziario rispetto alle altre fasce di età. Si va da un minimo dello 0% dei 18-24enni che investe in ETF, fondi comuni e Sicav a un massimo del 4,50% che compra azioni e gestioni patrimoniali. L’investimento azionario è molto più gettonato tra le altre fasce di età: ci investe più del 14% delle persone tra i 35 e i 54 anni. Gli ETF sono particolarmente apprezzati dagli over 65: investe in essi quasi il 4% delle persone in questa fascia di età.
Il grafico sotto illustra nel dettaglio la situazione.
Perché i giovani (non) investono?
Ci sono tre ragioni fondamentali per cui i giovani investono meno rispetto alle altre fasce di età: una numerica, una economica e una culturale.
La ragione numerica
I giovani sono meno numerosi rispetto al resto della popolazione italiana, che sta invecchiando irrimediabilmente. Se esaminiamo la popolazione per classi di età, attualmente i giovani tra i 18 e i 35 anni costituiscono attualmente sono il 18,51% della popolazione, contro il 21,41% rappresentato dagli ultrasessantacinquenni (Fonte: Istat, dati al primo gennaio 2014).
La ragione economica
In Italia ci sono delle disuguaglianze intergenerazionali molto marcate. Per questo, le famiglie con capofamiglia più giovane (fino a 34 anni) sono quelle più penalizzate in termini di ricchezza. Come se non bastasse, la loro situazione economica sta peggiorando dal 2002. Datagiovani ha calcolato che dal 2008 a oggi i contribuenti fino a 24 anni hanno perso il 12,9% del loro reddito e quelli di 25-44 anni l’8,6%. Inoltre, i contribuenti under 24 sono scesi del 17,8%, mentre quelli dai 25 ai 44 anni del 9,3%. Questo sui spiega facilmente chiamando in causa i problemi che i giovani sperimentano quotidianamente sul mercato del lavoro: impieghi discontinui, malpagati, oppure del tutto assenti, hanno chiaramente un impatto negativo sul reddito da lavoro e quindi su risparmio e investimenti. Ma occorre ricordare che la situazione attuale non è stata prodotta solo dalla crisi.
La ragione culturale
Gli italiani hanno un bassissimo livello di educazione finanziaria, in particolare i più giovani. La loro ignoranza li porta a non risparmiare e/o non investire, anche perché spesso non conoscono neppure gli strumenti finanziari a loro disposizione. A chi volesse rimediare, consigliamo di dare un’occhiata al nostro pratico e-book sul tema e alla “Guida galattica per giovani risparmiatori”. Ma perché i giovani italiani che non investono dovrebbero preoccuparci?
E’ un problema?
Parafrasando J. M. Keynes, se non investiamo da giovani, “nel lungo periodo saremo tutti… poveri”. Lo dimostrano le ricerche di illustri economisti italiani e anche una nostra semplice simulazione che ha quantificato la pensione che l’INPS erogherà a un giovane precario di oggi al momento della pensione. Tenuto conto di questo e dello Stato sociale “all’italiana”, la previdenza integrativa dovrebbe essere la prima preoccupazione di un giovane italiano. E invece solo il 15% degli italiani di età compresa tra i 26 e i 35 anni ha investito in un fondo pensione nel 2013 (Fonte: COVIP).
Ma come investire poco e bene? Con Young Portfolio, ad esempio.
Il portafoglio per i giovani risparmiatori
Young Portfolio è il portafoglio per giovani risparmiatori creato da Advise Only nel maggio 2012.
E’ stato costruito in un’ottica Buy & Hold: necessita quindi di pochi aggiornamenti nel tempo. E’ adatto ai risparmiatori più giovani perché:
- è semplice, dato che investe in soli tre strumenti;
- è economico. Basta un minimo di 500 euro per acquistarlo, il che implica un risparmio di meno di 45 euro al mese.
Puoi copiarlo liberamente: basta iscriverti gratis al nostro sito. Non sei curioso di sapere come è andato finora?