I fatti salienti della settimana
Ermotti torna in Ubs. Sergio Ermotti – che è stato al vertice di Ubs dal 2011 al 2020 – torna alla guida del colosso svizzero nell’importante fase dell’integrazione post acquisizione del Credit Suisse. L’attuale ceo Ralph Hamers lavorerà al suo fianco come consulente durante il periodo di transizione.
Si farà chiarezza. E proprio Credit Suisse rischia di essere oggetto di un’indagine e di un’azione disciplinare per il modo in cui i top manager hanno gestito la banca nel periodo precedente la crisi e l’acquisizione da parte di Ubs: lo ha detto l’autorità bancaria svizzera alla NZZ am Sonntag.
Intanto il presidente della Saudi National Bank, Ammar Alkhudairy, si è dimesso per ragioni personali: erano state le sue dichiarazioni a contribuire al crollo delle azioni di Credit Suisse.
Faro sui cds. E l’Esma, dal canto suo, ha acceso un faro sul mercato dei cds, dopo che alcune scommesse su questi strumenti di assicurazione del debito potrebbero aver contribuito ad amplificare la speculazione contro Deutsche Bank e il sistema bancario.
Il punto sui fallimenti. Negli Stati Uniti le autorità di regolamentazione bancaria hanno illustrato al Congresso le motivazioni dietro i fallimenti degli istituti di credito regionali Silicon Valley Bank e Signature Bank.
Intanto l’agenzia federale statunitense Federal Deposit Insurance Corporation ha confermato che First Citizens Bank ha rilevato gran parte della Silicon Valley Bank.
Le contromisure di Biden. L’amministrazione del presidente Joe Biden sta facendo pressione sulle autorità di regolamentazione per rendere più severe le regole per le banche di medie dimensioni.
Giovedì la Casa Bianca ha chiesto alle agenzie bancarie federali, in collaborazione con il dipartimento del Tesoro, di attuare una serie di modifiche. Nessuna delle misure richiede l’approvazione del Congresso, ha dichiarato la Casa Bianca in un comunicato, anche se non è chiaro se le autorità di regolamentazione le attueranno.
Il pacchetto – come sottolinea Bloomberg – porta l’impronta di uno dei nuovi collaboratori di Biden, l’ex vicepresidente della Federal Reserve Lael Brainard, che ha da tempo avvertito di ritenere eccessiva la legislazione sulla deregolamentazione approvata nel 2018. Brainard ha assunto la direzione del Consiglio economico nazionale di Biden il mese scorso.
Powell si attiene al “dot plot”. Mercoledì il presidente della Federal Reserve Jerome Powell si è incontrato con il gruppo di conservatori del Republican Study Committee.
Alla domanda su quanto la banca centrale Usa intenda alzare ancora i tassi, ha riportato ciò che i funzionari hanno chiarito la settimana scorsa quando hanno pubblicato le nuove previsioni sui tassi di interesse (il cosiddetto “dot plot”).
La prossima riunione del Federal Open Market Committee si terrà il 2-3 maggio.
Pil e inflazione negli Usa. Il Pil statunitense nel quarto trimestre è cresciuto del 2,6%, meno del 2,7% precedentemente previsto. Il Pce (Personal consumption expenditures price index), termometro dell’inflazione preferito dalla Fed, è aumentato dello 0,3% rispetto al mese precedente, come da previsioni, ed è cresciuto del 5% rispetto a un anno prima, dopo il 5,3% di gennaio (rivisto dall’iniziale 5,4%), contro attese per un dato al 5,1%.
La componente “core”, depurata dagli elementi volatili, è salita dello 0,3% rispetto al mese precedente, contro attese per un +0,4%, e del 4,6% rispetto a un anno prima, a fronte di attese per una conferma del 4,7% di gennaio. I prezzi energetici sono diminuiti dello 0,4% in un mese e sono aumentati del 5,1% in un anno, quelli dei generi alimentari sono cresciuti dello 0,2% in un mese e del 9,7% in un anno.
Revisione al rialzo. La Banca centrale europea, da parte sua, ha rivisto al rialzo di 0,5 punti percentuali le stime sul Pil dell’Eurozona, che nel 2023 dovrebbe posizionarsi all’1% dal 3,6% del 2022.
Nel nuovo bollettino economico della Bce migliorano anche le stime sull’inflazione, sotto il 3% entro la fine del 2023 per il calo dei prezzi dell’energia. Nel frattempo nell’Eurozona l’inflazione è tornata sotto il 7%, ma è aumentato il dato core.
I rapporti Europa-Cina. In vista del suo viaggio a Pechino, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha detto che non è nell’interesse dell’Europa sganciarsi dal Dragone, ma bisogna ridurre i rischi nei rapporti con Pechino. E il modo in cui la Cina interagirà con la Russia sarà un fattore determinante nei futuri rapporti. Intanto il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping.
Spezzatino Alibaba. Alibaba ha sorpreso i mercati annunciando l’intenzione di dividere il suo impero da oltre 200 miliardi di dollari in sei unità che raccoglieranno fondi individualmente ed esploreranno la possibilità di ipo, in linea con il progetto della Cina di contenere le dimensioni di giganti tech.
Aziende sotto la lente. La massima agenzia anticorruzione cinese ispezionerà alcune delle più grandi e importanti imprese statali del Paese, tra cui China Investment Corp. e PetroChina, nel suo primo importante controllo sotto la nuova leadership del Partito Comunista.
La Commissione Centrale per l’Ispezione della Disciplina effettuerà controlli su oltre 30 aziende. I controlli anti-frode in Cina seguono solitamente cicli quinquennali, con nuovi cicli che prendono il via dopo la conclusione del Congresso del Partito.
Come si sono mossi i mercati
Settimana di recupero. Nell’ultima seduta della settimana e del mese, le Borse europee hanno registrato una certa cautela in apertura in attesa dei dati sull’inflazione in Europa e negli Stati Uniti. Nel complesso, la settimana è stata di recupero dopo le turbolenze bancarie più recenti.
In rialzo spread e Btp. Apertura di seduta in lieve rialzo invece per lo spread tra Btp e Bund. La differenza di rendimento ha aperto le contrattazioni a 186 punti base, rispetto ai 185 della chiusura di ieri. In crescita anche il rendimento del Btp decennale.
Materie prime. Gas ad Amsterdam a 44 euro al megawattora sempre nella mattinata di venerdì, poco mosso il prezzo del petrolio: il contratto consegna maggio sul Brent era sui 79 dollari al barile, stessa scadenza sul Wti sui 74 dollari.
Indici azionari | Performance settimanale | Performance da inizio mese |
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FTSE MIB | 2.03% | -1.53% |
MSCI Europe | 2.07% | -0.76% |
S&P 500 | 2.39% | -0.69% |
Nikkei | 0.52% | 1.69% |
Shanghai Composite CSI 300 | -0.96% | -2.70% |
Indici obbligazionari | Performance settimanale | Performance da inizio anno |
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10-yr yield on Italian Bond (BTP) | 4.21% | 4.64% |
10-yr yield on US Treasuries | 3.55% | 3.88% |
10-yr yield on German Bund | 2.36% | 2.53% |
10-yr yield on Eurozone bonds | 2.36% | 2.53% |
Spread Btp-Bund | 181.23 punti | 26.09% |
Materie prime | Performance settimanale | Performance da inizio mese |
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Oro | 58.51 eur/gr (-1.42%) | 5.03% |
Petrolio Wti | 75.32 usd/barile (6.90%) | -3.42% |
Valute | Performance settimanale | Performance da inizio mese |
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Cambio Eur/Usd | 1,0891 (0.21%) | 2.90% |
Cambio Eur/Gbp | 0,8791 (-0.27%) | 0.62% |
Indici di mercato. Dati aggiornati ore 17.00 del 31/03/23.
I market movers della prossima settimana
Attese nelle diverse aree economiche le indicazioni dei direttori degli acquisti dei vari settori, rilevate nell’ambito del Pmi e non solo: novità dal Giappone, dalla Cina, dall’Europa, dal Regno Unito e dagli Usa.
Negli States attenzione anche alla variazione dell’occupazione non agricola, alle buste paga del settore non agricolo e ai nuovi lavori JOLTs, oltre alle consuete richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.
Fari puntati anche sul tasso di disoccupazione Usa. Il mercato del lavoro è, insieme all’inflazione, l’osservato speciale, per capire come e in che modo sta reagendo l’economia alla nuova fase di rialzi dei tassi d’interesse.
***Avviso dal team AO***
Concludiamo la nostra consueta carrellata settimanale comunicandovi un’importante novità. Per ottimizzare il nostro lavoro e offrirvi il meglio, a partire dal mese di aprile il nostro aggiornamento sull’economia e i mercati avverrà su base mensile. Rimarrà quindi l’appuntamento con il riassunto mensile (a proposito, oggi si chiude marzo, quindi state pronti), ma il bollettino settimanale si prenderà una pausa.
Abbiamo pensato che una panoramica mensile possa essere di maggiore utilità e interesse per il nostro pubblico, ma siamo pronti a essere smentiti. Staremo a vedere!
Intanto continuate a seguirci per i consueti approfondimenti.
Un saluto e a presto!
Il team di AdviseOnly