Quest’anno gli investitori stanno puntando sulle obbligazioni investment grade a un ritmo record. Il che riflette il loro entusiasmo verso un asset che di solito è considerato poco rischioso ma, di riflesso, anche non troppo remunerativo. Ora, però, siamo di fronte ai migliori rendimenti degli ultimi anni.
Dall’inizio del 2023, un flusso totale di 19 miliardi di dollari si è riversato nei fondi che acquistano titoli investment grade in tutto il mondo: la cifra più alta mai registrata a questo punto dell’anno, secondo i dati del tracker EPFR.
L’afflusso di liquidità in quest’asset potrebbe essere spia di una certa voglia di sicurezza da parte degli investitori, che non avvertono più il bisogno di spingersi negli angoli più rischiosi del mercato alla ricerca di chissà quali ritorni. Anche perché l’investment grade è protagonista di una nuova “primavera dei rendimenti”, come accennavamo poco fa. Ma, al solito, vediamo di procedere con ordine.
Cosa sono le obbligazioni investment grade?
Le obbligazioni investment grade sono titoli di debito societari e governativi che le agenzie di rating (Fitch, Moody’s e S&P) valutano come molto sicuri: la probabilità che questi investimenti vengano alla fine rimborsati, con tanto di interessi nel corso della durata della loro vita, è molto alta.
Le agenzie assegnano a queste obbligazioni rating pari ad almeno BBB- (S&P e Fitch) o Baa3 (Moody’s), o superiori. All’altra estremità dello spettro del rating ci sono le obbligazioni cosiddette “spazzatura”, o junk bonds: debito rischioso che in genere offre rendimenti molto interessanti, insieme però a una maggior probabilità che l’emittente non riesca a rimborsare l’investimento o a rispettare gli obblighi di pagamento degli interessi. A metà strada si colloca il cosiddetto “high yield”.
Il recente boom dell’investment grade
“L’euforia per l’investment grade rientra nel quadro di un entusiasmo più generale sui mercati”, ha dichiarato Matt Mish, responsabile della credit strategy presso UBS. “Almeno rispetto all’anno scorso, e in realtà rispetto alla maggior parte dell’ultimo decennio, offre rendimenti notevolmente più elevati”.
I rendimenti medi dei titoli investment grade statunitensi sono saliti al 5,45% dal 3,1% di un anno fa, dopo aver toccato alla fine dello scorso anno il livello più alto dal 2009. Tutto questo in risposta alle mosse delle banche centrali, con la Federal Reserve, la Banca centrale europea e le altre che hanno rapidamente ritoccato al rialzo i tassi di interesse nel tentativo di contrastare l’inflazione alle stelle.
Si è così aperta una finestra per molte aziende: più di 182 i miliardi di dollari incassati solo da emissioni investment grade negli Stati Uniti, secondo i dati di Refinitiv. In Europa, le emissioni “high grade” hanno raggiunto i 246 miliardi di dollari nel 2023, il miglior dato di inizio anno dal 2012.
Come acquistare obbligazioni investment grade?
La maggior parte degli investitori acquista obbligazioni investment grade tramite fondi comuni e fondi negoziati in Borsa (Etf). Sì, perché navigare nel mercato obbligazionario è impegnativo, e fare buoni investimenti in singole emissioni obbligazionarie richiede conoscenze e competenze specialistiche.
I migliori fondi, attivi e passivi, offrono un modo semplice e conveniente di acquistare obbligazioni investment grade. Inoltre, i fondi obbligazionari consentono una diversificazione immediata e sono gestiti in modo professionale, aiutandoti a evitare molte delle insidie associate agli investimenti in obbligazioni individuali.
In ogni caso, prima di intraprendere qualsiasi mossa ricorda di parlarne prima con il tuo consulente.
